BERGAMO - Papa Roncalli: emigrazione e immigrazione. Di questo si parlerà nell`appuntamento dal titolo «San Giovanni XXIII: l`uomo dell`incontro» promosso dalla Fondazione Papa Giovanni XXIII insieme all`Ente Bergamaschi nel mondo, in programma sabato prossimo alle 10,30 in via Arena 26 in Città Alta.
Nel corso dell`incontro il Prof. Andrea Riccardi - storico, fondatore della Comunità di Sant`Egidio, già ministro perla Cooperazione internazionale e l`Integrazione - affronterà alla presenza del vescovo Beschi le tematiche riguardanti l`immigrazione e l`emigrazione nell`esperienza personale e nel magistero di Angelo Giuseppe Roncalli, ora San Giovanni XXIII, figura alla quale Riccardi ha dedicato numerosi studi. In particolare richiamerà le tappe della vita di Roncalli migrante e i suoi rapporti con gli immigrati nei Balcani, sulle rive del Bosforo e in Grecia, come delegato apostolico, e poi come nunzio apostolico a Parigi dove si adoperò molto per i suoi conterranei e, più in generale, per i lavoratori italiani stabilitisi oltralpe. Il professor Riccardi, affrontando il pontificato giovanneo, richiamerà l`enciclica «Pacem in terris» che ribadisce il diritto di emigrazione e di immigrazione. Vi si legge infatti: «Ogni essere umano ha il diritto alla libertà di movimento e di dimora nell`interno della comunità politica di cui è cittadino; ed ha pure il diritto, quando legittimi interessi lo consiglino, di immigrare in altre comunità politiche e stabilirsi in esse. Per il fatto che si è cittadini di una determinata comunità politica, nulla perde di contenuto la propria appartenenza, in qualità di membri, alla stessa famiglia umana; e quindi l`appartenenza, in qualità di cittadini, alla comunità mondiale». Da qui uno sguardo all`attualità con il suo carico di problemi gravissimi che è sotto gli occhi di tutti.