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ASSICURATO IL MASSIMO IMPEGNO PER IMPEDIRE LA LAPIDAZINOE

ROMA,  - Wassillat ha soli dieci mesi e certo non sa che rischia di rimanere orfana a causa della terribile sentenza che grava sul capo della mamma Amina Lawal Kurami, condannata in Nigeria alla lapidazione per adulterio. Ignara del rischio del suo destino, la piccola e' stata la protagonista dell' incontro che la delegazione della commissione Diritti umani del Senato ha avuto questo pomeriggio con Amina.

C' erano il presidente della commissione, Enrico Pianetta (Fi) e i senatori Antonio Iovene (Ds) e Rossana Boldi (Lega Nord). Com' e' notoLawal Kurami e' stata condannata in Nigeria alla lapidazione per adulterio. La delegazione dei senatori ha riferito della visita attraverso un contatto telefonico con i giornalisti in Italia.

   Pianetta ha espresso la vicinanza e l' affetto degli italiani, assicurando alla donna che il nostro paese e' impegnato affinche' si raggiunga una soluzione positiva della sua vicenda. ''La battaglia per la tua vita - ha detto Pianetta - continuera' senza sosta''. Amina, che vive libera nello stato di Katsina con la madre e i fratelli, ha ricordato che in base alla condanna subita dovrebbe essere giustiziata il 25 settembre 2003. La Corte d'appello della Sharia dello stato di Katsina annuncera' nelle prossime settimana la data dell' udienza durante la quale verra' riesaminato il suo caso. Amina ha ringraziato caldamente la delegazione del Senato italiano e ha ricordato che anche il Congresso degli Stati Uniti ha inviato nei mesi scorsi una delegazione per farle visita.

Pianetta, Iovene e Boldi si sono impegnati a riproporre il problema di Amina alle massime istituzioni della Nigeria, che incontreranno nei prossimi giorni. Secondo Pianetta, Amina dovra' diventare il simbolo della prima Giornata mondiale contro la pena di morte promossa dalla Comunita' di Sant'Egidio e che si terra' il 30 novembre prossimo.


AMINA: MEETING WITH THE SENATE COMMISSION

 Rome, Italy,  - The President for the Human Rights Commission at the Senate, Enrico Pianetta (FI), together with two other Commission members, Iovene (DS) and Boldi (Northern League), yesterday met with Amina Lawal Kurami, the Nigerian woman condemned to stoning, and her lawyer, in Abuja. Pianetta said "the meeting was very emotional: Amina brought along her daughter, Wassillat, who is 10 months." The Senators expressed the closeness and affection of Italians and assured the woman that Italy is committed to reaching a positive solution to the case.

Amina, who now lives freely in the Katsina state with her mother and siblings, recalled that he case will be judged September 25 2003. The Sharia Court of Appeal in Katisna will announce the date for the hearing at the end of Ramadan , during which they will re-examine the case. The woman, thanking the Italian delegation, recalled that this was the second official visit she had received after the one by US Congress Members.

Pianetta and the other Senators are committed to bringing Amina's case to President Obasanjo, the Speaker of the senate and the President of the Commission for Human Rights in the Nigerian Parliament, who they will meet over the next few days. They also announced they will make Amina the symbol for the first World Day against the death penalty promoted by the Community of Sant' Egidio, in agreement with the World Coalition against death penalty on November 30.