La Bibbia |
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Dalla lettera di Paolo agli Efesini 5, 1-33 1 3Quanto alla fornicazione e a ogni specie di impurit� o cupidigia, neppure se ne parli tra voi, come si addice a santi; 4lo stesso si dica per le volgarit�, insulsaggini, trivialit�: cose tutte sconvenienti. Si rendano invece azioni di grazie! 5Perch�, sappiatelo bene, nessun fornicatore, o impuro, o avaro - che � roba da idol�tri - avr� parte al regno di Cristo e di Dio. 6Nessuno vi inganni con vani ragionamenti: per queste cose infatti piomba l'ira di Dio sopra coloro che gli resistono. 7Non abbiate quindi niente in comune con loro. 8Se un tempo eravate tenebra, ora siete luce nel Signore. Comportatevi perci� come i figli della luce; 9il frutto della luce consiste in ogni bont�, giustizia e verit�. 10Cercate ci� che � gradito al Signore, 11e non partecipate alle opere infruttuose delle tenebre, ma piuttosto condannatele apertamente, 12poich� di quanto viene fatto da costoro in segreto � vergognoso perfino parlare. 13Tutte queste cose che vengono apertamente condannate sono rivelate dalla luce, perch� tutto quello che si manifesta � luce. 14Per questo sta scritto: "Sv�gliati, o tu che dormi, 15Vigilate dunque attentamente sulla vostra condotta, comportandovi non da stolti, ma da uomini saggi; 16profittando del tempo presente, perch� i giorni sono cattivi. 17Non siate perci� inconsiderati, ma sappiate comprendere la volont� di Dio. 18E non ubriacatevi di vino, il quale porta alla sfrenatezza, ma siate ricolmi dello Spirito, 19intrattenendovi a vicenda con salmi, inni, cantici spirituali, cantando e inneggiando al Signore con tutto il vostro cuore, 20rendendo continuamente grazie per ogni cosa a Dio Padre, nel nome del Signore nostro Ges� Cristo. 21Siate sottomessi gli uni agli altri nel timore di Cristo. 22Le mogli siano sottomesse ai mariti come al Signore; 23il marito infatti � capo della moglie, come anche Cristo � capo della Chiesa, lui che � il salvatore del suo corpo. 24E come la Chiesa sta sottomessa a Cristo, cos� anche le mogli siano soggette ai loro mariti in tutto. 25E voi, mariti, amate le vostre mogli, come Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei, 26per renderla santa, purificandola per mezzo del lavacro dell'acqua accompagnato dalla parola, 27al fine di farsi comparire davanti la sua Chiesa tutta gloriosa, senza macchia n� ruga o alcunch� di simile, ma santa e immacolata. 28Cos� anche i mariti hanno il dovere di amare le mogli come il proprio corpo, perch� chi ama la propria moglie ama se stesso. 29Nessuno mai infatti ha preso in odio la propria carne; al contrario la nutre e la cura, come fa Cristo con la Chiesa, 30poich� siamo membra del suo corpo. 31Per questo l'uomo lascer� suo padre e sua madre e si unir� alla sua donna e i due formeranno una carne sola. 32Questo mistero � grande; lo dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa! 33Quindi anche voi, ciascuno da parte sua, ami la propria moglie come se stesso, e la donna sia rispettosa verso il marito.
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