Il 4 ottobre tutto il Mozambico ha celebrato il 19° anno di pace. Una data importante, che la ComuniTà di Sant'Egidio ha voluto sottolineare organizzando marce in più di cento località, tra cui le principali città del paese.
A questo si aggiungono centinaia di iniziative per parlare del valore della pace ai giovani nelle scuole e nelle università, e far conoscere a loro, che fortunatamente non hanno conosciuto l’orrore della guerra, la storia del processo di pace.
E’ importante infatti mantenere vivo il valore della pace in una società in cui si va registrando un preoccupante aumento della violenza diffusa.
Per questo, le iniziative della Comunità hanno insistito sui temi della non violenza e del rispetto della vita, particolarmente in risposta ad alcuni problemi emergenti nella società mozambicana: il frequente ricorso ai linciaggi come una risposta alla criminalità; il disprezzo verso gli anziani, spesso considerati stregoni; la tendenza, sempre più diffusa, a cacciare i mendicanti dalle strade delle città, in nome del "decoro urbano". Infine, la diffidenza che accompagna l'arrivo dei rifugiati che numerosi sono arrivati in Mozambico in questi ultimi mesi, particolarmente dall’Etiopia e dalla Somalia, facendo viaggi lunghi e pericolosissimi.
Celebrare la pace raggiunta 19 anni fa, significa infatti procedere nella costruzione di una società pacifica e per questo accogliente, in particolare verso le fasce più deboli.
L'invito a partecipare alle manifestazioni e alle marce è stato accolto con entusiasmo dai giovani studenti e la voce della Comunità è accolta dalle TV e dalle radio come una voce di pace. 19 anni di pace sono anche la responsabilità di costruire una società più umana per tutti, sono un’eredità che le Comunità di Sant'Egidio sentono di dover trasmettere alle giovani generazioni.
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