<<<<  Back

 

Home Page
Moratoria

 

Signature On-Line

 

Urgent Appeals

 

The commitment of the Community of Sant'Egidio

 

Abolitions, 
commutations,
moratoria, ...

 

Archives News  IT  EN

 

Comunit� di Sant'Egidio


News

 

Informations   @

 

 

 

 

 

 

 

NO alla Pena di Morte
Campagna Internazionale

Comunità di Sant'Egidio

Rassegna Stampa

Press review

     

EUROPEAN UNION: EU determined to abolish death penalty worldwide

The European Union says it wants to use all diplomatic means to try and persuade China, Iran, the US, Japan and others to abolish the death penalty.

The EU is teaming up with other countries, including Mexico and Canada, and the 45-nation Council of Europe in calling for the end of capital punishment.

On Friday, the 15-nation EU bloc plans to mark the first 'World day against the Death Penalty.'

Efforts to try and convince Washington and Tokyo to scrap the punishment have not been easy, EU officials say.

"This is a complex and delicate area," said Daniele Smadja, head of the European Commission's human rights section. "We should not lose hope. We do get results, but progress is slow."

On Friday's anti-death penalty day, activities are planned in some 45 countries to raise awareness for the issue.


Death Penalty world day against capital punishment

  10-oct-03 ROME  - The European Union called   Friday for the worldwide abolition of the death penalty in a declaration  issued as it marked the first World Day Against the Death Penalty.

The Italian presidency of the 15-nation bloc called for countries that still have capital punishment to issue moratoriums, and to ban executions for people who were minors when they committed crimes.

About seventy countries worldwide still carry out the death penalty, said Michel Taube, head of the French group ECPME, or <Together Against the Death Penalty.

ECPME is one of 23 activist groups, including Amnesty International, which are part of the <World Coalition Against the Death Penalty,> which is organizing lectures, exhibits and concerts on Friday in  about 45 countries to raise awareness of the issue.

According to Amnesty, 2,468 people were executed in China, 139 in Iran, 79 in Saudi Arabia and 66 in the United States in 2001.

The EU said Tuesday it would continue to use all diplomatic means to try to persuade China, Iran, the United States, Japan and others to abolish the use of the death penalty.

The EU is teaming up with other countries, including Mexico and Canada, and the 45-nation Council of Europe in calling for the end of capital punishment <in all circumstances.>  The Council of Europe's Parliamentary Assembly earlier this month urged the United States and Japan _ the only two democracies that still carry out executions _ to participate in a more <fruitful dialogue> on the abolition of the death penalty and put in place a moratorium on its use, or face losing its observer status within the organization.

  All 45 member nations of the Council of Europe and the 15-nation EU are supposed to commit to abolishing the death penalty.

However, the Council said four countries _ Russia, Armenia, Turkey and Azerbaijan _ have yet to sign the new protocol banning capital punishment in all circumstances.

  All four countries introduced a moratorium on the use of capital punishment when they joined.


FRATTINI: ITALIA IN PRIMA LINEA, DICHIARAZIONE UE IMPORTANTE

ROMA, 10 OTT - ''L'Unione europea ribadisce il proprio impegno a promuovere l'abolizione della pena di  morte, di diritto e di fatto, in ogni paese del mondo, sia in tempo di guerra sia in tempo di pace''. E' quanto si legge in una dichiarazione dell'Ue adottata, su iniziativa italiana, in occasione della prima "Giornata mondiale contro la pena di morte" che si celebra oggi .

''L'Unione europea - prosegue la dichiarazione - invita gli Stati che ancora prevedono la pena di morte nella propria legislazione ad introdurre una moratoria delle esecuzioni quale primo passo verso la sua abolizione. L'Unione europea rivolge inoltre un forte appello agli Stati che applicano la pena di morte a non eseguire sentenze capitali nei confronti di minori all'epoca della commissione dei reati''.

L'impegno dell'Unione europea in favore dell'abolizione universale della pena di morte � sostenuto finanziariamente dai fondi comunitari tramite la European Initiative for Democracy and Human Rights (EIDHR).

