La Comunità di Sant'Egidio e la pace
La guerra, madre di tutte le povertà.
La guerra costringe moltissime
persone a scapare
e lasciare il
proprio paese
L'impegno per la pace della Comunità di Sant'Egidio è strettamente
legato all'amore per i poveri. Nel corso degli anni ,infatti,
ci siamo accorti che nei paesi in cui c'è la guerra tutti
sono più poveri:molti muoiono,molti sono feriti o sono
costretti a scappare dai luoghi in cui vivono e diventano profughi;
per tutti è più difficile procurarsi da mangiare
e diventa impossibile fare una vita normale La guerra è la madre di tutte le povertà e non è mai
una soluzione a nessun problema.
La Comunità di Sant'Egidio è presente in
molti paesi oppressi dalla violenza e dalla guerra e questo
ci aiuta a capire quanto la guerra sia terribile e ci spinge
ad impegnarci perché finisca presto. In Mozambico due
persone della Comunità sono morte prima che fosse firmata
la pace.
I bambini sono le prime vittime di ogni guerra: in alcuni paesi come la Sierra
Leone, la Liberia o l'Uganda essi vengono costretti a combattere; tanti diventano
orfani ed anche dopo la fine della guerra rischiano di ferirsi con le mine
antiuomo. Molti di loro diventano disabili proprio a causa di questo tipo di
armi.
La pace in Mozambico
La firma della pace in Mozambico
Negli anni '80 la Comunità di Sant'Egidio ha iniziato
ad aiutare il Mozambico. Era uno dei paesi più poveri
del mondo e c'era una guerra che durava dal 1975. Abbiamo deciso
di inviare delle navi piene di aiuti umanitari (cibo, vestiti,
medicine, ecc.) per aiutare chi ne aveva bisogno. Gli aiuti però non
bastavano e la gente continuava a morire a causa degli scontri
tra l'esercito e la guerriglia. Il cibo che inviavamo veniva
rubato dai soldati che ne tenevano una gran parte per sé.
La Comunità ha allora deciso di invitare dei rappresentanti
del Governo del Mozambico e della guerriglia ad incontrarsi a
Roma ed a discutere faccia a faccia i problemi del loro paese.
Così sono iniziate le trattative di pace che dopo più di
due anni hanno portato la pace in Mozambico.
La pace è stata firmata a Roma il 4 ottobre 1992 e dura
da più di 10 anni!
La pace in Mozambico ha dimostrato che tutti possono lavorare
per la pace e ha spinto la Comunità a continuare ad occuparsi
delle situazioni di cui nessuno si interessa.
Le guerre oggi
I paesi del mondo dove c'� la guerra
Oggi nel mondo ci sono più di 30 guerre specialmente
in Africa e nei paesi più poveri. Di molte di queste guerre non
si hanno quasi notizie e nei paesi ricchi nessuno si impegna
perché finiscano. A molti sembra che la guerra sia una
cosa normale che c'è sempre stata e sempre ci sarà.
La Comunità crede che la guerra si possa sempre evitare
e che non risolva nulla e per questo oggi lavora per trovare
una soluzione ai conflitti più dimenticati.
Negli ultimi anni la Comunità di Sant'Egidio ha lavorato
per la pace in Congo, in Burundi, in Kossovo, in Guatemala, in
Costa d'Avorio ed in altri paesi. Nel 2003 a Roma ci sono state
delle importanti trattative che hanno aiutato la pace in Liberia,
un paese dell'Africa occidentale dove c'era una guerra che durava
da 14 anni.
La marcia per la pace
Un momento della marcia
per la pace di Roma
La Comunità di Sant'Egidio crede che tutti possono
contribuire a costruire la pace: per questo organizza, assieme
ad altre associazioni, ogni 1 gennaio marce e momenti di
preghiera per la pace in moltissime città per sostenere
l'impegno del Papa. A Roma ed in altre città anche "Gli
Amici" hanno marciato per appoggiare questa iniziativa
ed iniziare il nuovo anno con un passo di pace.
Quest'anno le città del mondo coinvolte nella
manifestazione sono più di 200. |