Una marcia per ricordare
Migliaia
di fiaccole hanno illuminato il percorso
della "marcia della Memoria" che
dal cuore di Trastevere ha raggiunto Largo
16 ottobre 1943, alle spalle della sinagoga
di Roma. Proprio qui, Il
16 ottobre 1943 le
SS avevano raccolto, all'alba di quel
terribile sabato, le famiglie ebree
prelevate nelle loro case e deportate poi ad
Auschwitz-Birkenau.
Solo 16 di loro, tra cui un'unica donna, Settimia Spizzichino,
tornarono. Settimia per anni ha partecipato
a questa marcia, che la Comunit� di
Sant'Egidio e la Comunit� ebraica di Roma
organizzano ogni anno. Ora che lei, e come
lei molti testimoni, non ci sono pi�, la
Comunit� di Sant'Egidio ha sentito il
dovere di richiamare sul dovere di tutti di
preservare questa memoria. Lo ha ricordato
Andrea Riccardi, affermando che �I
sopravvissuti chiedono cosa accadr� quando
non ci saranno pi�. Per questo �
importante che la gente si raduni per
commemorare la razzia, l'infamia, con un
ricordo che si rafforza�.
�Sono giorni in cui bisogna
riflettere - gli ha fatto eco il rabbino
capo Riccardo Di Segni - una riflessione per
chi non c'� pi�, perch� non scompaia dai
nostri ricordi�.
Alla cerimonia hanno
partecipato anche il sindaco di Roma Walter
Veltroni, i presidenti della Regione Lazio
Piero Marrazzo e della Provincia di Roma
Enrico Gasbarra, l'assessore regionale alla
Scuola Silvia Costa, il vice presidente
della comunit� ebraica di Roma Riccardo
Pacifici.
Il presidente del Senato, Franco Marini, ha
concluso affermando che �In una societ�
tecnologica che corre sempre pi� veloce, lo
sforzo che dobbiamo fare � quello di
difendere la sensibilit� e la ragione
dell'uomo affinch� non vengano mai
strappate via�.
A
Napoli, i detenuti di Poggioreale
incontrano una testimone della deportazione
Il 16 ottobre, mentre a Roma si svolgeva la marcia della memoria, la Comunit�
di Sant'Egidio ha promosso nel carcere di Poggioreale un incontro tra 50
detenuti e la signora Alberta Levi Temin, ebrea di 87 anni, sopravvissuta alla
deportazione degli ebrei romani.
Al commovente colloquio erano presenti, oltre ai detenuti, il direttore del
carcere, religiosi e alcuni educatori.
:: 16 ottobre 2005
:: 16 ottobre 2004
:: 19 ottobre 2003
|