"La dichiarazione di oggi, fortemente sollecitata dall'Italia - ha rilevato il ministro degli Esteri, Franco Frattini - � una espressione importante dell'Europa sul tema della pena di morte.

L'Italia continuer� a contribuire in tutte le sedi al raggiungimento dell'obiettivo dell'abolizione della pena di morte e della moratoria delle esecuzioni capitali''.


APPELLO DEI PARLAMENTARI DEL CONSIGLIO D'EUROPA DI STRASBURGO

STRASBURGO, 10 OTT- I parlamentari del Consiglio d'Europa hanno celebrato oggi la giornata mondiale contro la pena capitale rivolgendo un appello a tutti i paesi del mondo che ancora non l'hanno abolita ''a seguire l'esempio dato dai 45 membri del Consiglio d'Europa'' che si sono costituiti, ''de facto, una spazio senza pena di morte''.

''Uno dopo l'altro i paesi che sono diventati membri del Consiglio d'Europa hanno soppresso la pena di morte, spesso contro il parere dell'opinione pubblica. Sappiamo fino a che punto questo puo' essere difficile. Ma dobbiamo persuadere Giappone e Stati Uniti, che dicono di condividere i nostri valori fondamentali, ad unirsi a noi'', ha detto Renate Wohlwend, del Liechtenstein, relatrice all'assemblea su questo tema.

La settimana passata l'assemblea di Strasburgo ha approvato una risoluzione nella quale auspica un dialogo con Washington e Tokyo su questo tema.

Dal Consiglio d'Europa e' anche partito un invito alla Russia, che ha gia' sospeso le esecuzioni ''ad andare piu' lontano e ad abolire la pena di morte dalla sua legislazione''.

Analogo appello e' stato rivolto ai paesi che hanno mantenuto la pena capitale limitatamente ai periodi di guerra.


PENA MORTE: AMNESTY INTERNATIONAL, NON E' VERA GIUSTIZIA

LONDRA, 10 OTT - L'organizzazione per la difesa dei diritti   umani Amnesty International ha lanciato un appello alle comunita' di tutto il mondo affinche' partecipino oggi alla Giornata Mondiale contro la pena di morte.

''La morte non e' giustizia'', ha detto in un comunicato Irene Khan, segretaria generale dell'associazione umanitaria.

''La pena di morte viola le fondamenta dei valori umani e della dignita'.

E' oltraggioso che ci siano paesi che ancora compiono esecuzioni. Nessuna ricerca ha dimostrato che la pena capitale scoraggi la criminalita' piu' di altre punizioni: al contrario, alimenta una cultura della violenza, spesso viene applicata in modo discriminatorio e non ha posto in una societa' moderna che rispetti i valori dei diritti umani'', ha aggiunto.

Amnesty ha invitato a firmare una petizione elettronica sul suo sito internet per chiedere di porre immediatamente fine alle esecuzioni capitali nel mondo. ''Ad oggi 76 paesi hanno completamente abolito la pena di morte, mentre 16 l'hanno mantenuta solo per i casi eccezionali'', ha sottolineato l'organizzazione ricordando che l'Armenia e' stato l'ultimo paese ad aver firmato, il mese scorso, il protocollo numero 6 della Convenzione europea sui diritti dell'Uomo sull'abolizione della pena capitale.

L'organizzazione ha ricordato inoltre che 1.526 persone sono state giustiziate nel 2002 in 31 paesi, di cui 1.060 solo in Cina. Dall'inizio del 2003 negli Stati Uniti sono stati giustiziati 57 detenuti, almeno 83 in Iran e 40 in Arabia Saudita.


GIORNATA MONDIALE, MANIFESTAZIONI IN MESSICO TAVOLA ROTONDA ALL'ISTITUTO DI CULTURA ITALIANO

CITTA' DEL MESSICO, 10 OTT - Anche in Messico e' stata celebrata oggi la prima giornata mondiale contro la pena di morte, fortemente auspicata dall'Italia.

