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Dal secondo libro di Samuele 19, 1-44

1Allora il re fu scosso da un tremito, sal� al piano di sopra della porta e pianse; diceva in lacrime: "Figlio mio! Assalonne figlio mio, figlio mio Assalonne! Fossi morto io invece di te, Assalonne, figlio mio, figlio mio!". 2Fu riferito a Ioab: "Ecco il re piange e fa lutto per Assalonne". 3La vittoria in quel giorno si cambi� in lutto per tutto il popolo, perch� il popolo sent� dire in quel giorno: "Il re � molto afflitto a causa del figlio". 4Il popolo in quel giorno rientr� in citt� furtivamente, come avrebbe fatto gente vergognosa per essere fuggita in battaglia. 5Il re si era coperta la faccia e gridava a gran voce: "Figlio mio Assalonne, Assalonne figlio mio, figlio mio!". 6Allora Ioab entr� in casa del re e disse: "Tu copri oggi di rossore il volto di tutta la tua gente, che in questo giorno ha salvato la vita a te, ai tuoi figli e alle tue figlie, alle tue mogli e alle tue concubine, 7perch� mostri di amare quelli che ti odiano e di odiare quelli che ti amano. Infatti oggi tu mostri chiaramente che capi e ministri per te non contano nulla; ora io ho capito che, se Assalonne fosse vivo e noi fossimo quest'oggi tutti morti, allora sarebbe una cosa giusta ai tuoi occhi. 8Ora dunque alzati, esci e parla al cuore della tua gente; perch� io giuro per il Signore che, se non esci, neppure un uomo rester� con te questa notte; questa sarebbe per te la peggiore sventura di tutte quelle che ti sono cadute addosso dalla tua giovinezza fino ad oggi". 9Allora il re si alz� e si sedette sulla porta; fu dato quest'annunzio a tutto il popolo: "Ecco il re sta seduto alla porta". E tutto il popolo venne alla presenza del re.

Gli Israeliti erano fuggiti ognuno alla sua tenda. 10In tutte le trib� d'Israele tutto il popolo stava discutendo e diceva: "Il re ci ha liberati dalle mani dei nostri nemici e ci ha salvati dalle mani dei Filistei; ora � dovuto fuggire dal paese a causa di Assalonne. 11Ma quanto ad Assalonne, che noi avevamo consacrato perch� regnasse su di noi, � morto in battaglia. Ora perch� non cercate di far tornare il re?". 12Ci� che si diceva in tutto Israele era giunto a conoscenza del re. Il re Davide mand� a dire ai sacerdoti Zad�k ed Ebiat�r: "Riferite agli anziani di Giuda: Perch� volete essere gli ultimi a far tornare il re alla sua casa? 13Voi siete mio osso e mia carne e perch� dunque sareste gli ultimi a far tornare il re? 14Dite ad Amas�: Non sei forse mio osso e mia carne? Dio mi faccia questo e mi aggiunga quest'altro, se tu non diventerai davanti a me capo dell'esercito per sempre al posto di Ioab!". 15Cos� pieg� il cuore di tutti gli uomini di Giuda, come se fosse stato il cuore di un sol uomo; essi mandarono a dire al re: "Ritorna tu e tutti i tuoi ministri".

16Il re dunque torn� e giunse al Giordano; quelli di Giuda vennero a G�lgala per andare incontro al re e per fargli passare il Giordano.

17Sime�, figlio di Ghera, Beniaminita, che era di Bacur�m, si affrett� a scendere con gli uomini di Giuda incontro al re Davide. 18Aveva con s� mille uomini di Beniamino. Zib�, il servo della casa di Saul, i suoi quindici figli con lui e i suoi venti servi si erano precipitati al Giordano prima del re 19e avevano servito per far passare la famiglia del re e per fare quanto a lui sarebbe piaciuto. Intanto Sime�, figlio di Ghera, si gett� ai piedi del re nel momento in cui passava il Giordano 20e disse al re: "Il mio signore non tenga conto della mia colpa! Non ricordarti di quanto il tuo servo ha commesso quando il re mio signore � uscito da Gerusalemme; il re non lo conservi nella sua mente! 21Perch� il tuo servo riconosce di aver peccato ed ecco, oggi, primo di tutta la casa di Giuseppe, sono sceso incontro al re mio signore". 22Ma Abis�i figlio di Zerui�, disse: "Non dovr� forse essere messo a morte Sime� perch� ha maledetto il consacrato del Signore?". 23Davide disse: "Che ho io in comune con voi, o figli di Zerui�, che vi mostriate oggi miei avversari? Si pu� mettere a morte oggi qualcuno in Israele? Non so dunque che oggi divento re di Israele?". 24Il re disse a Sime�: "Tu non morirai!". E il re glielo giur�.

