Venezia: visita all'isola di Murano

Dopo aver visitato la città di Venezia, è possibile effettuare alcuen escursioni sulle isole della laguna veneta. In particolare ci si può recare sull'isola di Murano, famosa per la lavorazione del vetro.

Dal canale di Cannareggio, vicino il ghetto, prendendo i vaporetti 41 o 42 dalla fermata “Tra Archi” si arriva nell’isola di Murano famosa per l’arte di lavorazione del vetro.

La lavorazione del vetro ha origini antiche a Venezia, è stata tramandata dall’epoca romana ed ha trovato nella città un particolare sviluppo grazie ai contatti commerciali che i Veneziani avevano con il vicino Oriente e soprattutto con i paesi di antica tradizione vetraria quali i fenici, i siriani e gli egiziani. Tale tradizione, rinnovata nelle celebri fornaci islamiche, costituì un’occasione per unire conoscenze e tecniche occidentali ed orientali, così da aggiungere alla produzione lagunare quelle particolarità che l’hanno resa così importante nel mondo nel corso dei secoli.

Alla fine del XII secolo il governo veneziano decise di spostare tutte le vetrerie esistenti a Venezia su un'isola a causadel frequentissimo problema degli incendi, all’epoca la città era costruita principalmente in legno, venne così scelta Murano.

Murano divenne cosi importante per le sue fornaci a tal punto da diventare una delle capitali mondiali della produzione del vetro, godeva inoltre di una certa indipendenza dal governo della Serenissima, il doge era rappresentato da un Podestà affiancato da un consiglio popolare detto Arengo.

E’ curiosa anche la somiglianza tra la struttura di Venezia e quella della piccola isola.

Le principali categorie di maestri, cosi erano chiamati gli artigiani che lavoravano il vetro, che operavano nell’isola c’erano i vetrai, che si dedicavano ai vetri soffiati o cavi, gli specchieri, fabbricanti di lastre da specchio e per quelle da finestre ed infine la categoria dei margheritieri, fabbricanti di perle chiamate anche conterie perché erano spesso usate come moneta.

Nonostante molte cose sono cambiate nel corso dei secoli, nell’isola è sopravvissuta l’arte della lavorazione a mano del vetro grazie ai maestri che hanno tramandato le loro esperienze fino ad oggi.

E’ interessante da visitare le fornaci ed il museo del vetro, che è attrezzato per i disabili.

Della decina di chiese esistenti oggi solo 3 possono essere visitate, la più imponente è la chiesa di S. Maria e Donato con un'eccezionale abside rivolta verso l'acqua.