L'Istituto di cultura italiano di Citta' del Messico ha organizzato una tavola rotonda cui hanno partecipato esponenti del mondo politico, della cultura e attivisti per i diritti

umani.

La tavola rotonda, patrocinata dalla Regione Toscana, da Amnesty International, dalla Comunita' di Sant'Egigio e dalla Fondazione Rocco Derek Barnabei, e' stata presieduta

dall'ambasciatore d'Italia in Messico, Franco Tempesta.

Nel suo discorso, l'ambasciatore Tempesta ha ricordato che la dichiarazione adottata oggi dall'Ue in favore dell'abolizione universale della pena di morte e' stata fortemente sollecitata dall'Italia.

Tempesta ha anche ricordato al pubblico messicano che il ministro degli Esteri Franco Frattini ha detto oggi che l'Italia continuera' a contribuire in tutte le sedi al raggiungimento dell'obiettivo dell'abolizione della pena di morte o, quantomeno, alla moratoria delle esecuzioni capitali nei Paesi che applicano ancora la pena di morte.

Durante la manifestazione, che si e' svolta nei locali dell'Istituo di cultura italiano nel quartiere coloniale di Coyoacan, e' stato anche proiettato il video contro la pena di morte 'Non vale la pena - La ballata della morte', prodotto dalla Regione Toscana.

Durante la tavola rotonda e' stato ricordato che il Granducato di Toscana fu il primo Stato ad abolire, gia' nel 1796, la pena di morte.


GIORNATA MONDIALE, IN PIAZZA PER DIRE NO 

DICHIARAZIONE UE PER UNA MORATORIA ESECUZIONI

ROMA, 10 OTT - Raccolta di firme in tutto il mondo e manifestazioni di piazza per dire ''no'' alla pena di morte.

Cortei, fiaccolate, seminari e dibattiti si sono tenuti in molte parti del pianeta per celebrare oggi la giornata mondiale contro la pena di morte.

Amnesty International ha chiesto all' opinione pubblica mondiale di sottoscrivere una petizione elettronica sul suo sito per sollecitare i governi a porre immediatamente fine alle esecuzioni e quindi aumentare la sensibilita' su questa pena crudele, inumana e degradante. La Comunita' di Sant'Egidio ha attivato iniziative in Italia, Russia, Messico, Albania, Colombia e Albania, Costa d'Avorio, Burundi, Guatemala, Salvador, Indonesia e altri quaranta Paesi del mondo.

Oggi anche l'Unione europea ha aderito alla giornata contro la pena di morte, in una dichiarazione adottata, su iniziativa italiana : ''L'Ue - si legge nella nota - invita gli

Stati che ancora prevedono la pena di morte nella propria legislazione ad introdurre una moratoria delle esecuzioni quale primo passo verso la sua abolizione. L'Unione europea rivolge inoltre un forte appello agli Stati che applicano la pena di morte a non eseguire sentenze capitali nei confronti di minori all'epoca della commissione dei reati''.

La dichiarazione, ha rilevato il ministro degli Esteri, Franco Frattini, e' una espressione importante dell'Europa sul tema: ''L' Italia - ha detto - continuera' a contribuire in tutte le sedi al raggiungimento dell'obiettivo dell'abolizione della pena di morte e della moratoria delle esecuzioni capitali''.

La ''Giornata'' e' stata organizzata dalla Coalizione mondiale contro la pena di morte, movimento di cui fanno parte sindacati, organismi legali, autorita' locali e associazioni per i diritti umani che si battono per l'abolizione universale della pena capitale.

Nonostante una tendenza al ribasso - negli ultimi 15 anni piu' della meta' delle nazioni ha abolito la pena capitale - purtroppo sono ancora molti i Paesi che continuano ''a mandare a morte uomini e donne mediante iniezione letale, impiccagione, plotone d' esecuzione e persino la lapidazione'', ha denunciato Amnesty.

