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L'altra faccia dei nuovi poveri
VIVERE DA ANZIANI IN ITALIA OGGI
Alcune storie per capire
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le diapositive
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Giulia: Il posto macchina per un pranzo
Giulia vive in zona Conca d'Oro, in un appartamento preso in affitto. E' sola,
l'unico parente diretto, suo fratello Gianni, abita a Milano ed ha 85 anni. Di
anni, Giulia ne ha 89.
Pochi mesi fa si � rotta il femore, e i segni di confusione mentale che Giulia
aveva cominciato a manifestare da un paio d'anni, dopo 2 mesi e mezzo di
ricovero si sono accentuati ulteriormente. Ha bisogno di una badante, non pu�
pi� rimanere da sola. Cos� si � trovata una ragazza che andr� ad abitare da
Giulia, per circa 650 euro al mese pi� i contributi. Il suo reddito non � tra i
pi� bassi, anzi parrebbe dignitoso per una persona anziana che normalmente si
ritiene non abbia spese particolari. In totale pu� contare su una pensione
complessiva di 1.114 ?.
Al momento attuale Giulia non � in grado di fare la spesa, n� di cucinare, cos�
ha trovato un accordo con la vicina di casa; il pranzo e la cena in cambio del
posto auto: a Giulia il posto per la macchina non interessa, visto che non ha
l'automobile, cos� lo ha ceduto alla vicina che, in cambio, provvede ai suoi
pasti.
Altre spese Giulia non ne ha: vestiti, biancheria, medicine, parrucchiere,
qualche sfizio una tantum: niente di tutto ci�, ma anche cos� il denaro le
basta appena.
Anche se ha qualcosa in banca per sopperire alle emergenze, vanno considerati i
contributi per la badante e le spese di tutti i giorni, dal cibo (per due
persone) alle medicine; niente da fare, il conto non torna: coi 95 euro che le
rimangono non si possono fare miracoli, certo, ma perch� la casa poi passer�
ai figli, a loro di sicuro sar� utile.
Giuliana: Un cappotto di 20 anni
Moglie di un impiegato di banca, Giuliana viveva in un certo benessere; "niente
lusso, per carit�, ma si stava bene, la casa era sempre pulita e in ordine, non
ci facevamo mancare niente. Riuscivamo anche ad andare in vacanza al mare." Ora
il marito non c'� pi�, e anche la salute lascia a desiderare; con una pensione
di 550 euro, integrata con la reversibilit� del marito e con un assegno
d'invalidit�, Giuliana arriva a 800 euro al mese. Pochi, troppo pochi per
pagarsi l'affitto, la donna delle pulizie, il parrucchiere e le bollette.
Pochissimi euro per comprarsi pure le medicine e fare la spesa.
Con varie operazioni alle anche, dove ora ha due protesi impiantate, Giuliana
pu� camminare solo con le stampelle, ma la casa � costretta a pulirsela da
sola, perch� non si pu� permettere una donna ad ore. Fare la spesa poi � una
sofferenza, d'altra parte non ha diritto all'assistenza domiciliare perch�
supera il reddito richiesto. N� ha diritto all'assegno di accompagno, perch�
una commissione medico-legale ha dichiarato che "� in grado di svolgere le
normali attivit� della vita quotidiana". Con due stampelle. Sola.
Giuliana non � donna da lasciarsi andare, anche se � sotto sfratto esecutivo.
Si � messa a lavorare, a 76 anni: fa dei lavoretti di sartoria per guadagnare
qualcosa. Veste sempre bene, anche se il cappotto ha 20 anni e non tiene pi� il
calore, e le scarpe vecchie di 3 anni "vanno ancora benone". La lavatrice ha
superato brillantemente i due lustri di vita, mentre gli occhiali "sono quasi
nuovi", hanno solo 4 anni. Giuliana ha imparato anche a tingersi i capelli da
sola, all'aspetto ci tiene, e fa bene. Certo, "finch� ce la faccio."
INES: 25 euro a settimana: chi ci riesce vince un premio
"Bronchite cronica ostruttiva riacutizzata. Cardiopatia ischemica. Portatrice
di Pace-Maker. Insufficienza cardio-respiratoria. Arteriopatia obliterante
degli arti inferiori. Ernia iatale. Anemia sideropenica. Insufficienza renale
cronica".
Questo � quello che dice il foglio delle ultime dimissioni di Ines
dall'ospedale "S.Giovanni Calibita - Fatebenefratelli". Ma � la sua situazione
di sempre con la quale ha dovuto combattere almeno negli ultimi sei anni. Con
quali armi? Esclusivamente con la sua piccola pensione di 516,46 euro, senza
riuscire a godere finora di alcun sussidio. Le uniche agevolazioni che un poco
la sollevano sono l'assistenza domiciliare e l'esonero dal pagamento della
tassa AMA.
Vediamo allora come Ines "sperpera" i suoi quattrini.
