Si è svolta il 16 luglio, presso il Centro Fernandes di Castel Volturno, la cerimonia di consegna dei diplomi degli allievi della scuola di lingua e cultura italiana. Una lunga storia di amicizia unisce Castel Volturno e il Centro Fernaneds alla Comunità di Sant’Egidio. In queste terre venne a lavorare e trovò la morte Jerry Masslo, qui Andrea Riccardi, da ministro, ha incontrato tanti migranti dall’Africa.
Alla cerimonia erano presenti il direttore del centro, Antonio Casale, i maestri Alfonso e Grazia, il Vicesindaco di Castel Volturno, Don Gianni e alcuni amici della Parrocchia dei Santi Filippo e Giacomo, rappresentanti del Movimento Genti di Pace e della scuola di Lingua e cultura italiana della Comunità di Sant'Egidio di Napoli.
E’ stato un momento di grande gioia, anche perché appena due sere prima nella notte, a Castel Volturno, ci sono stati violenti scontri tra immigrati e popolazione locale. Due africani sono stati feriti perché accusati di avere rubato e un’abitazione e alcune auto sono state date alle fiamme.
Ha introdotto l’incontro Francesco Dandolo, della scuola di lingua e cultura di Napoli, ricordando che la scuola “è uno spazio di libertà, dove ognuno può essere se stesso e condividere in amicizia la gioia e le preoccupazioni”.
Don Gianni, salutando tutti a nome del vescovo di Capua ha poi affermato: “Qui abbiamo una casa. Qui possiamo vivere il vangelo con donne e uomini migranti, che hanno fatto della vita un cammino”.
Sono anche intervenuti alcuni studenti tra cui Daniel del Ghana, Olga dell’Ucraina, Prince, Humphrey e Israel della Nigeria. Tutti hanno ringraziato per il corso di italiano. Daniel ha detto: “Qui ho avuto la possibilità di studiare l’italiano gratis. Sono contento. Questa è integrazione”. Humphrey ha aggiunto: “Ringrazio gli italiani per avermi accettato”.
In questo periodo, presso il centro, sono ospiti diversi rifugiati provenienti, tra l’altro, da Nigeria perché in fuga da boko haram, e dal Mali.
Marina, di Genti di Pace, ha concluso gli interventi affermando: “A scuola è importante fare amicizia. E’ bello conoscere attraverso le persone tutto il mondo!”.
Si è poi passati alla consegna dei diplomi e a un intermezzo musicale, animato dagli strumenti della tradizione napoletana del maestro Lello Traisci.
E’ stato un momento importante. Tutti hanno sottolineato come lo studio della lingua e della cultura italiana sia la via per superare ogni divisione, anche quelle che periodicamente insorgono a Castel Volturno: un pezzo d’Africa nel cuore della Campania. |