Almeno 1.526 persone sono state giustiziate in 31 Paesi l'anno scorso, e 3.248 persone sono state condannate a morte in 67 Paesi e tre persone minorenni al momento del delitto sono state giustiziate nel Texas (Usa). Rispetto al 2002, quando Amnesty aveva segnalato almeno 3.048 persone giustiziate nel mondo, il calo e' enorme, ma per l'organizzazione solo la mancanza di dati affidabili sulla Cina spiega un tale ribasso.

La Cina infatti e' il Paese dove e' stato registrato il piu' alto numero di esecuzioni capitali nel 2002, almeno 1.060 secondo gli stessi dati. Secondo in classifica e' l'Iran (113 esecuzioni) e terzi gli Stati Uniti (71). Questi tre Paesi registrano l'81% delle esecuzioni capitali conosciute. Nei primi due Paesi - osserva l'organizzazione di difesa dei diritti umani - i dati reali sarebbero molto piu' alti.

''Ad oggi 76 Paesi hanno completamente abolito la pena di morte, mentre 16 l'hanno mantenuta solo per i casi eccezionali''; l'Armenia e' stato l'ultimo ad aver firmato, il mese scorso, il protocollo numero 6 della Convenzione europea sui diritti dell'Uomo sull'abolizione della pena capitale. 

In Italia, per la giornata mondiale contro la pena di morte sono state numerose le iniziative. Tra gli eventi organizzati dai Gruppi della sezione italiana di Amnesty International, si segnalano una fiaccolata a Milano, un sit-in a Bologna, una manifestazione a Napoli, spettacoli a Jesi e Savona e dibattiti pubblici a Como, Cuneo, Firenze, Molfetta (Bari), Ostia (Roma), Reggio Emilia, Roma e Trento. Infine, i volontari di Amnesty hanno raccolto firme a sostegno dell' appello della Coalizione mondiale contro la pena di morte in numerose citta'.


GIORNATA MONDIALE

Pena di morte: Sant�Egidio si mobilita con manifestazioni, dibattiti e incontri

La Comunit� di Sant�Egidio e le maggiori organizzazioni per i diritti umani hanno promosso oggi incontri, dibattiti e manifestazioni per la seconda Giornata Mondiale contro la pena di morte �per far crescere la consapevolezza dell�opinione pubblica su questo strumento di giustizia inumano�


UE-PENA MUERTE  Casi la mitad jovenes paises del este a favor de pena de muerte    

  Bruselas, 10 oct .- El 47 por ciento de los jovenes de los 10 paises   que entraran a formar parte de la Union Europea (UE) en 2004 son favorables a la pena de muerte, frente al 27 por ciento de los de los Quince, segun publica hoy, viernes, el Eurobarometro de la Comision Europea.

El ultimo Eurobarometro dedicado a los jovenes en la nueva Europa plantea a estos si creen que la gente de su edad apoya o no la pena capital y son los polacos los mas favorables, con un 52 por ciento, que piensa que la gente de su misma edad esta a favor de este castigo.

Esta tendencia favorable a la pena de muerte alcanza casi a la mitad de los encuestados en Lituania y Hungria (47 por ciento en ambos paises), a los que siguen Eslovaquia (44), Letonia (41), Republica Checa (40) y Estonia (34  por ciento).

Los mas liberales en este aspecto son los chipriotas (18 por ciento), los eslovenos (22) y los malteses (24), que dicen que sus compatriotas no son muy favorables a que se dicten sentencias a pena muerte.

Teniendo en cuenta diferentes aspectos sociales, la pena capital encuentra mas apoyo entre los que tienen un alto nivel educativo (40 por ciento), mientras que por edades son el grupo de entre 18 y 19 anos los que se muestran mas a favor (38 por ciento) y por habitat los que viven en ciudades pequenas o de tamano medio (37 por ciento).

La publicacion de esta encuesta coincide con la celebracion hoy del Dia Mundial contra la Pena de Muerte, castigo contra el que la Union Europea se ha manifestado en reiteradas ocasiones.

En la actualidad hay 80 paises en el mundo que han abolido la pena de muerte de su legislacion, 30 que la mantiene pero que no la aplican desde hace muchos anos y unos 70 que ejecutan regularmente condenados a muerte.


