Il 3 e 4 dicembre il presidente della Comunità di Sant’Egidio, Marco Impagliazzo, si è recato a Berlino per alcuni incontri con esponenti del governo tedesco e per visitare la Comunità. Accompagnato da una delegazione della Comunità, ha incontrato Norbert Lammert (nell'occhiello), presidente del Bundestag, il ministro della cooperazione Gerd Müller (sotto), il ministro delle Finanze, Wolfgang Schäuble (a destra) e il viceministro degli Esteri, Stephan Steinlein. Gli incontri, che si sono svolti in un clima di grande cordialità, sono stati un'occasione per rafforzare ulteriormente il rapporto di amicizia e collaborazione tra la Comunità di Sant’Egidio e la Germania.
Il governo tedesco guarda con grande interesse all'impegno di Sant’Egidio per la pace, con una particolare attenzione al Medio Oriente, alla questione siriana, con l’appello per Aleppo di Andrea Riccardi), al lavoro per la risoluzione dei conflitti in Centrafrica, in Senegal, in Libia e nelle Filippine, con l’accordo di pace per Mindanao. Da anni il Ministero degli Esteri di Berlino sostiene con convinzione l’impegno di Sant’Egidio per la pace.
Al centro dei colloqui anche il rapporto con il mondo islamico e la preoccupazione per la crescita di gruppi fondamentalisti e terroristici in diverse aree del mondo. Il lavoro di Sant’Egidio per una cultura del convivere e per il dialogo tra le religioni suscita molte attenzioni in Germania, che ha ospitato, negli anni passati, due edizioni della preghiera per la pace (Aachen 2003 e Monaco 2011). Un altro tema affrontato durante i colloqui è stato il futuro dell’Europa e dei suoi rapporti con il continente africano. In particolare si è parlato della necessità di rafforzare la cooperazione bilaterale tra Sant’Egidio ed il governo tedesco nella lotta alla povertà e all’esclusione sociale, per i diritti dei bambini e delle donne nel continente africano e il diritto alla salute davanti a grandi sfide come quella dell’AIDS e del virus Ebola.
Durante la visita in Germania, Marco Impagliazzo ha anche incontrato il vescovo evangelico di Berlino, Markus Dröge (nella foto in alto), con il quale si è parlato delle sfide che la città di Berlino pone alle Chiese, e dell'urgenza di rafforzare la collaborazione tra i cristiani nell’annuncio del Vangelo.
La sera del 3 dicembre, nella splendida cornice del Bodenmuseum, nel cuore di Berlino, su invito dell’accademia cattolica di Berlino, è stata presentata l’edizione tedesca del libro di Andrea Riccardi, “La sorpresa di papa Francesco”. Marco Impagliazzo ne ha parlato insieme al ministro per la salute, Hermann Gröhe, il vescovo cattolico di Dresda, Heiner Koch.
La visita si è conclusa con la preghiera per la pace della Comunità di Sant'Egidio nella parrocchia della Santa Famiglia. "Voi avete una particolare responsabilità per la pace, perchè avete visto che i muri possono crollare", ha detto Impagliazzo ai giovani della Comunità, che hanno raccontato l'esperienza della Scuola della Pace a Neukölln, quartiere della periferia berlinese, considerato difficile per il grande numero di stranieri e di tedeschi poveri, spesso alla ribalta nelle cronache tedesche, e dove Sant'Egidio da anni lavora per l’integrazione dei bambini e delle famiglie più svantaggiate. A 25 anni dal crollo del muro di Berlino l’impegno di Sant’Egidio è quello di far crollare i nuovi muri che separano ed escludono molti, in particolare a Neukölln e in alcuni istituti per anziani della città.
Con il viceministro degli esteri Stephan Steinlein
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La Scuola della Pace di Neukölln
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Con il ministro Hermann Gröhe e il vescovo Heiner Koch
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La Scuola della Pace di Neukölln
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