Daniela Boi, Elisabetta Di Nucci
Roma

Daniela ed Elisabetta dipingono da molti anni con Gli Amici. Per entrambe, e particolarmente per Elisabetta, che � affetta da una sordit� profonda, la pittura rappresenta da tempo un importante canale attraverso cui esprimere, sempre pi� pienamente, il proprio pensiero. In questi anni l'osservazione delle opere prodotte da artisti di diverse correnti pittoriche, ha condotto Daniela ed Elisabetta all'acquisizione di un consistente patrimonio di immagini che ha arricchito il loro modo di dipingere di nuove forme espressive. Nell'opera che presentiamo, formata da tre grandi tele accostate tra loro, hanno utilizzato il linguaggio della pittura astratta .

La planimetria di una citt� contemporanea � stata realizzata dalle due artiste attraverso il fitto incrociarsi di linee rette, che articola lo spazio pittorico in quadrati e rettangoli. Nella terza tela la regolarit� geometrica � interrotta da un triangolo dal vertice rovesciato con il quale le artiste hanno voluto rappresentare la parte finale delle rotaie di un treno che entra nella stazione. Il particolare si riferisce all'attentato dell'11 marzo 2004 alla stazione di Atocha,a Madrid, in Spagna. L'evento si incunea nella trama regolare e viva della citt�, ma non la sconvolge: la citt� non cede alla paura e alla violenza.

Altro elemento originale della composizione � rappresentato dall'applicazione di ritagli di carta giapponese, per esprimere la complessit� della realt� cittadina, dove coesistono in armonia culture e stili di vita differenti tra loro. Questi inserti, che per la loro consistenza materica e per l'assenza di colore si presentano in maniera totalmente alternativa al resto della composizione, rappresentano, nell'intenzione delle due autrici, degli spazi in cui le diverse culture presenti nel tessuto urbano hanno la possibilit� di esprimersi liberamente. Essi piegano il rigore geometrico del dipinto e donano all'insieme movimento e originalit�.