C.EUROPA-PENA-UERTE

Consejo pide abolicion de la pena de muerte en todo el mundo

Estrasburgo (Francia), 10 oct.- Parlamentarios del Consejo de Europa   pidieron hoy a todos los paises del mundo que todavia no lo han hecho que supriman la pena de muerte, siguiendo el ejemplo de sus miembros.

"La pena de muerte es inmoral, injusta y contraria a la dignidad humana. Por eso los 45 Estados miembros del Consejo de Europa han cesado de proceder a ejecuciones", senalo la parlamentaria suiza Lili Nabholz-Haidegger en un comunicado emitido por la organizacion.

Nabholz-Haidegger anadio que "es hora de ir mas lejos. Tenemos que hacer todo lo que este en nuestras manos para asegurarnos de que esta practica barbara se prohibe para siempre en nuestro continente, tanto en la legislacion como en el corazon y el espiritu de nuestros ciudadanos, y convencer a los otros paises de que hagan lo mismo".

La parlamentaria de Liechtenstein Renate Wohlwend insistio en que hay que "convencer a Japon y Estados Unidos", que tienen el estatuto de observadores en el Consejo de Europa, para que tambien supriman la pena de muerte porque "nos hemos dado cuenta de que ejecutar a una persona no es hacer justicia y no lo sera nunca".

Las dos parlamentarias, que participan en la celebracion de la Jornada Mundial contra la Pena de Muerte, "invitaron" a Rusia, que ha abandonado en la practica la ejecucion de la pena capital, a que la elimine de su legislacion.

Rusia es el unico pais de los 45 miembros del Consejo de Europa que todavia no lo ha hecho, aunque otros dos mas, Serbia-Montenegro y Turquia, tampoco han ratificado el Protocolo de abolicion total de la pena de muerte en tiempo de paz. 


GUATEMALA-PENA DE MUERTE

Una veintena de ONG pide abolir la pena capital en Guatemala

Guatemala, 10 oct-  Una veintena de organizaciones humanitarias pidio   hoy abolir la pena de muerte en Guatemala por considerar que es "inhumana y degradante".

La Fundacion Rigoberta Menchu Tum (FRMT), la Alianza Contra la Impunidad (ACI) y el Grupo de Apoyo Mutuo (GAM), entre otros, pidieron al presidente Alfonso Portillo que el Estado se una a la tendencia mundial de abolicion total de la pena de muerte.

"La abolicion de la pena de muerte es una lucha contra el despotismo y las penas crueles, inhumanas y degradantes", subrayan las organizaciones en un comunicado.

A excepcion de Guatemala y Cuba, todos los paises de America Latina y de la Union Europea han abolido totalmente la pena capital, aseguran las instituciones.

Los estudios realizados entre distintas legislaciones penales reflejan que la pena de muerte no tiene efectos disuasorios y por el contrario en paises donde se ha abolido las tasas delictivas se han reducido, afirman.

"El argumento de que la pena de muerte es necesaria para disminuir el numero de hechos delictivos es absolutamente falso", sostienen los grupos, que demandaron al Congreso que decrete de inmediato la abolicion de esta pena en el pais.

En Guatemala, la pena de muerte se ejecuta con una inyeccion letal,  luego de ser modificada la ley que establecia el fusilamiento de los reos.

La inyeccion letal se comenzo a aplicar en Guatemala el 10 de febrero de 1998 cuando el campesino Manuel Martinez Coronado fue ejecutado por la masacre de siete miembros de una misma familia, entre ellos cuatro menores.

En la actualidad, una treintena de delincuentes, entre secuestradores y asesinos, estan condenados a la pena de muerte en Guatemala.


France-peine-mort

Dominique de Villepin salue la journee mondiale contre la peine de mort 

PARIS, 10 oct  - Le ministre francais des Affaires etrangeres, Dominique de Villepin a salue vendredi la journee mondiale contre la peine  de mort et appele tous les Etats a abolir la peine capitale.

"La France saisit l'occasion de cette journee pour renouveler son appel a l'abolition de la peine de mort par tous les Etats", a declare le ministre dans un communique.