25Anche Merib-B�al nipote di Saul scese incontro al re. Non si era curato i piedi e le mani, n� la barba intorno alle labbra e non aveva lavato le vesti dal giorno in cui il re era partito a quello in cui tornava in pace. 26Quando giunse da Gerusalemme incontro al re, il re gli disse: "Perch� non sei venuto con me, Merib-B�al?". 27Egli rispose: "Re, mio signore, il mio servo mi ha ingannato! Il tuo servo aveva detto: Io mi far� sellare l'asino, monter� e andr� con il re, perch� il tuo servo � zoppo. 28Ma egli ha calunniato il tuo servo presso il re mio signore. Per� il re mio signore � come un angelo di Dio; f� dunque ci� che sembrer� bene ai tuoi occhi. 29Perch� tutti quelli della casa di mio padre non avevano meritato dal re mio signore altro che la morte; ma tu avevi posto il tuo servo fra quelli che mangiano alla tua tavola. E che diritto avrei ancora di implorare presso il re?". 30Il re gli disse: "Non occorre che tu aggiunga altre parole. Ho deciso: tu e Zib� vi dividerete i campi". 31Merib-B�al rispose al re: "Se li prenda pure tutti lui, dato che ormai il re mio signore � tornato in pace a casa!".

32Barzill�i il Galaadita era sceso da Roghel�m e aveva passato il Giordano con il re, per congedarsi da lui presso il Giordano. 33Barzill�i era molto vecchio: aveva ottant'anni. Aveva fornito i viveri al re mentre questi si trovava a Macan�im, perch� era un uomo molto facoltoso. 34Il re disse a Barzill�i: "Vieni con me; io provveder� al tuo sostentamento presso di me, a Gerusalemme". 35Ma Barzill�i rispose al re: "Quanti sono gli anni che mi restano da vivere, perch� io salga con il re a Gerusalemme? 36Io ho ora ottant'anni; posso forse ancora distinguere ci� che � buono da ci� che � cattivo? Pu� il tuo servo gustare ancora ci� che mangia e ci� che beve? Posso udire ancora la voce dei cantori e delle cantanti? E perch� allora il tuo servo dovrebbe essere di peso al re mio signore? 37Solo per poco tempo il tuo servo verr� con il re oltre il Giordano; perch� il re dovrebbe darmi una tale ricompensa? 38Lascia che il tuo servo torni indietro e che io possa morire nella mia citt� presso la tomba di mio padre e di mia madre. Ecco qui mio figlio, il tuo servo Chim�m; venga lui con il re mio signore; f� per lui quello che ti piacer�". 39Il re rispose: "Venga dunque con me Chim�m e io far� per lui quello che a te piacer�; far� per te quello che desidererai da me". 40Poi tutto il popolo pass� il Giordano; il re l'aveva gia passato. Allora il re baci� Barzill�i e lo benedisse; quegli torn� a casa.

41Cos� il re pass� verso G�lgala e Chim�m era venuto con lui. Tutta la gente di Giuda e anche met� della gente d'Israele aveva fatto passare il re.

42Allora tutti gli Israeliti vennero dal re e gli dissero: "Perch� i nostri fratelli, gli uomini di Giuda, ti hanno portato via di nascosto e hanno fatto passare il Giordano al re, alla sua famiglia e a tutta la gente di Davide?". 43Tutti gli uomini di Giuda risposero agli Israeliti: "Il re � un nostro parente stretto; perch� vi adirate per questo? Abbiamo forse mangiato a spese del re o ci fu portata qualche porzione?". 44Gli Israeliti replicarono agli uomini di Giuda: "Dieci parti mi spettano sul re; inoltre sono io il primogenito e non tu; perch� mi hai disprezzato? Non sono forse stato il primo a proporre di far tornare il re?". Ma il parlare degli uomini di Giuda fu pi� violento di quello degli Israeliti.

 

 

Samuele_2
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