change language
sei in: home - news newslettercontattilink

Sostieni la Comunità

  
21 Ottobre 2011 | MOSCA, RUSSIA

Al Convegno “Una città più umana: uno sguardo ai senza fissa dimora”, una serie di proposte per migliorare la condizione di chi vive in strada

  Sant'Egidio ricorda i senza dimora:
 
versione stampabile

Convegno senza fissa dimora Mosca (Russia) organizzato dalla  Comunità di Sant'EgidioMartedì 18 ottobre, a Mosca, nella sala conferenze dell’Istituto per l’Europa dell’Accademia delle Scienze russa, si è tenuto il convegno “Una città più umana: uno sguardo ai senza fissa dimora”, organizzato dagli “Amici della Comunità di Sant’Egidio”.

Scopo della conferenza è stato raccogliere esponenti delle istituzioni, della società civile, del mondo della cultura e delle organizzazioni religiose intorno a un tema così scottante come quello della situazione dei senza tetto.

In tutta la Russia, e soprattutto nei grandi centri urbani, si calcola che vivano per strada dai 500.000 al milione di senza fissa dimora. È un vero e proprio popolo di persone che si sono ritrovate in strada per differenti motivi, tra i quali il crollo dell’Unione Sovietica a cui è seguita una privatizzazione senza scrupoli degli alloggi negli anni ’90, lo smantellamento del sistema sociale, la crisi economica degli ultimi anni che non sembra passare.

Al convegno hanno partecipato circa 200 persone. Significativa la presenza di rappresentanti di varie istituzioni federali russe (ministero della Salute e dello Sviluppo Sociale, ministero del Lavoro, ministero degli Interni, dipartimento federale per l’immigrazione, ombudsman per i diritti dell’uomo) così come quella di realtà amministrative e sociali del Comune di Mosca, in particolare delle strutture che assistono i senza fissa dimora (dormitori, centri diurni, strutture di riabilitazione, ecc.).

Diverse facoltà di sociologia e di assistenza sociale delle università di Mosca hanno mandato delegazioni di studenti. La stampa e i canali locali hanno dato notizia dell’evento.

Dopo il saluto del nunzio apostolico nella Federazione Russa, mons. Ivan Jurkovic, e del primo segretario dell’Ambasciata Italiana a Mosca, Francesco Barbaro, sono intervenuti:

  • Ol'ga Viktorovna Samarina, direttore del dipartimento per l'organizzazione della difesa sociale della popolazione del Ministero della Salute e dello Sviluppo Sociale della Federazione Russa
  • Sergej Michailovič Logunov, vicedirettore del dipartimento per la difesa sociale della popolazione della città di Mosca
  • Padre Michail Potokin, presidente della Commissione per il servizio ecclesiale e la carità dell'Eparchia di Mosca
  • Sergej Nikolaevič Smirnov, accademico, direttore dell'Istituto per le politiche sociali e i programmi socio-economici presso la Scuola Superiore di Economia
  • Alessandro Salacone, Comunità di Sant'Egidio
  • Il'ja Kuskov, direttore del settore per il lavoro con i senza fissa dimora del Dipartimento sinodale per la carità e il servizio sociale
  • Natal'ja Markova, Amici della Comunità di Sant'Egidio

Il vice-ministro della Salute e dello Sviluppo Sociale ha mandato una lettera di saluto ai partecipanti.
Per la prima volta in una conferenza di questo tipo a Mosca, all’inizio dei lavori è stato chiesto agli oratori di non utilizzare il termine “bomž” (acronimo di “senza fissa dimora”), che nella lingua russa ha oggi una valenza estremamente dispregiativa e discriminatoria, benchè sia usato comunemente nel linguaggio comune. Non si è trattato solo di un particolare tecnico: l’utilizzo di questa sigla è segno di un sentire diffuso nella società, che mette ai margini i poveri e soprattutto chi vive per la strada.