M. de Villepin a egalement demande aux pays qui appliquent encore la peine capitale "d'en restreindre progressivement l'application, en excluant en particulier les condamnations a mort pour actes non violents, et de respecter un moratoire sur les executions".

Le chef de la diplomatie francaise se prononce egalement pour que cette peine ne soit pas appliquee a des personnes mineures au moment des faits pour lesquels elles ont ete condamnees.

Selon l'organisation de defense des droits de l'Homme Amnesty International, "76 pays ont a ce jour aboli la peine de mort pour l'ensemble des crimes, et 16 autres pour la plupart des crimes sauf cas exceptionnels".

 Selon l'organisation, 1.526 personnes ont ete executees dans 31 pays en 2002, dont 1.060 en Chine.

Depuis le debut de l'annee 2003, 57 prisonniers ont ete executes aux Etats-Unis, au moins 83 en Iran et 40 en Arabie saoudite.

 Au total, 83 pays pratiquent toujours la peine de mort, dont les Etats-Unis, le Japon, la Chine, le Nigeria et l'Iran, rappelle Amnesty.

La France a quant a elle aboli la peine de mort en 1981.


10/10/03

PENA DI MORTE, LA VOCE DI CHI DICE NO

Oggi giornata mondiale contro il boia.

 Appello all�Europarlamento: l�Italia si muova sulla moratoria.

LA PENA DI MORTE NEL MONDO

16 paesi hanno abolito la pena di morte per ogni reato.

15 paesi l'hanno abolita salvo che per reati eccezionali.

21 paesi sono abolizionisti de facto poich� non vi si registrano esecuzioni da almeno dieci anni oppure hanno assunto un impegno a livello internazionale a non eseguire condanne a morte.

112 paesi hanno abolito la pena di morte nella legge o nella pratica.

83 paesi mantengono in vigore la pena capitale e, spesso, eseguono condanne a morte.

 

CONDANNE A MORTE ESEGUITE NEL 2003

Arabia Saudita 40.

Botswana: 1.

Cuba: 3.

Giappone: 1.

Giordania: 3.

Iran almeno 83.

Paaldstare 1.

Repubblica Democratica del Congo 15.

Sinqapore:13.

Stati Uniti d'America: 57.

Sudan: 5.

Uganda 7.

Uzbekistan:10,

Vietnam: 19.

Zimbabwe: 3.

I dati, di Amnesty,'sono aggiornati fino al 4 ottobre.

Amnesty chiede all'opinione pubblica mondiale di sottoscrivere la petizione che sollecita i governi a porre immediatamente fine alle esecuzioni.

 

LA MOBILITAZIONE MONDIALE CRESCE.

La Giornata Mondiale contro la pena di morte vede oggi numerose manifestazioni, dibattiti, spettacoli in tante citt� italiana. Verranno anche diffusi notizie e materiali con particolare attenzione al mondo della scuolae dell'universit�, e ci saranno oltre cento eventi in oltre venti paesi del mondo. II 30 novembre prossima sotto il titolo No Justice Without Lite, pi� di cento citt� del mondo si collegheranno e lanceranno il messaggio del movimento delle Citt� per la  vita-Contro la pena di Morte.


Una voce forte, globale, per tutti quelli che voce non hanno. � la voce, le mille voci, di chi sta dalla parte dei condannati in attesa dell'esecuzione finale, un coro internazionale che anche quest'anno torna a farsi sentire in occasione della Giornata mondiale contro la pena di morte, che si celebra oggi, per dire basta al pi� macabro dei lavori: quello del boia. �La pena di morte non � uno strumento di giustizia e non serve a combattere la criminalit�, al contrario, essa alimenta solo una cultura di violenza�, denuncia Amnesty International presentando le manifestazioni -previste in pi� citt� del mondo- promosse insieme con la Comunit� di Sant'Egidio e la World Coalition Against the Death Penalty per sensibilizzare l'opinione pubblica mondiale sulla barbarie di uno strumento, definito �di giustizia�, che abbassa la societ� civile al livello dell'assassinio e della violenza che si vorrebbe combattere.

