Progetto T4: lo sterminio dei disabili
In occasione della
"giornata della
memoria" (27 gennaio) vogliamo ricordare lo sterminio di tante persone disabili uccise a causa del loro handicap nella Germania nazista.
L'uccisione dei bambini disabili:
Quando nel 1933 i nazisti presero il potere iniziarono una politica di difesa della razza riprendendo le teorie di "purificazione" della razza (eugenetica) già diffuse in America e in Europa tra la fine del 1800 e l'inizio del 1900.
La Germania di Hitler fu il luogo dove queste teorie prosperarono e si attuarono. Le prime vittime furono i disabili.
Il 14 Luglio 1933, a pochi mesi dalla presa di potere, Hitler eman� una legge sulla sterilizzazione e cirac due anni dopo fu emanata una legge che impediva i matrimoni e la procreazione tra persone disabili.
Con l'inizio della Seconda Guerra Mondiale, il primo settembre 1939, l'apparato per sopprimere i disabili era pronto e le uccisioni cominciarono.
Hitler autorizz� un programma di soppressione dei bambini portatori di difetti fisici o mentali che affid� alla KdF (Cancelleria privata di Hitler). Fin dall'inizio la pianificazione e l'attuazione dell'eutanasia1 furono classificate "top secret".
Le prime uccisioni ebbero luogo intorno all'ottobre del 1939.
Il 18 agosto 1939 fu emanato un decreto che ordinava alle ostetriche e ai medici di dichiarare tutti i bambini nati con specifiche condizioni di handicap. Oltre ai neonati, i medici dovevano dichiarare tutti i bambini sotto i tre anni affetti da tali condizioni. La maggior parte dei medici scelti collaborarono con l'operazione di sterminio; una minoranza si rifiut� e fu dispensata dal partecipare.
La politica di eutanasia infantile fu affidata ai medici dei reparti infantili, i quali utilizzavano preferibilmente farmaci che non provocavano la morte immediata dei bambini. Questi farmaci davano invece luogo a complicazioni mediche, in particolare la polmonite, che alla fine (di solito nel giro di due o tre giorni) provocava la morte. A quel punto i medici potevano constatare una "morte naturale".
L'uccisione dei bambini fu il primo atto del programma di sterminio per eutanasia.
I bambini erano giudicati particolarmente importanti perch� rappresentavano il futuro; la soppressione di quanti erano considerati malati e deformi era essenziale al successo del programma di purificazione razziale. Tuttavia ben presto al progetto di uccidere i bambini disabili fu affiancato quello di uccidere gli adulti disabili.
� importante ricordare che non tutti i bambini erano affetti da malattie incurabili o da deformit� permanentemente invalidanti; molti furono inclusi nel programma per invalidit� meno gravi o semplicemente perch� erano bambini lenti ad apprendere e con problemi di comportamento.
Poich� molti documenti che attestano le uccisioni non sono giunti fino a noi, � impossibile calcolare il numero di bambini uccisi nei reparti infantili durante la seconda guerra mondiale. Si pensa che siano almeno 5000 i bambini assassinati.
L'uccisione degli adulti disabili:
Lo sterminio dei bambini era stato a suo modo un'operazione abbastanza circoscritta. Il programma di uccisone dei disabili adulti, chiamato T4, fu invece molto vasto e richiese una organizzazione molto efficiente. Come disse Hitler nella riunione preparatoria - erano "vite indegne di essere vissute".
Il primo centro di uccisione fu costruito vicino Berlino; ma in breve tempo altri 5 campi coprirono tutto il territorio tedesco.
I centri di uccisione funzionavano come una catena di montaggio e al loro interno vi erano le camere a gas.
Quando il programma di uccisione arriv� al culmine, nelle camere a gas venivano uccise pi� di 300 o 400 persone alla volta. Quando, il 24 agosto 1941, pressato dall'opinione pubblica interna, Hitler ordin� la temporanea sospensione delle esecuzioni, si calcol� che il progetto T4 avesse fatto pi� di 70000 vittime, ma gli storici hanno accertato come questa cifra sia eccessivamente inferiore alla realtà.
I disabili dei Paesi occupati a differenza di quelli tedeschi, dopo un breve periodo d'internamento, venivano deportati nei campi di sterminio e, in quanto ritenuti inabili al lavoro o troppo deboli, erano tra i primi ad essere soppressi, appena scesi dai treni. Ci� nonostante si hanno notizie, seppur frammentarie, di disabili sopravvissuti ad Auschwitz-Birkenau.
Lo sterminio dei disabili, da parte della Germania nazista fu la fase iniziale della Shoah, che proseguì con lo stermino degli ebrei e degli zingari causando più di sei milioni di vittime.
1 La parola significa letterlamente buona morte, ma nel corso degli anni ha assunto significati diversi: attualmente questo termine si utilizza quando si accelera la morte di persone malate di malattie inguaribili e che causano molta sofferenza
|