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NIGERIA: UOMO CONDANNATO A LAPIDAZIONE PER ADULTERIO DOPO SAFIYA E AMINA, PRIMA CONDANNA DEL GENERE PER UN UOMO

   (ANSA-REUTERS) - LAGOS, 27 GIU - In Nigeria, il paese che ha assolto l'adultera Safiya dopo la mobilitazione di tutto l'Occidente, un uomo e' stato dichiarato colpevole di adulterio e condannato a morte per lapidazione da un tribunale musulmano. Si tratta del primo caso di questo genere che coinvolge un individuo di sesso maschile. Lo si e' appreso da fonti

giudiziarie.

   Oltre una dozzina di Stati, nel nord della Nigeria, hanno adottato nel 2000 la Sharia, la legge islamica in base alla quale gli adulteri possono essere condannati a morte per lapidazione e i ladri all'amputazione delle mani.

   Due donne sono state condannate a morte per adulterio da quando e' stato introdotto il nuovo codice penale; per una di esse la sentenza e' stata rivista, l'altra ha visto sospesa la

sua pena.

   L'uomo, Yunusa Rafin Chiyawa, e' stato condannato da una Corte che applica la Sharia nel remoto distretto di Ningi, nello Stato nordorientale di Bauchi, dopo aver ammesso di aver avuto rapporti sessuali con un'amica di sua moglie. Ha ora 30 giorni di tempo per presentare appello.

   Yunusa e' stato condannato il 21 giugno, ma i dettagli della sentenza sono stati confermati solo oggi. L'uomo e' fuggito dal suo villaggio con l'amica della moglie, Haisha Haruna, ed e' rimasto con lei per due settimane, ma la Corte ha prosciolto la donna, che ha dichiarato di essere stata ipnotizzata.

   All'inizio di giugno, una Corte d'appello islamica ha sospeso per due anni la condanna alla pena capitale ad Amina Lawal Kurami, in modo da consentirle di svezzare la sua bimba, nata fuori dal matrimonio.

   In marzo, un tribunale islamico, rivedendo una sentenza emessa in un grado precedente di giuduzio, ha assolto Safiya Hussaini Tungar-Tudu, la donna adultera il cui caso ha provocato una grande mobilitazione in Occidente.