Jean Arnold De Clermont, della Chiesa Riformata di Francia, nell’incontro di Sant’Egidio ad Anversa, parte da una poesia di Aragon, “la rose et le réséda", che parla del sangue versato insieme nella resistenza da colui crede al cielo e da colui che non ci crede. “Ma oggi – conclude De Clermont - non basta far fronte comune davanti al male. Dobbiamo lavorare per la riconciliazione”
Per De Clermont i credenti devono elevare a discorso politico il tema della riconciliazione, valore laico e religioso insieme, che è posto alla base della costruzione europea. In questo quadro di dialogo tra religiosi ed umanisti, quello che i credenti possono portare è “una maggior coscienza della propria fragilità ed un po’ meno certezza in se stessi. Questa coscienza non chiude all'entusiasmo ma apre alla collaborazione, è apertura all’altro e alla solidarietà”, ha quindi concluso De Clermont, citando l’intervento di Zygmunt Bauman all’assemblea inaugurale dell’incontro di Anversa . |