Comunità di S.Egidio

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"Non impedite agli immigrati di aiutarci a vivere"


 

 

ANZIANI E IMMIGRATI:
UN INCONTRO NECESSARIO
Un'indagine campionaria a Firenze

Gennaio 2002


Gli stranieri

Per quanto riguarda i 75 immigrati coinvolti in rapporti di lavoro presso anziani, 14 di questi prestano lavoro ad ore (18,7 %), mentre 61 (81,3 %) con orario continuato risiedendo a casa dell�anziano.
In larghissima maggioranza (90,6%) sono donne straniere a prestare assistenza nel domicilio degli anziani. Gli uomini, raramente utilizzati, figurano pi� come presenze ad ore o semplici coabitanti, in quanto coniugi della donna che lavora con rapporto fisso.

I Paesi di provenienza sono 12 e cos� suddivisi per continente: 6 dall�Europa, 2 dall�Asia, 2 dall�Africa e 2 dal Sud America. Essi sono ampiamente rappresentativi dei flussi migratori nel nostro Paese, dove il 68,8% degli stranieri proviene dall�Est europeo. 


Tavola 1 - Stranieri che lavorano presso anziani 
per possesso del permesso di soggiorno e cittadinanza

Paese di cittadinanza
Continente
Con permesso
di soggiorno
Senza permesso
di soggiorno
Totale
EUROPA      
Albania 2 - 2
Moldavia - 2 2
Polonia - 12 12
Romania - 1 1
Russia - 1 1
Ucraina 1 35 36

ASIA
     
Filippine - 1 1
Sri Lanka 8 1 9

AFRICA
Eritrea - 1 1
Somalia - 2 2

AMERICA
Rep. Dominicana - 1 1
Per� 5 2 7

TOTALI
   EUROPA 3 51 54
   ASIA 8 2 10
   AFRICA - 3 3
   AMERICA 5 3 8
Totale generale 16 59 75

 

Incrociando i dati sulla cittadinanza a quelli relativi ai permessi di soggiorno, si nota come le provenienze da Ucraina, Moldavia e Polonia siano contraddistinte da una maggiore incidenza di condizioni di irregolarit�. Questo pu� essere verosimilmente imputato al fatto che l�immigrazione da questi ultimi Paesi sia pi� recente che dagli altri, oppure alla maggiore vicinanza geografica che consente una pi� facile mobilit�.

Un dato particolarmente significativo � rappresentato dal numero di stranieri in situazione di irregolarit� relativamente al possesso del permesso di soggiorno e che tuttavia prestano il loro servizio presso il domicilio degli anziani. Infatti su 75 immigrati ben 58 (77%) sono sprovvisti di tale documento; la domanda di questo tipo di prestazione lavorativa � talmente alta che anche lo straniero in situazione di irregolarit� trova lavoro con facilit�.


Tavola 2 - Stranieri che lavorano presso anziani 
per possesso del permesso di soggiorno e tipologia di lavoro

Tipo di 
lavoro
Con permesso
di soggiorno
Senza permesso
di soggiorno
TOTALE
V.A. % V.A. % %
A ore 7 50,0 7 50,0 14
Fisso 10 16,3 51 83,7 61
Totale 17 22,7 58 77,3 75

 

Per quanto riguarda la tipologia dei rapporti di lavoro, si noti come in ben 59 casi (78,7%) manchi del tutto un contratto, 15 stranieri siano assunti con contratto regolare (20%) e 1 con contratto non regolare (1,3%). E� soprattutto nel rapporto di lavoro fisso che si registra la percentuale pi� alta di �irregolarit�� che sfiora l�82% dei contratti; inoltre tale tipologia lavorativa continua ad essere nettamente la pi� richiesta (81,3%).


Tavola 3 - Stranieri che lavorano presso anziani 
per tipologia di contratto e tipo di lavoro

Tipo di 
lavoro
Senza
contratto
Contratto
regolare
Contratto
irregolare
TOTALE
V.A. % V.A. % V.A. % %
A ore 9 64,2 4 28,6 1 7,2 14
Fisso 50 81,9 15 20,0 - - 61
Totale 59 78,7 15 20,0 1 1,3 75

 

Dall�analisi di questi dati si comprende come molti invochino una regolarizzazione che permetta l�emersione del rapporto di lavoro ed auspichino una semplificazione delle pratiche, insieme ad un alleggerimento sostanzioso dei requisiti economici previsti dalla normativa in caso di assunzione di stranieri: attualmente a Firenze, per far venire una colf, � necessario che la famiglia disponga di un reddito di ben 95 milioni annui per la stipula di un contratto ad orario continuato.

Quel che � certo � che tutte le famiglie e gli anziani chiedono di poter uscire da questa condizione di irregolarit�. Ne � una palese dimostrazione il dato dell�Ufficio Provinciale del Lavoro: nel 2001 a Firenze sono state presentate 1.200 richieste di assunzioni nominative da parte di datori di lavoro (di cui 250 per colf/assistenza anziani), ma a causa della quota di ingressi annuale assegnata a Firenze, sono state concesse solo 80 autorizzazioni (di cui 20 per colf), cio� solo il 6,6%.


Conclusioni

Dall�analisi di questi dati emerge quanto sia alto il contributo che gli stranieri danno nel campo dell�assistenza e della cura degli anziani pi� fragili e quante famiglie possano contare sul loro lavoro, per permettere ai loro congiunti anziani di continuare a vivere nelle loro case. 

Il 29,2% del nostro campione ha uno straniero che, a diverso titolo, aiuta nel domicilio dell�anziano. Questa percentuale � molto pi� alta di quel 3,5%, indicato in tutti i documenti di programmazione socio sanitaria come il tasso di incidenza degli anziani non autosufficienti sul totale della popolazione anziana e su cui andrebbero concentrati tutti gli interventi di protezione sociale. Le persone che hanno bisogno di aiuto, evidentemente, sono molte di pi�. 

Del resto, gi� nel 1994 l�ISTAT aveva rilevato nella sua �Indagine multiscopo sulle famiglie� come oltre un milione di individui oltre i 60 anni di et� non fosse in grado di svolgere una semplice ma necessaria attivit� di cura di s�, come fare il bagno o la doccia da solo; come oltre 300.000 non fossero in grado di vestirsi o spogliarsi da soli e 200.000 avessero bisogno d�aiuto per mangiare. L�area della disabilit� si caratterizza anche per la presenza di anziani con grandi difficolt�, come ad esempio il 10% degli ultra 75enni non in grado di uscire di casa. La dimensione della relazione con gli altri � pure segnata da condizioni di non autonomia: il 6,4% degli ultra 75enni parla, sente o vede con difficolt�.

Ci� conferma che ad avere bisogno d�aiuto non sono solo i non autosufficienti gravi, ma anche tutta quella fascia di popolazione anziana che sperimenta delle graduali limitazioni. Un aiuto, infatti, pu� rallentare il processo di perdita dell�autosufficienza.

Ecco perch� � assai prezioso salvaguardare e promuovere nel nostro paese il lavoro domiciliare svolto dagli stranieri. La domanda da parte degli anziani e delle famiglie � destinata a crescere, secondo i trend demografici che vedono il nostro paese, come � noto, tra i pi� avanzati del mondo quanto a invecchiamento della popolazione. 

Ai legislatori si chiede di recepire e di favorire in modo coerente questo delicato ed importante aspetto della qualit� del vivere di tanti anziani e di tante famiglie italiane.

 


La manifestazione a Firenze:

Introduzione e rassegna stampa

Anziani e immigrati: indagine a Firenze
   Gli anziani
   Gli stranieri
  

 

 


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