Aachen 2003

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Domenica 7 Settembre 2003 - Eurogress
Assemblea d�Inaugurazione

  
  

Jacques Diouf
Direttore generale FAO
  

� un grande onore per me essere qui oggi in questa antica e storica citt�. Sin dai giorni di Carlo Magno, Aix-la-Chapelle � stato il centro della cultura europea e questo Incontro Internazionale � un�ulteriore conferma che la ricca tradizione di cultura della citt� continua tutt�oggi.

In quanto Direttore Generale della FAO, l�Agenzia dell�ONU con il mandato di elevare i livelli di nutrizione e di assicurare all�umanit� la libert� dalla fame, io sono contento di essere stato invitato a pronunciare queste parole di apertura.

Gli organizzatori di questo incontro, la Comunit� di Sant�Egidio, sono ben noti per i loro sforzi di assicurare la Pace in e tra le nazioni cos� come per il loro lavoro umanitario volto a migliorare le condizioni dei poveri nel mondo. Considerando l�attuale situazione del mondo, il titolo di questo Incontro Internazionale �Tra Guerra e Pace: Religioni e culture si incontrano� � sia rilevante che opportuno.

La localit� di Aix-la-Chapelle era nota ai Romani come Aquisgrana, dal nome del Dio Celtico della Guarigione grazie ai rinomati poteri terapeutici di queste fonti termali. I nostri discorsi qui, gli esiti e la continuazione di questo importante incontro speriamo traggano beneficio da questi poteri di guarigione e contribuiscano ad una maggiore comprensione ed armonia tra le persone.

L�uomo ha lottato contro la Natura e contro l�un l�altro sin da quando ha camminato sulla terra. Spesso le azioni dell�uomo sono state guidate dalla paura, dall�ignoranza, dall�arroganza, dall�avidit�, dal fanatismo, da paternalismo e dal fanatismo religioso. Tuttavia essi sono anche stati influenzati dall�attenzione e dalla preoccupazione, dall�altruismo, dal rispetto reciproco, dalla volont� di sacrificio e da un autentico fervore. Io credo che il nuovo millennio, anche se � iniziato con eventi che sollevano grande preoccupazione, rappresenti anche l�opportunit� di sottolineare ulteriormente la parte positiva degli esseri umani. Sono incoraggiato dagli sforzi per promuovere il nuovo spirito di rispetto e cooperazione tra i popoli basati su valori universalmente condivisi che sono comuni a tutte le religioni e a tutte le culture. Il rispetto per l�altro e per i diritti civili, uguali opportunit� e giustizia per tutte le persone e tutti i popoli, e un senso di solidariet� radicato nella fraternit� dell�uomo sono essenziali per il buon governo, l�uguaglianza sociale e la giustizia economica nelle relazioni mondiali. Costituiscono la base per un villaggio globale che sia prospero e socialmente e politicamente stabile.

Comunque siamo molto lontani dal raggiungere questo obbiettivo. La fame e la malnutrizione continuano come una delle principali piaghe della umanit� associate alla povert�. Nel periodo 1998-2000 una media di 840 milioni di persone nel mondo erano malnutrite con pi� di met� delle morti di bambini nei paesi in via di sviluppo causate direttamente o indirettamente dalla fame o dalla malnutrizione. Altrettanto preoccupanti sono gli effetti negativi sulla percezione personale dei valori e dello stare bene, la loro spiritualit� e cultura e gli effetti devastanti sulla produttivit� e sullo sviluppo economico dei nuclei familiari e della comunit�.

Sfuggire alla povert�, alla fame e alla malnutrizione � una delle ragioni principali per cui persone in difficolt� si spostano dai propri villaggi alle citt� e anche oltre, in cerca di una vita migliore. Emigrazioni dall�Irlanda, dalla Scandinavia, dall�Italia o da altri paesi Europei negli Stati Uniti negli ultimi due secoli, ed il pi� recente aumento di persone che cercano di emigrare in Europa dall�Africa e da altre regioni meno sviluppate sono parte di questa ricerca di ambienti di vita migliori e sono esempi di uno sforzo umano per migliorare la propria esistenza e quella della propria famiglia.

Dobbiamo accelerare gli sforzi per trovare soluzioni appropriate alla povert� che crea sofferenza e alla fame che alimenta la disperazione. Diversi forum internazionali compreso il World Food Summit del 1996 e iniziative regionali come il New Partnereship for Africa�s Development (NEPAD) e la recente dichiarazione di Maputo sull�agricoltura e la sicurezza alimentare in Africa, sottolineano la necessit� urgente di combattere la fame e l�insicurezza alimentare. L�Alleanza Internazionale Contro la Fame (IAAAH) � un�altra iniziativa per suscitare azioni di lotta contro la fame. La riunione di tutti i popoli � importante se vogliamo raggiungere questi obiettivi e invertire e prevenire le condizioni che portano a questa situazione inaccettabile.

Organizzazioni religiose, civili e culturali hanno la responsabilit� e la singolare opportunit� di far lavorare insieme la gente favorendo e sostenendo la nostra comune umanit� e interdipendenza e il nostro comune amore, rispetto e responsabilit� l�uno per l�altro. Tutte le organizzazioni religiose condividono una base etica comune ed hanno un ruolo importante nel realizzare questo scopo. Associazioni pubbliche laicali della Chiesa come la Comunit� di Sant�Egidio possono giocare un ruolo importante promuovendo la pace e la collaborazione tra le religioni, incoraggiando il dialogo ecumenico ed interreligioso come mezzo per risolvere i conflitti e dimostrando carit� e solidariet� con i poveri. Mi fa piacere unirmi a voi e ad altri come voi per creare le condizioni in cui il benessere sia per tutti . Questo va al di l� della politica e oltrepassa le divisioni culturali e religiose mostrando che siamo un�unica famiglia, con somiglianze di sentimenti, atteggiamenti, norme e comportamenti che superano di molto le nostre differenze.

Signore e signori, riuniamoci attorno ai comuni obiettivi di dignit� e preoccupazione per gli altri. Progresso nella lotta alla fame e alla malnutrizione pu� essere ottenuto una volta che rifiutiamo di accettare quello che � inaccettabile, una volta che rifiutiamo di tollerare l�intollerabile. L�imperativo morale che sta alla base del World Food Summit � ben colto in questa citazione della Conferenza Internazionale sulla Nutrizione del 1992: � la fame e la malnutrizione sono inaccettabili in un mondo che ha la conoscenza e le risorse per porre fine a questa catastrofe umana�. � giunto il tempo in cui tutti prendiamo sul serio queste affermazioni.

Dobbiamo mettere la gente al primo posto. Il bisogno reale � portare tutta l�umanit� insieme per un intento comune in una atmosfera di rispetto reciproco e cooperazione. Attraverso una cooperazione pi� stretta possiamo fare la differenza. Tutti siamo coinvolti nella lotta alla povert� e alla insicurezza alimentare ed io sono fiducioso che questo riunirci insieme dar� un impeto ulteriore per ottenere un mondo libero dalla fame e dalla malnutrizione.

Nei prossimi giorni discuteremo dei modi attraverso i quali possiamo rendere questo una realt�. Sappiamo quello che dobbiamo fare per eliminare la fame; adesso � solo una questione di decidere di farlo. grazie

 

 

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