<<<<  Back

The commitment of the Community of Sant'Egidio

Abolitions, 
commutations,
moratoria, ...

Archives News

Other news from the Community of Sant'Egidio

 

 

 

 

 

 

 
NO alla Pena di Morte
Campagna Internazionale
Comunità di Sant'Egidio

 

AMINA: PRESTIGIACOMO, SERVE FORTE AZIONE SOVRANAZIONALE IL MINISTRO, GOVERNO PROMOTORE DI INIZIATIVA POLITICA 

 ROMA, 18 SET - ''E' necessaria una forte azione sovranazionale in grado di condizionare efficacemente Paesi che adottano sistemi che violentano la dignita' della persona umana''. Lo ha detto oggi a Montecitorio il ministro per le Pari Opportunita' Stefania Prestigiacomo, rispondendo ad una interrogazione a risposta immediata della parlamentare di Forza Italia

Simonetta Licastro Scardino, che ha citato i recenti casi, che hanno suscitato clamore in Occidente, delle donne nigeriane Safiya ed Amina, condannate alla lapidazione.

'Il Governo - ha spiegato il ministro - ha deciso di farsi promotore di una iniziativa politica: abbiamo interessato la presidenza di turno dell'Unione europea affinche' intervenga con la sua forza perche' la comunita' internazionale prenda atto di tali violazioni e reagisca  attraverso attraverso 'moral suasion' o attraverso altre azioni, le piu' drastiche. E' giusto rispettare culture differenti ma non quando vengono calpestati principi, valori e diritti che stanno alla base delle regole della convivenza civile. Per il rispetto di questi principi abbiamo tutti il dovere di batterci: il governo e' impegnato a farlo in tutte le sedi perche'  la legalita' internazionale passa anche per questi temi''.

Secondo Prestigiacomo, che in aula ha citato il caso, avvenuto in Iran, di una bambina decapitata dal padre perche' presunta vittima di uno stupro, ''le mobilitazioni della societa' civile sono utili e necessarie ma occorre anche altro.

Il Governo di un singolo Paese non puo' impedire che vengano emesse sentenze da Tribunali di altri stati che sono sovrani e che in molti casi, avendo un ordinamento giuridico a spiccata base religiosa, godono di una condivisione ampia e di una legittimazione spirituale''. ''Guardare le foto di Amina e ieri quelle di Safiya - ha osservato il ministro -, leggere la minuta descrizione delle pietre da usare perche' non uccidano subito e lascino

morire lentamente, sono elementi che ci sconvolgono innanzitutto come persone. Safiya e' stata salvata, ora si contano i minuti per Amina. Se per il singolo caso si lavora a soluzioni umanitarie, esiste un problema piu' ampio che coinvolge la comunita' internazionale, i valori sanciti nelle convenzioni Onu sui diritti umani, sulla dignita' delle donne e e sui diritti dei minori. Va denunciato con forza che esistono regimi che adottano pene di inaudita crudelta' e il cui bersaglio e' sempre la parte debole, la donna o il bambino.

Laddove si applica la sharia, se nasce un figlio fuori dal matrimonio la donna viene condannata alla lapidazione anche se e' stata stuprata, l'uomo non ha mai colpa''.

L'esponente di FI Licastro Scardino, che aveva chiesto ''se e quali interventi il governo intende assumere sia per evitare che Amina Lewal venga lapidata, sia per scongiurare ulteriori analoghi atti di barbarie nei confronti di donne'', si e' detta 'soddisfatta' della risposta ricevuta.