Abbasso il grigio!
M il grigio!
Roma 26 - 29
settembre 2002
piazza Santa Maria
in Trastevere
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Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo
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La Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo può essere considerata il "Manifesto" dell'Assemblea delle Nazioni Unite (O.N.U.), organismo internazionale in cui sono rappresentati 189 paesi.
La Dichiarazione fu sottoscritta dai governi dei vari paesi del mondo il 10 dicembre 1948,subito dopo la Seconda Guerra Mondiale.
Nel documento si afferma con forza e in modo universale l'inviolabilità della persona umana e dei suoi diritti, proprio perché durante la Seconda Guerra Mondiale milioni e milioni di uomini e di donne erano stati uccisi, torturati, perseguitati.
La Seconda Guerra Mondiale ha provocato 50 milioni di morti, per oltre due terzi civili, cioè che non facevano parte dei contingenti militari, e 6 milioni di ebrei e 500.000 zingari sono stati sterminati nei campi di concentramento nazisti.
Bombardamenti indiscriminati sono stati effettuati sulle città e interi paesi sono stati distrutti e ridotti in miseria,
Due bombe atomiche sono state sganciate rispettivamente sulle città giapponesi di Hiroshima e Nagasaki: per la prima volta veniva usata un'arma non solo dotata di capacità distruttive senza precedenti, ma addirittura capace di minacciare la sopravvivenza stessa dell'umanità.

Alla fine di quella terribile guerra si avvertì così la necessità di dichiarare solennemente per non dimenticarlo mai più che ogni uomo e ogni donna hanno un valore grandissimo, al di là delle proprie situazioni.
Perché non si ripetano nella storia umana atrocità simili a quelle accadute ogni individuo ed ogni organo della società si devono sforzare di promuovere il rispetto della dignità della persona, dei suoi diritti e delle sue libertà e di garantirne l'universale riconoscimento e rispetto.