Giovanni Amatiello
36 anni, Roma

Giovanni, la cui manualit� � lievemente compromessa da una cerebrolesione, ha trovato nell'utilizzo delle spugne, abbinato a quello delle sagome pretagliate, una tecnica a lui congeniale. Con poche e semplici forme ripetute ed accostate tra loro da vita a composizioni la cui forza espressiva � tutta affidata al colore.

L'opera che presentiamo ne � un esempio. Giovanni l'ha ideata per rappresentare la vita, il primo tra i diritti enunciati nella "Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo", tema dell'edizione 2002 della mostra "Abbasso il grigio!". Ha scelto l'immagine di un albero composto da strane foglie, simili a grandi gocce d'acqua; l'acqua e l'albero sono da sempre espressioni figurate dell'esistenza, del soffio vitale, della vita stessa. Nella realizzazione gli � stato utile impiegare i colori acrilici che, asciugando rapidamente, gli hanno permesso di sovrapporre i colori e di creare un suggestivo effetto puntinato. � da notare come l'opera, tutta giocata sui toni del verde e del giallo, grazie all'avvicendarsi di tinte di intensit� diverse, acquisti volumetria e profondit�.