In una lettera indirizzata ad Andrea Riccardi, il ministro degli esteri della Polonia, Grzegorz Schetyna, ha ringraziato la Comunità di Sant'Egidio per il ruolo svolto nella recente liberazione del missionario polacco Mateusz Dziedzic, rapito in Centrafrica lo scorso ottobre, esprimendo inoltre grande rispetto da parte del governo polacco per l'esperienza e la missione di Sant'Egidio in Africa.
Il testo della lettera:
Egregio Professore,
Voglia accettare i miei più sentiti ringraziamenti e le parole di ammirazione per l'aiuto offerto dalla Comunità di Sant'Egidio nella liberazione del missionario polacco Mateusz Dziedzic, rapito il 12 ottobre 2014 dalla missione Baboua in Centrafrica.
Conoscendo la realtà di quella regione eravamo molto preoccupati per la sorte del nostro connazionale e abbiamo apprezzato ancora di più gli sforzi intrapresi da molte parti per la liberazione. Siamo quindi consapevoli dell'importante ruolo svolto dai collaboratori e membri della Comunità di Sant'Egidio, forti della loro esperienza acquisita, tra gli altri posti, anche in Africa. Questa esperienza e la missione della Comunità da molto tempo suscita in noi un grande rispetto.
Desideriamo quindi augurare alla Comunità di Sant'Egidio e ai suoi membri di rimanere fedeli alla loro missione e di continuare sulla strada dell'impegno per la risoluzione dei problemi locali, in modo da contribuire alla risoluzione delle sfide globali che stanno davanti a tutti noi.
Voglia trasmettere i miei ringraziamenti e i migliori auguri alle persone impegnate nel lavoro di liberazione di don Mateusz Dziedzic, e in particolar modo al professore Marco Impagliazzo e al Sig. Mauro Garofalo.
Con l'espressione della mia stima,
Grzegorz Schetyna
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