La Bibbia |
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Dalla lettera di Paolo a Tito 1, 1-16 1 5Per questo ti ho lasciato a Creta perch� regolassi ci� che rimane da fare e perch� stabilissi presbiteri in ogni citt�, secondo le istruzioni che ti ho dato: 6il candidato deve essere irreprensibile, sposato una sola volta, con figli credenti e che non possano essere accusati di dissolutezza o siano insubordinati. 7Il vescovo infatti, come amministratore di Dio, dev'essere irreprensibile: non arrogante, non iracondo, non dedito al vino, non violento, non avido di guadagno disonesto, 8ma ospitale, amante del bene, assennato, giusto, pio, padrone di s�, 9attaccato alla dottrina sicura, secondo l'insegnamento trasmesso, perch� sia in grado di esortare con la sua sana dottrina e di confutare coloro che contraddicono. 10Vi sono infatti, soprattutto fra quelli che provengono dalla circoncisione, molti spiriti insubordinati, chiacchieroni e ingannatori della gente. 11A questi tali bisogna chiudere la bocca, perch� mettono in scompiglio intere famiglie, insegnando per amore di un guadagno disonesto cose che non si devono insegnare. 12Uno dei loro, proprio un loro profeta, gia aveva detto: "I Cretesi son sempre bugiardi, male bestie, ventri pigri". 13Questa testimonianza � vera. Perci� correggili con fermezza, perch� rimangano nella sana dottrina 14e non diano pi� retta a favole giudaiche e a precetti di uomini che rifiutano la verit�. 15Tutto � puro per i puri; ma per i contaminati e gli infedeli nulla � puro; sono contaminate la loro mente e la loro coscienza. 16Dichiarano di conoscere Dio, ma lo rinnegano con i fatti, abominevoli come sono, ribelli e incapaci di qualsiasi opera buona.
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