Ines � un'anziana di 92 anni, vive in uno dei lotti di via Isole Curzolane nel
quartiere Tufello, in una casa popolare da pi� di 50 anni. Finora con molte
difficolt� e sacrifici � riuscita a vivere con la piccola pensione, ma � stata
una vita da eremita, senza permettersi mai uno sfizio, senza mai comprare nulla
per s� (una giacca nuova, un maglione ecc.); i suoi indumenti sono rimasti gli
stessi di 20-30 anni prima, "Quando c'era Pietro!", il marito; il tempo in
quella casa sembra essersi fermato a quell'epoca. Ogni volta che dall'anta pi�
alta dell'armadio prende un "nuovo"indumento aggiunge sempre, tra una nota di
orgoglio e un senso di irritazione: "Sai quanti anni ha questo cappotto!?";
spesso si riferisce ad un maglione, ad una vestaglia o una camicia ma la
risposta, ormai � quella, ha sempre pi� di 20 anni. Anche gli elettrodomestici,
che con la loro modernit� sembrano quasi non sentirsi a loro agio in quella
casa, diventano una grossa complicazione. Che cosa succede se si rompe il
frigorifero? O la lavatrice? Dove trovare i soldi per ripararli o comprarli di
nuovo?. La domanda rimane senza risposta.
IOLANDA, donna dai mille mestieri
Iolanda ha 86 anni, vive in due stanzette, da cui ha ricavato il bagno e la
cucina . La lavatrice non c'�, lava a mano e lo scaldabagno � sempre quello di
20 anni fa.Il frigorifero vecchio di 15 anni lo trovi nella stanza, in cucina
non c'entra. La casa l'ha imbiancata lei quando era un po' pi� giovane, e cos�
porte e finestre rinfrescate tre volte, sul soffitto ci sono le macchie di
umidit�, e lo scolo dell'acqua non � a livello,cos� quando piove entra l'acqua
dalla porta-finestra di casa, ma l'istituto non interviene.
Soffre di ipertensione arteriosa, problemi cardiaci, ernia iatale e dolori
diffusi alle ossa perch� si � rotta le gambe due volte; da allora ha sempre
dolori e cammina male, ha" tre ferri"dal ginocchio destro e alla caviglia.
Iolanda, Euro 533,39 al mese - tanto � la pensione di reversibilit� del marito
- � stata una donna dai mille mestieri, e se ancora adesso ce la fa � perch�
bene o male la salute l'assiste , si sa arrangiare, "gli uomini fanno un
mestiere, le donne tutti".
Iolanda non segue l'andamento dell'euro e la congiuntura economica, ma una cosa
la dice chiara: "mi pare che questa storia delle pensioni non va, io spendo un
po' pi� della met� della mia pensione per mangiare, con le lire mettevo un po'
da parte, adesso no e l'euro mi pare che non frutta".
La spesa alimentare � la voce pi� grossa, perch� dovrebbe andare al mercato di
Trionfale o di Campo d� Fiori per risparmiare un po', ma � troppo lontano,
quindi va sotto casa, nei negozi al dettaglio; quello che trova, compra, e gli
euro volano via.
A conti fatti rimangono a Iolanda Euro 36 al mese per lo sciup�o, ma l'unico
lusso di Iolanda � una tortorella che � entrata in casa sette anni fa e da
allora le fa compagnia.
L'ultimo paio di scarpe? Un paio di stivaletti 9 anni fa.
L'ultimo cappotto?...opere di beneficenza!
E la biancheria, le calze., di calze ne ha un mucchio, tutte rammendate.
Gli ultimi veri acquisti, degni di questo nome li ha fatti 15 o 20 anni fa.
Non si ricorda pi� da quanti anni non va dal parrucchiere, i capelli li fa da
s� e li tiene in ordine con una retina.
Iole, la depressione il sogno del parrucchiere
Iole, 86 anni, vive da sola a Testaccio, nello stesso palazzo in cui abita
anche la figlia che l'ha voluta accanto a s�; perch� Iole soffre di depressione
e non � in grado neanche di fare la spesa o di pagare le utenze, ed anche le
pulizie di casa e della propria persona le richiedono una fatica enorme.
Paga un affitto di 500 euro e per le altre spese fino ad oggi ci pensava la
figlia, ma nonostante l'assegno di invalidit� finalmente assegnatole, non
riesce lo stesso a pagare una badante di cui avrebbe effettivamente bisogno: di
notte � sola, e di giorno la figlia lavora. Facendo bene i conti un'anziana
malata come lei non pu� permettersi di vivere a casa perch� le sue spese fisse
sono superiori al suo reddito.
Quella di Iole � una situazione tanto precaria da aver paura se si pensa al
futuro; se Iole si aggrava, o se la figlia viene trasferita per ragioni di
lavoro, come si fa? Gi� adesso ogni imprevisto � un dramma: il solo cambio
degli occhiali (l'ultimo paio ha 6 anni, ed � quasi inservibile) � una spesa
insostenibile; non parliamo delle scarpe, o del cappotto (che ha 7 anni). In
queste condizioni il parrucchiere, lusso legittimo, sembra una spesa immorale.
Continua...
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