L'esplosione di un deposito di fuochi di artificio, in un grande e affollato mercato coperto del centro di Lima, in Perù, ha provocato, il 29 dicembre scorso, un incendio di vaste proporzioni, e la morte di oltre 300 persone, mentre centinaia sono stati i feriti.
In seguito a questo drammatico incidente, la comunità di Lima ha iniziato a visitare periodicamente alcune famiglie sfollate dagli edifici andati distrutti, che hanno trovato un alloggio temporaneo nelle tende della protezione civile impiantate in un piccolo parco pubblico.
Sono un poco meno di un centinaio di persone, tra adulti e bambini, disperate per aver perso tutti i loro averi, e per le difficili condizioni in cui si trovano ora: gli aiuti da parte delle autorità, compreso il cibo, arrivano sempre razionati, mentre l'unica soluzione che è stata loro prospettata è il trasferimento in una zona fuori città, per ora priva di qualsiasi servizio di acqua e di luce.
Gli amici della Comunità di Lima, però, vanno a trovarli regolarmente, portando pasti caldi e vestiti, fermandosi a lungo a parlare con loro.
Quando hanno proposto di pregare insieme, la risposta è stata "Ne abbiamo un gran bisogno!".
Così nel parco, all'aperto, si è preparato un luogo di preghiera: in tanti si è pregato insieme, davanti all'icona del Volto di Gesù. Poi si è fatto festa.
E, per guardare al futuro, i bambini hanno ricevuto l'invito a prepararsi per la prossima vacanza con la Scuola della Pace!
Erika Gamberale