La Bibbia |
||
|
||
|
Dal libro di Neemia 13, 1-32 1 4Prima di questo il sacerdote Elias�b, che era preposto alle stanze della casa del nostro Dio ed era parente di Tobia, 5aveva messo a disposizione di quest'ultimo una camera grande dove, prima di allora, si riponevano le offerte, l'incenso, gli arredi, la decima del grano, del vino e dell'olio, quanto spettava per legge ai leviti, ai cantori, ai portieri, e la parte che se ne prelevava per i sacerdoti. 6Quando si faceva tutto questo, io non ero a Gerusalemme, perch� nell'anno trentaduesimo di Artaserse re di Babilonia ero tornato presso il re; ma dopo qualche tempo, ottenuta una licenza dal re, 7tornai a Gerusalemme e mi accorsi del male che Elias�b aveva fatto in favore di Tobia, mettendo a sua disposizione una stanza nei cortili del tempio. 8La cosa mi dispiacque molto e feci gettare fuori dalla stanza tutte le masserizie appartenenti a Tobia; 9poi ordinai che si purificassero quelle camere e vi feci ricollocare gli arredi del tempio, le offerte e l'incenso. 10Seppi anche che le porzioni dovute ai leviti non erano state date e che i leviti e i cantori, incaricati del servizio, erano fuggiti ognuno al suo paese. 11Allora rimproverai i magistrati e dissi loro: "Perch� la casa di Dio � stata abbandonata?". Poi radunai i leviti e i cantori e li ristabilii nei loro uffici. 12Allora tutto Giuda port� ai magazzini le decime del frumento, del vino e dell'olio; 13affidai la sorveglianza dei magazzini al sacerdote Selemia, allo scriba Zad�k, e a Pedaia, uno dei leviti; ai quali aggiunsi Canan figlio di Zaccur, figlio di Mattania, perch� erano reputati uomini fedeli. Il loro ufficio era di fare le ripartizioni tra i loro fratelli. 14Ricordati per questo di me, Dio mio, e non cancellare le opere di piet� che ho fatte per la casa del mio Dio e per il suo servizio! 15In quei giorni osservai in Giuda alcuni che pigiavano nei tini in giorno di sabato, altri che trasportavano i covoni e li caricavano sugli asini, e anche vino, uva, fichi e ogni sorta di carichi, che introducevano a Gerusalemme in giorno di sabato; io protestai a causa del giorno in cui vendevano le derrate. 16C'erano anche alcuni di Tiro stabiliti a Gerusalemme che importavano pesce e ogni sorta di merci e le vendevano ai figli di Giuda in giorno di sabato e in Gerusalemme. 17Allora io rimproverai i notabili di Giuda e dissi loro: "Che cosa � mai questo male che fate, profanando il giorno di sabato? 18I nostri padri non hanno fatto cos�? Il nostro Dio per questo ha fatto cadere su noi e su questa citt� tutti questi mali. Voi accrescete l'ira accesa contro Israele, profanando il sabato!". 19Non appena le porte di Gerusalemme cominciarono a essere nell'ombra della sera, prima del sabato, io ordinai che le porte fossero chiuse e che non si riaprissero fino dopo il sabato; collocai alcuni miei servi alle porte, perch� nessun carico entrasse in citt� durante il sabato. 20Cos� i mercanti e i venditori di ogni merce una o due volte passarono la notte fuori di Gerusalemme. 21Allora io protestai contro di loro e dissi: "Perch� passate la notte davanti alle mura? Se lo farete un'altra volta, vi far� arrestare". Da quel momento non vennero pi� in giorno di sabato. 22Ordinai ai leviti che si purificassero e venissero a custodire le porte per santificare il giorno del sabato. Anche per questo ricordati di me, mio Dio, e abbi piet� di me secondo la tua grande misericordia! 23In quei giorni vidi anche che alcuni Giudei si erano ammogliati con donne di Asd�d, di Amm�n e di Moab; 24la met� dei loro figli parlava l'asdodeo, conosceva soltanto la lingua di questo o quest'altro popolo, non sapeva parlare giudaico. 25Io li rimproverai, li maledissi, ne picchiai alcuni, strappai loro i capelli e li feci giurare nel nome di Dio che non avrebbero dato le loro figlie ai figli di costoro e non avrebbero preso come mogli le figlie di quelli per i loro figli n� per se stessi. 26Dissi: "Salomone, re d'Israele, non ha forse peccato appunto in questo? Certo fra le molte nazioni non ci fu un re simile a lui; era amato dal suo Dio e Dio l'aveva fatto re di tutto Israele; eppure le donne straniere fecero peccare anche lui. 27Si dovr� dunque dire di voi che commettete questo grande male, che siete infedeli al nostro Dio, prendendo mogli straniere?". 28Uno dei figli di Ioiad� figlio di Elias�b, il sommo sacerdote, era genero di Sanball�t il Coronita; io lo cacciai via da me. 29Ricordati di loro, mio Dio, poich� hanno profanato il sacerdozio e l'alleanza dei sacerdoti e dei leviti. 30Cos� li purificai da ogni consuetudine straniera e ristabilii i servizi dei sacerdoti e dei leviti, assegnando a ciascuno il suo lavoro. 31Diedi anche disposizioni circa l'offerta della legna ai tempi stabiliti, e circa le primizie. 32Ricordati di me, mio Dio, per il mio bene!
|