Sebbene negli ultimi 15 anni pi� della met� delle nazioni abbiano �licenziato� il boia, sono ancora molti i Paesi che continuano a mandare a morte uomini e donne con strumenti tristemente famosi: l'impiccagione, la sedia elettrica, il plutone di esecuzione, la lapidazione e l'iniezione le

tale. Quest'ultima, pratica comune negli Usa per spedire i condannati all'altro mondo in maniera, si diceva �pulita e indolore�: solo qualche giorno fa si � scoperto invece che il �liquido della fine� paralizza ma non addor

menta il condannato, che rimane cos� cosciente avvertendo atroci sofferenze.

Stando agli ultimi dati Ai, sono 76 i Paesi che hanno abolito la pena di morte per tutti i reati, mentre altri 15 l'hanno abolita per tutti i reati salvo quelli eccezionali e altri 21 Paesi sono abolizionisti �nella pratica�, non eseguono cio� pi� condanne a morte da molti anni. L'ultimo ad aggiungersi alla lista di quelli abolizionisti � stato l'Armenia. Ma nel gioco dei numeri, la maglia nera spetta sempre ai Paesi forcaioli: sono 86, tra cui Stati Uniti e Cina, membri permanenti del Consiglio di sicurezza dell'Onu e quindi con diritto di veto che potrebbe anche essere utilizzato nell'ipotesi -al momento pare ancora lontanadi una risoluzione per la moratoria universale delle esecuzioni capitali.

L'Italia, presidente di turno dell'Ue, per bocca del ministro degli Esteri Franco Frattini ha fatto sapere di aver attivato le ambasciate per sondare la posizione dei paesi membri delle Nazioni Unite in vista di una possibile richiesta di

moratoria. Il risultato della verifica dovrebbe essere reso noto luned�, al Consiglio Affari generali a Lussemburgo, ma Enrico Buemi, dello Sdi, ha chiesto al capo della nostra diplomazia, con un'interpellanza firmata da oltre cinquanta parlamentari d� tutti gli schieramenti politici, di riferire sulla moratoria prima in Parlamento per capire cosa il governo italiano intenda fare in merito, ricordando anche l'invito del Parlamento europeo al governo italiano di �concretizzare il suo impegno a fare adottare una

moratoria universale sulle esecuzioni capitali durante la prossima Assemblea Generale dell'Onu�.

In attesa che la moratoria trovi la giusta via, solerte e instancabile, il boia continua ad agire negli Usa, a commettere i suoi �errori irreversibili�, come li definisce lo scrittore americano Scott Turow nell'omonimo libro-denuncia contro le esecuzioni capitali negli Usa. Nei primi nove mesi del 2003 l'America ha mandato a morte 57 persone. Le esecuzioni in Iran sono state almeno 83 e non meno di 40 quelle in Arabia Saudita. Alcuni continuano persino a mandare sulla sedia elettrica chi all'epoca del reato era un minorenne. Ad aprile, in Oklahoma, Scott Hains � stato giustiziato per un reato commesso quando aveva solo 17 anni. �Il fatto che gli Stati eseguano ancora condanne a morte rap

presenta -ammonisce Ai- un oltraggio�. In Cina,

il Paese in cui nelcorso del 2002 sono state condannate a morte il maggior numero dipersone, il governo ha introdotto i cosiddetti �furgoni itineranti di esecuzione�, allo scopo di ottimizzare l'efficienza e ridurre i costi delle esecuzioni. Speranza di cambiamento di rotta in Africa occidentale, dove -stando ad un rapporto reso noto ieri da Amnesty, negli ultimi dieci anni tre di essi hanno abolito la pena di morte e solo quattro hanno eseguito condanne capitali.

Numerose in Italia le iniziative per la �Giornata mondiale�. A Milano � prevista una fiaccolata in piazza San Babila, a Bologna si terr� un sit-in in piazza Nettuno, manifestazione anche a Napoli, in piazza San Domenico. E ancora spettacoli e dibattiti in molte altre citt�.