Comunità di S.Egidio

HO BISOGNO DI TE
"Non impedite agli immigrati di aiutarci a vivere"


 

ANZIANI E IMMIGRATI:
UN INCONTRO NECESSARIO
Un'indagine campionaria a Livorno

Gennaio 2002


Gli stranieri

Per quanto riguarda i 123 immigrati coinvolti in rapporti di lavoro presso anziani, 25 di questi prestano lavoro ad ore (20,3 %), mentre 61 (81,3 %) con orario continuato risiedendo a casa dell'anziano
In larghissima maggioranza (90,6%) sono donne straniere a prestare assistenza nel domicilio degli anziani. Gli uomini, raramente utilizzati, figurano pi� come presenze ad ore o semplici coabitanti, in quanto coniugi della donna che lavora con rapporto fisso.

I Paesi di provenienza sono 19 e cos� suddivisi per continente: 37 dall'Europa, 9 dall'Asia, 8 dall'Africa e 69 dal Sud America.


Tavola 1 - Stranieri che lavorano presso anziani per possesso del permesso di soggiorno e cittadinanza�

Paese di cittadinanza Con permesso
di soggiorno
Senza permesso
di soggiorno
Totale
Romania 1 6 7
Albania 5 3 8
Ucraina 1 5 6
Russia 1 1 2
Moldavia - 2 2
Polonia 3 8 11
Bulgaria - 1 1
Totale Europa 11 26 30,1%  37

Filippine 7 - 7
Malaysia - 1 1
Sri Lanka 1 - 1
Totale Asia 8 1 7,3%  9

Brasile 1 - 1
Rep. Dominicana 4 - 4
Honduras 1 - 1
Ecuador 5 28 33
Per� 11 19 30
Totale America 22 47 56,1%  9

Nigeria 1 - 1
Tunisia 1 - 1
Tanzania 1 - 1
Marocco 4 1 5
Totale Africa 7 1 6,5%  85

 

Incrociando i dati sulla cittadinanza a quelli relativi ai permessi di soggiorno, si nota come le provenienze da Ucraina, Moldavia e Polonia siano contraddistinte da una maggiore incidenza di condizioni di irregolarit�. Questo pu� essere verosimilmente imputato al fatto che l'immigrazione da questi ultimi Paesi sia pi� recente che dagli altri, oppure alla maggiore vicinanza geografica che consente una pi� facile mobilit�.

Un dato particolarmente significativo � rappresentato dal numero di stranieri in situazione di irregolarit� relativamente al possesso del permesso di soggiorno e che tuttavia prestano il loro servizio presso il domicilio degli anziani. Infatti su 123 immigrati ben 76 (61,8%) sono sprovvisti di tale documento; la domanda di questo tipo di prestazione lavorativa � talmente alta che anche lo straniero in situazione di irregolarit� trova lavoro con facilit�.


Tavola 2 - Stranieri che lavorano presso anziani per possesso del permesso di soggiorno e tipologia di lavoro

Tipo di lavoro Con permesso
di soggiorno
Senza permesso
di soggiorno
Totale
V.A. % V.A. % V.A.
A ore 20 80,0 5 20,0 1
Fisso (con
pernottamento)
25 26,3 70 73,4 95
Solo ospitalit� 1 100,0 - 00,0 1
Altro 1 50,0 1 50,0 2
Totale 47 38,2 76 61,8 123

 

Per quanto riguarda la tipologia dei rapporti di lavoro, si noti come in ben 92 casi (74,8%) manchi del tutto un contratto, 31 stranieri siano assunti con contratto regolare (25,2%). E' soprattutto nel rapporto di lavoro fisso che si registra la percentuale pi� alta di "irregolarit�" che sfiora l'79 % dei contratti; inoltre tale tipologia lavorativa continua ad essere nettamente la pi� richiesta (78,9%).


Tavola 3 - Stranieri che lavorano presso anziani per tipologia di contratto e tipo di lavoro

Tipo di lavoro Contratto regolare Senza contratto Totale
V.A. % V.A. % V.A.
A ore 10 40,0 15 60,0 25
Fisso (con
pernottamento)
20 21,1 75 78,9 95
Solo ospitalit� - 00,0 1 100,0 1
Altro 1 50,0 1 20,0 2
Totale 31 25,2 92 74,8 123

 

Dall'analisi di questi dati si comprende come molti invochino una regolarizzazione che permetta l'emersione del rapporto di lavoro ed auspichino una semplificazione delle pratiche, insieme ad un alleggerimento sostanzioso dei requisiti economici previsti dalla normativa in caso di assunzione di stranieri.

 

Conclusioni

Dall'analisi di questi dati emerge quanto sia alto il contributo che gli stranieri danno nel campo dell'assistenza e della cura degli anziani pi� fragili, molte famiglie possano contare sul lavoro di un immigrato che permette ai loro parenti anziani di continuare a vivere in casa propria.� Il 10,2% del nostro campione ha uno straniero che, con diverse mansioni, agevola la vita domestica. Questa percentuale � molto pi� alta di quel 3,5%, indicato in tutti i documenti di programmazione socio sanitaria come il tasso di incidenza degli anziani non autosufficienti sul totale della popolazione anziana e su cui andrebbero concentrati tutti gli interventi di protezione sociale. Le persone che hanno bisogno di aiuto, evidentemente, sono molte di pi�.� Del resto, gi� nel 1994 l'ISTAT aveva rilevato nella sua �Indagine multiscopo sulle famiglie� come oltre un milione di individui oltre i 60 anni di et� non fosse in grado di svolgere una semplice ma necessaria attivit� di cura di s�, come fare il bagno o la doccia da solo; come oltre 300.000 persone non fossero in grado di vestirsi o spogliarsi da soli e 200.000 avessero bisogno d'aiuto per mangiare.

L'area della disabilit� si caratterizza anche per la presenza di anziani con grandi difficolt�, come ad esempio il 10% degli ultra 75enni non in grado di uscire di casa. La dimensione della relazione con gli altri � pure segnata da condizioni di non autonomia: il 6,4% degli ultra 75enni parla, sente o vede con difficolt�. Ci� conferma che ad avere bisogno d'aiuto non sono solo i non autosufficienti gravi, ma anche tutta quella fascia di popolazione anziana che sperimenta delle graduali limitazioni. Un aiuto, infatti, pu� rallentare il processo di perdita dell'autosufficienza. Ecco perch� � assai prezioso salvaguardare e promuovere nel nostro paese il lavoro domiciliare svolto dagli stranieri. La domanda da parte degli anziani e delle famiglie � destinata a crescere, secondo i trend demografici che vedono il nostro paese, come � noto, tra i pi� avanzati del mondo quanto a invecchiamento della popolazione.� Ai legislatori si chiede di recepire e di favorire questo delicato ed importante aspetto della qualit� del vivere di tanti anziani e di tante famiglie italiane.



La manifestazione a Livorno:

Introduzione e rassegna stampa

Anziani e immigrati: indagine a Livorno
   Gli anziani
   Gli stranieri
  

 


[email protected]