Nella Cattedrale di Napoli, il 22 febbraio, il Cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli, ha presieduto la solenne Liturgia per festeggiare il 43° anniversario della fondazione della Comunità di Sant’Egidio. In tanti hanno partecipato a questa festa: autorità, amici, sostenitori e tanti poveri hanno riempito il Duomo di Napoli. Erano presenti anche i vescovi di Avellino mons. Francesco Marino e di Ariano Irpino mons. Giovanni D’Alise.
Durante l’omelia il cardinale Sepe ha affermato: “io stesso come vescovo non possono non
esprimere la mia stima e la mia gratitudine per quello che questa comunità realizza nella nostra chiesa. Personalmente ho avuto occasione in tante circostanze, di incontrare, vedere, verificare come la Comunità incarna il Vangelo di Cristo in situazioni tanto difficili, su tante frontiere limite della debolezza umana: come nelle carceri, nei quartieri più poveri, svantaggiati e problematici, tra gli anziani e i disabili, tra gli immigrati o tra i minori in difficoltà, tra i rom o tra i tanti senza dimora”.
Gino Battaglia, responsabile della comunità di Napoli, ha ringraziato tutti gli intervenuti ed ha avuto parole di gratitudine verso tutti coloro che con il loro sostegno hanno accompagnato il cammino della Comunità in questi anni.
Al termine della celebrazione, il cardinale Sepe ha voluto salutare tutti i partecipanti, soffermandosi in particolare con gli amici disabili, molti dei quali hanno ricevuto il sacramento della confermazione nella festosa Liturgia della prima domenica di Avvento che il Cardinale ha voluto dedicare proprio a loro.