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USA: ROSENBERG 50 ANNI DOPO, PRO-MEMORIA PER L'AMERICA

CASO GRANDE ATTUALITA' MEZZO SECOLO DOPO ESECUZIONE CONIUGI

(di Marco Bardazzi)

NEW YORK, 19 GIU - Morirono nel pieno del clima di 'caccia ai Rossi' dell'America degli anni '50, quella della Guerra fredda e delle inchieste anticomuniste del senatore Joseph McCarthy. Sono passati 50 anni, ma l'esecuzione dei coniugi Julius ed Ethel Rosenberg, morti sulla sedia elettrica con l'accusa di essere spie di Mosca, appare di grande attualita' in un paese dove la lotta al terrorismo ha suscitato spesso accuse di caccia alle streghe.

Poco dopo le 8 della sera del 19 giugno 1953, i Rosenberg furono giustiziati nel carcere di Sing Sing, nonostante una mobilitazione popolare per salvare loro la vita alla quale si unirono anche Papa Pio XII e Albert Einstein. Nell'epoca del confronto con l'Unione Sovietica e dei timori di trame comuniste in atto negli Usa, la stragrande maggioranza dell'opinione pubblica appoggio' la decisione del presidente Dwight D. Eisenhower di respingere la grazia per i coniugi, accusati di aver passato i segreti nucleari americani all'Urss. 

Nei decenni successivi, in particolare in anni recenti, l'apertura degli archivi di Cia e Fbi e nuove rivelazioni hanno permesso di riscrivere in parte il caso Rosenberg. La colpevolezza di Julius non e' stata messa in dubbio, ma il suo ruolo di spia sarebbe stato di assai minore portata di quello ipotizzato all'epoca e forse non tale da giustificare la pena capitale. Quanto alla moglie, Ethel, le ultime rivelazioni sembrano addirittura scagionarla del tutto.

''Il caso Rosenberg - ha scritto il New York Times in un editoriale dedicato al 50.o anniversario - perseguita ancora la storia americana, ricordandoci dell'ingiustizia che puo' essere fatta quando una nazione viene investita dall'isteria collettiva''. Lo stesso messaggio hanno cercato di trasmetterlo alcune celebrita' contrarie alla pena di morte, tra cui Harry Belafonte e Susan Sarandon, in una cerimonia organizzata a Manhattan in memoria dei Rosenberg. Una serata dedicata alla raccolta di fondi per il Rosenberg Fund for Children, una associazione per l'infanzia creata dai figli dei coniugi, Michael e Robert.

Quella sera di 50 anni fa, Robert aveva sei anni, ma ricord ancora la strana tensione nell'aria. ''Eravamo a casa di amici - racconta - e stavamo guardando una partita di baseball in tv, quando sono comparse le prime scritte che annunciavano l' imminente esecuzione. Gli adulti ci mandarono a giocare fuori, cosi' che non vedessimo la tv e siamo rimasti in cortile fino a quando era troppo buio per vedere la palla. Nel frattempo stavano uccidendo i miei genitori''. I due bambini sono poi resciuti con il cognome Meeropol, ricevuto dalla coppia che li adotto' e ora, in occasione dell'anniversario, Robert Meeropol ha pubblicato un libro, 'Un'esecuzione in famiglia', che ripercorre la storia.

Ebrei e comunisti, i Rosenberg furono incastrati soprattutto grazie ad un supertestimone, David Greenglass, fratello di Ethel, un tecnico dei laboratori di Los Alamos che aveva lavorato sul sito del primo test atomico in New Mexico.

Greenglass racconto' al processo che i due coniugi erano riusciti a mettere le mani sui segreti nucleari e disse di aver visto la sorella redigere le proprie note per il Kgb con la macchina per scrivere di casa. Un anno e mezzo fa, Greenglass ha ritrattato la storia della macchina per scrivere e altri dettagli, raccontando di aver mentito per salvare se stesso e la sua famiglia dall'accusa di cospirazione.

Gli atti ufficiali emersi nel corso dei cinque decenni successivi all'esecuzione di Julius, 37 anni ed Ethel, 35, hanno rivelato che i segreti che Greenglass e forse altri passarono ai Rosenberg (ammesso che Ethel fosse davvero a conoscenza dell' attivita' del marito) non erano certo sufficienti per sostenere la tesi dell'accusa, secondo la quale avevano permesso all'Urss di dotarsi della bomba atomica.

Ma nel periodo del processo, furono sufficienti al giudice Irving Kaufman per accusare i Rosenberg di aver posto le basi con il loro operato per far scatenare la guerra in Corea (costata oltre 50 mila morti agli americani). ''Altri milioni di persone innocenti - aggiunge Kaufman, al momento della sentenza - potrebbero pagare il prezzo del vostro tradimento''.