Il premio della Fondazione Calouste Gulbenkian, prestigiosa istituzione culturale con sede a Lisbona, che viene assegnato ogni anno ad una associazione o personalità particolarmente distintasi nella difesa dei valori essenziali della persona umana, è stato attribuito per il 2014 alla Comunità di Sant’Egidio in considerazione, come si legge nella motivazione, “dell’aiuto ai meno favoriti e degli sforzi compiuti per raggiungere la pace nel mondo sia attraverso la mediazione nei conflitti che attraverso il dialogo interreligioso”. La giuria del Premio, guidata da Jorge Sampaio, Presidente della Repubblica Portoghese dal 1996 al 2006 e composta da personalità internazionali fra cui la principessa Rym Ali di Giordania, ha preso la sua decisione dopo aver esaminato circa 60 candidature segnalate da ogni parte del mondo. Il premio, del valore di 250 mila euro, verrà consegnato lunedì prossimo 21 luglio a Lisbona, presso la sede della Fondazione Calouste Gulbenkian, e sarà ritirato dal Presiedente della Comunità Prof. Marco Impagliazzo.
“Questo riconoscimento, che ci viene attribuito da un ente di grande prestigio internazionale di cui è noto l’impegno per la promozione dei valori umani universali, ci onora e ci stimola a proseguire a nostra volta lungo il cammino intrapreso dalla Comunità di Sant’Egidio fin dalla sua nascita”, ha commentato Marco Impagliazzo, rilevando che “il premio della Fondazione Gulbenkian è un apprezzamento dell’impegno della Comunità nel dialogo interreligioso, nello spirito di Assisi. La prossima tappa della nostra ‘preghiera per la pace’ ci vedrà all’inizio di settembre ad Anversa, in Belgio, dove, cento anni dopo l’inizio della prima guerra mondiale, andremo a ripetere che il futuro dell’umanità è la pace; mentre prosegue incessantemente la nostra opera di mediazione nei conflitti in corso in diverse aree geografiche, in particolare in Africa e in Oriente, sulla scia del contributo decisivo che Sant’Egidio ha dato nel 1992 alla pacificazione del Mozambico, come riconosciuto esplicitamente nella motivazione del premio ”.
“La Comunità di Sant’Egidio – afferma la giuria del Premio Gulbenkian – riunisce attualmente oltre 60 mila laici in più di 70 paesi del mondo, impegnati nella promozione del dialogo ecumenico e nell’aiuto, a titolo volontario, a chi è senza fissa dimora, agli anziani, ai prigionieri, ai detenuti nei bracci della morte, ai non autosufficienti, alle vittime delle guerre e ai migranti”. Negli scorsi anni il premio è stato attribuito alla West-Eastern Divan Orchestra, guidata da Daniel Baremboin a alla Biblioteca di Alessandria. Alla cerimonia di consegna del premio saranno presenti Artur Santos Silva, presidente della Fondazione Gulbenkian, e Jorge Sampaio. |