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Dal libro del profeta Baruc 4, 1-37
1 Essa � il libro dei decreti di Dio, � la legge che sussiste nei secoli; quanti si attengono ad essa avranno la vita, quanti l'abbandonano moriranno.
2Ritorna, Giacobbe, e accoglila, cammina allo splendore della sua luce.
3Non dare ad altri la tua gloria, n� i tuoi privilegi a gente straniera.
4Beati noi, o Israele, perch� ci� che piace a Dio ci � stato rivelato.
5Coraggio, popolo mio, tu, resto d'Israele!
6Siete stati venduti alle genti non per essere annientati, ma perch� avete provocato lo sdegno di Dio siete stati consegnati ai nemici.
7Avete irritato il vostro creatore, sacrificando ai d�moni e non a Dio.
8Avete dimenticato chi vi ha allevati, il Dio eterno, avete afflitto colei che vi ha nutriti, Gerusalemme.
9Essa ha visto piombare su di voi l'ira divina e ha esclamato: Ascoltate, citt� vicine di Sion, Dio mi ha mandato un grande dolore.
10Ho visto, infatti, la schiavit� in cui l'Eterno ha condotto i miei figli e le mie figlie.
11Io li avevo nutriti con gioia e li ho dovuti lasciare con lacrime e gemiti.
12Nessuno goda di me nel vedermi vedova e desolata; sono abbandonata per i peccati dei miei figli che deviarono dalla legge di Dio,
13non si curarono dei suoi decreti, non seguirono i suoi comandamenti, non procedettero per i sentieri della dottrina, secondo la sua giustizia.
14Venite, o citt� vicine di Sion, considerate la schiavit� in cui l'Eterno ha condotto i miei figli e le mie figlie.
15Ha mandato contro di loro un popolo lontano, una gente perversa di lingua straniera, che non ha avuto rispetto dei vecchi, n� piet� dei bambini,
16che ha strappato i cari figli alla vedova e l'ha lasciata sola senza figlie.
17E io come posso aiutarvi?
18Chi vi ha afflitto con tanti mali sapr� liberarvi dal potere dei vostri nemici.
19Andate, figli miei, andate, io resto sola.
20Ho deposto l'abito di pace, ho indossato il cilicio della supplica, grider� all'Eterno per tutti i miei giorni.
21Coraggio, figli miei, gridate a Dio ed egli vi liberer� dall'oppressione e dal potere dei vostri nemici.
22Io, infatti, spero dall'Eterno la vostra salvezza. Una grande gioia mi viene dal Santo, per la misericordia che presto vi giunger� dall'Eterno vostro salvatore.
23Vi ho visti partire fra gemiti e pianti, ma Dio vi ricondurr� a me con letizia e gioia, per sempre.
24Come ora le citt� vicine di Sion hanno visto la vostra schiavit�, cos� vedranno ben presto la vostra salvezza da parte del vostro Dio; essa verr� a voi con grande gloria e splendore dell'Eterno.
25Figli, sopportate con pazienza la collera che da Dio � venuta su di voi. Il nemico vi ha perseguitati, ma vedrete ben presto la sua rovina e calcherete il piede sul suo collo.
26I miei figli tanto delicati hanno dovuto battere aspri sentieri, incalzati come gregge rapito dal nemico.
27Coraggio, figli, gridate a Dio, poich� si ricorder� di voi colui che vi ha provati.
28Per�, come pensaste di allontanarvi da Dio, cos� ritornando decuplicate lo zelo per ricercarlo,
29poich� chi vi ha afflitti con tante calamit� vi dar� anche, con la salvezza, una gioia perenne.
30Coraggio, Gerusalemme! Colui che ti ha dato un nome ti consoler�.
31Maledetti i tuoi oppressori, che hanno goduto della tua caduta;
32maledette le citt� in cui sono stati schiavi i tuoi figli, maledetta colei che li ha trattenuti.
33Come ha gioito per la tua caduta e si � allietata per la tua rovina, cos� patir� per la sua desolazione.
34Le toglier� la gioia di essere cos� popolata, il suo tripudio sar� cambiato in lutto.
35Un fuoco cadr� su di lei per lunghi giorni per volere dell'Eterno e per molto tempo sar� abitata da demoni.
36Guarda ad oriente, Gerusalemme, osserva la gioia che ti viene da Dio.
37Ecco, ritornano i figli che hai visti partire, ritornano insieme riuniti dall'oriente all'occidente, alla parola del Santo, esultanti per la gloria di Dio.
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