Teresa Pezzella
37 anni, Roma
Nel quadro che presentiamo Teresa ha voluto comunicare
un suo desiderio, quello che le citt� siano meno chiuse e tristi e che
si aprano alla dimensione della gioia e della festa. E' cos�, infatti,
che recita il manifesto del movimento: " costruiamo
una citt� senza barriere e senza muri tra le persone". Teresa
ha attribuito ai vari elementi della composizione un valore simbolico.
La parte sinistra del dipinto, infatti, � dominata
da alcuni edifici alti e spigolosi che evocano l'ostacolo, la barriera,
la chiusura.
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Parliamo, giochiamo, divertiamoci
China ed acquerello
2002
Nella parte destra, invece, le linee si appianano e le
forme si ingentiliscono, nella rappresentazione di uno spazio aperto ed
arioso che accoglie alcuni coloratissimi personaggi danzanti, realizzati
attraverso modelli tratti dall'opera di Picasso. L'autrice, che ha qualche
difficolt� ad applicare correttamente le regole della prospettiva, ha dato
vita ad una rappresentazione assai originale, in cui i piani prospettici
si intersecano tra loro in una ricostruzione di fantasia. La particolarit� del
tratto di Teresa, che ha realizzato in un primo momento tutta la composizione
a matita, � sottolineata e valorizzata dall'inchiostro nero di china,
con il quale ha ripassato ogni parte del disegno, con grande pazienza e
precisione. Le pennellate di acquerello, stese per lo
pi� alternando strisce di giallo e di blu, grazie alla loro trasparenza,
lasciano intatti e perfettamente riconoscibili i tratti del disegno e nello
stesso tempo gli conferiscono profondit� e volume.
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