Il convegno, infatti, come ogni servizio degli “Amici della Comunità di Sant’Egidio”, aveva l’obiettivo di parlare dei senza fissa dimora con uno sguardo diverso dal solito, umano, per contribuire a costruire un discorso culturale nuovo sulle persone che vivono in strada.
Gli “Amici della Comunità di Sant’Egidio”, alla fine della conferenza, hanno avanzato ai rappresentanti delle istituzioni alcune proposte concrete per migliorare la situazione di chi vive per strada:

- abbassamento della soglia di accesso alle strutture di ricovero e di cura;
- obbligatorietà di assistenza medica d’urgenza anche ai cittadini senza documenti;

- creazione di piccoli centri diurni per lavarsi in zone facilmente raggiungibili della città;
- apertura notturna di luoghi pubblici nei mesi invernali, per evitare la morte per assideramento di chi vive per strada;
- avvio di una campagna di sensibilizzazione tra la popolazione sui senza fissa dimora;
- creazione di una consulta sui problemi di chi vive per la strada composta da rappresentanti delle istituzioni e delle organizzazioni che lavorano con i poveri;
- eliminazione della sigla “bomž” (acronimo di “senza fissa dimora”) dai documenti ufficiali e l’utilizzo di un nuovo termine che non risulti dispregiativo nella lingua corrente.

VIDEO: Un servizio della televisione russa


 LEGGI ANCHE
• NEWS
4 Febbraio 2018
ROMA, ITALIA

Preghiera e solidarietà nella memoria di Modesta Valenti

1 Febbraio 2018
BARCELLONA, SPAGNA

Anche a Barcellona, la Guida per chi è senza dimora 'On menjar, dormir i rentarse'. Quest'anno diventa una APP, utile per chi ha bisogno di aiuto e per chi vuole aiutare

IT | ES | CA
1 Febbraio 2018

Gli auguri del metropolita Hilarion, Presidente del Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca, ad Andrea Riccardi e alla Comunità per il 50mo anniversario di Sant'Egidio

IT | DE | RU
31 Gennaio 2018
ROMA, ITALIA

'Il miracolo di Modesta': la memoria della donna morta senza soccorsi 35 anni fa, ha dato vita a un movimento di umanità nella città di Roma

IT | ES | FR | CA | ID | HU
31 Gennaio 2018

Gli appuntamenti per ricordare Modesta Valenti e di quanti sono morti a causa della povertà e della vita per strada

30 Gennaio 2018
ROMA, ITALIA

Il ricordo di Modesta Valenti, donna senza dimora che morì senza soccorsi a Termini, davanti alla targa in sua memoria

tutte le news
• STAMPA
26 Febbraio 2018
Avvenire

Emergenza freddo. Rifugi e parrocchie aperte ai senza dimora

26 Febbraio 2018
Avvenire

Emergenza freddo. Rifugi e parrocchie aperte ai senza dimora

24 Febbraio 2018
La Repubblica - Ed. Roma

Roma, Burian: arriva il gelo dalla Siberia. "Subito più letti per i clochard”

24 Febbraio 2018
Vatican Insider

Maltempo, Sant’Egidio: non lasciamo soli i senza dimora

24 Febbraio 2018
Il Sole 24 ore

Emergenza freddo, S. Egidio: non lasciamo soli i senza dimora

24 Febbraio 2018
Avvenire

A spasso per Milano aiutando l'Africa

tutta la rassegna stampa
• DOCUMENTI

La guida "Dove mangiare, dormire, lavarsi a Napoli e in Campania" 2016

La Comunità di Sant'Egidio e i poveri in Liguria - report 2015

Sintesi, Rapporti, Numeri e dati sulle persone senza dimora a Roma nel 2015

Le persone senza dimora a Roma

Alcune storie raccolte al telefono della Comunità di Sant’Egidio - 2014

tutti i documenti
• LIBRI

Rapporto sulla povertà a Roma e nel Lazio 2012





Francesco Mondadori
tutti i libri

FOTO

178 visite
tutta i media correlati