Nei giorni scorsi, un senza fissa dimora di 44 anni proveniente dalla Repubblica Ceca e residente in Italia da circa 10 anni, è stato aggredito in modo brutale nei pressi della Villa Comunale di Nola da alcuni giovani. Vaslav, il nome del clochard, è stato picchiato selvaggiamente con bastoni di legno e di ferro senza alcun motivo da queste persone al momento ignote, tanto da causargli la frattura degli arti superiori e inferiori, oltre ad altre ferite in varie parti del corpo. Gli aggressori hanno infierito anche sul suo cane che era intervenuto a difesa del padrone, uccidendolo con calci e bastonate. Un altro senzatetto è riuscito a scappare sfuggendo così all’agguato.
Vaslav, è un senza fissa dimora conosciuto dalla Comunità di Sant’Egidio di Nola: ogni venerdì i giovani nolani dell’associazione fondata da Andrea Riccardi gli portavano la cena e ci scambiavano alcune parole. Non era la prima volta che veniva aggredito anche se non in modo così brutale.
In risposta a questa vile azione di inaudita gravità, la Comunità di Sant’Egidio promuove una veglia di preghiera nel duomo di Nola, martedì 7 aprile alle ore 19.30.
Invita tutta la cittadinanza e le associazioni presenti sul territorio a partecipare a questo momento di preghiera e riflessione per manifestare la propria solidarietà a Valsav e la propria ribellione morale di fronte a quanto accaduto. Allo stesso tempo, auspica che le indagini facciano pienamente e rapidamente il loro corso per accertare l’identità degli aggressori e sollecita i servizi sociali del Comune di Nola a farsi carico della condizione di fragilità fisica di Vaslav, una volta compiuti gli interventi chirurgici a cui si sta sottoponendo in queste ore e nei giorni successivi.
Ringrazia il vescovo Beniamino Depalma per avere assunto l’impegno di aiutare Vaslav per l’assistenza medica di cui necessita e per le parole che nel corso della Liturgia delle Palme ha pronunciato in difesa dei deboli e poveri della diocesi di Nola.
La Comunità di Sant’Egidio, che sta assistendo Vaslav in questi momenti difficili, rinnova il suo impegno a difesa dei senza fissa dimora, fermamente persuasa che la tutela degli ultimi è premessa imprescindibile per la costruzione di una società più umana e solidale, orientata al rispetto della dignità di tutti.
Info Antonio Mattone 334.6640586 Francesco Dandolo 366.8747480
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