change language
du bist dabei: home - pressearchiv newsletterkontaktlink

Unterstützung der Gemeinschaft

  
12 September 2012

Sarajevo, Gerusalemme d'Europa

 
druckversion

Lo spirito di Assisi fa sosta a Sarajevo dal 9 all'11 settembre. Assisi fu una grande icona di pace. Lo sarà pure la capitale della Bosnia: l'occasione è quella dei venti anni dal più recente assedio nella storia d'Europa. A quasi cento dalla pallottola che diede inizio alla I guerra mondiale. Sarajevo, città europea nel cui centro storico si incrociano da secoli chiese, moschee, sinagoghe, come a Gerusalemme – così la definì Giovanni Paolo II: «Gerusalemme d'Europa» –. Sarajevo, la città della convivenza e del fallimento della convivenza; Sarajevo è la sfida che è oggi posta di fronte a ogni città. Come essere città di pace? La "tre giorni" di incontri si presenta carica di significato. Tanto più che la cerimonia finale cadrà l'11 settembre. Proprio in quella data e proprio a Sarajevo, dove sono state strumentalizzate durante la guerra, le religioni affermeranno che il futuro è vivere insieme, come dice il titolo dell'Incontro promosso da Sant'Egidio.

Lo diranno le religioni. Lo dice il profondo del cuore umano. Lo dice la Costituzione conciliare Gaudium et spes. A cinquant'anni dal Vaticano II, si tratta di vivere ancora quella responsabilità verso l'intera famiglia umana che fu la cifra del Concilio. La Chiesa e le religioni camminano con l'uomo. Ne condividono l'avventura, le stagioni, e pure questi tempi difficili, poco comprensibili, poco "dominabili". La Chiesa e le religioni vivono anch'esse immerse in quelle rapide della storia di cui parlava Pavel Florenskij: «Siamo nati in una rapida della storia, in un punto di svolta dell'andamento degli avvenimenti storici». È ciò che vive l'umanità oggi, affrontando le nuove rapide della storia. Per superarle ci si barcamena come si può, nelle nostre imbarcazioni individuali o in quelle delle diverse compagini statali. Ma occorre qualcosa di più! Occorrono visioni e ponti. La preghiera per la pace, il dialogo, l'incontro umano, sono ponti gettati sulle rapide della storia.

In Bosnia e dappertutto c'è bisogno di ponti. Penso a Mostar e al dramma di quel ponte che crollava... Chi non costruisce ponti resta preso nei gorghi della divisione. C'è bisogno di ponti. E sta a noi tutti costruirli. Soprattutto a noi cristiani. Non conta se si è importanti o meno, se si è grandi o piccoli. Siamo tutti inadeguati sui grandi orizzonti della globalizzazione. Ma tutti possiamo essere parte di un movimento di avvicinamento e di incontro. Tutti possiamo condividere la grande visione di Wojtyla. Il quale diceva proprio a Sarajevo, 15 anni fa: «Il metodo del dialogo, perseguito con perseveranza e in profondità, deve segnare il rapporto dei cattolici con i fratelli ortodossi e con gli altri fratelli cristiani. Con parola cordiale e atteggiamento sincero i cristiani cerchino poi motivi di incontro e comprensione coi seguaci dell'islam e con gli ebrei. Camminiamo coraggiosamente, come veri fratelli, sulla via della riconciliazione».

Essere cristiani significa amare, servire e difendere l'uomo. È questo lo spirito del Vaticano II. Questo la Chiesa di Sarajevo, a partire dal suo arcivescovo, cardinale Puljic, lo sa e lo testimonia. Vivere con gli altri senza rinunciare alla propria identità, ma ponendola al servizio del bene comune, al servizio dell'uomo. È il messaggio che oggi i cristiani di Sarajevo, Gerusalemme d'Europa e città della Pace, rivolgono ai tanti figli di altre tradizioni religiose.


 LESEN SIE AUCH
• NEWS
31 Januar 2018
MÜNCHEN, DEUTSCHLAND

Sant’Egidio gedenkt Prof. Joachim Gnilka, der im 90. Lebensjahr verstorben ist

IT | DE
28 Januar 2018
MÜNCHEN, DEUTSCHLAND

Das beste Gericht ist die Freundschaft: das bietet Sant’Egidio vielen Freunden an in den Peripherien von München

IT | DE
22 Dezember 2017
ROM, ITALIEN

Andrea Riccardi wurde von Papst Franziskus in Audienz empfangen: Humanitäre Korridore und Frieden waren Gesprächsthemen

IT | ES | DE | FR | PT | CA | NL | ID
16 November 2017

Besuch des österreichischen Präsidenten Alexander Van der Bellen bei der Gemeinschaft Sant’Egidio

IT | ES | DE | FR | HU
18 Oktober 2017

Einen Monat nach dem Religionstreffen von Münster wurden „Wege des Friedens“ auf vier Kontinenten eingeschlagen

IT | ES | DE | FR | RU
11 Oktober 2017
HAVANNA, KUBA

Die Religionen versammeln sich in Havanna, um Wege des Friedens auf Kuba einzuschlagen

IT | EN | ES | DE | NL | ID
alle neuigkeiten
• RELEASE
11 Februar 2019
Vatican Insider

Riccardi: tra Italia e Vaticano c’è freddezza ma non rottura

23 Februar 2018
Domradio.de

"Wir können Frieden organisieren wie andere den Krieg"

22 Februar 2018
Famiglia Cristiana

La preghiera sia un urlo contro le guerre

22 Februar 2018
Br-Online

Interview mit Sant'Egidio Mitgründer Andrea Riccardi

21 Februar 2018
Famiglia Cristiana

I 50 anni di Sant'Egidio. L'abbraccio.

21 Februar 2018
Famiglia Cristiana

La rivoluzione dell'amore e della tenerezza, l'unica necessaria #santegidio50

die ganze presseschau
• DOKUMENTE

Andrea Riccardi - Oriente y Occidente - Diálogos de civilización

alle dokumente