Castel dell�Ovo � uno dei monumenti
pi� suggestivi ed antichi di Napoli.
Sorge sull�isolotto di Megaride,
scoglio di origine vulcanica, da cui domina il lungomare
di via Partenope. Storia e leggenda si mescolano per questo
fortilizio un tempo totalmente isolato dal mare.
Secondo alcuni racconti fantastici
il suo nome deriverebbe non tanto dalla sua forma, bens�
da un uovo incantato posto dal poeta latino Virgilio
nei sotterranei del castello e al cui destino sarebbero
state legate le sorti dell�intera citt�.
La storia vuole invece che il patrizio romano Lucio
Licinio Lucullo vi avesse fatto costruire parte della
sua villa. Divenne poi monastero di monaci Basiliani alla
fine del V secolo e fu poi abitato da monaci Benedettini.
In questi primi secoli sull�isolotto furono portati per
la prima volta in Italia i ciliegi ed i peschi della Persia.
Il castello vero e proprio si deve ai normanni e a
Federico II, che nel XII secolo ne fece una residenza
reale e sede del tesoro del re, funzioni mantenute anche
dagli Angioini e dagli Aragonesi fino al XVI secolo. A
partire da questo periodo fu trasformato in fortezza che
difendeva la citt�.
La posizione del Castel dell�Ovo,
un tempo importante per motivi militari, � oggi importante
per ben altre ragioni: la visita al castello � infatti
consigliata particolarmente per la vista che dalle sue
terrazze - raggiungibili con l�ascensore e poi attraverso
brevi scalinate - si gode sul golfo, sull�isola di Capri,
sul Vesuvio e sull�intera citt�.
Su una delle terrazze alcuni grandi
cannoni rivolti verso la citt� testimoniano il timore
nutrito dai re nei confronti delle rivolte cittadine.
A partire dall�ultima settimana di
aprile fino alla prima settimana di giugno il castello
� visitabile in tutti i suoi ambienti: le due torri,
denominate Normandia e Maestra; i resti della chiesa trecentesca
di S. Salvatore; la sala delle colonne; le celle dei monaci;
il carcere della regina Giovanna.
Fra queste merita una visita la chiesa di S. Salvatore,
peraltro l�unica senza barriere architettoniche. Suggestivi
giochi di luce ogni sera creano atmosfere fiabesche e
incantate.
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