I tavoli imbanditi a festa, come di consueto, nella basilica di Santa Maria in Trastevere. E tra i 600 ospiti del pranzo di Natale con i poveri della Comunità di Sant'Egidio un commensale d'eccezione, il segretario di Stato vaticano cardinale Pietro Parolin, venuto a portare l'abbraccio di Francesco.
«Il Papa vi vuole bene e vi è vicino», ha detto a fine pasto il primo collaboratore del Pontefice nel suo saluto ai senza dimora, anziani, famiglie rom e rifugiati. «Ero con lui quando, nel messaggio Urbi et Orbi in San Pietro, ha ricordato i Paesi da cui provengono alcuni di voi - ha aggiunto tra i tavoli -. Qui c'è l'esempio che si può vivere insieme».
Nel giorno di festa si è mangiato bene, ma «soprattutto abbiamo fatto esperienza di fraternità e amore reciproco - ha ricordato -. Siamo tutti figli di Dio e fratelli fra noi. Sono felice ed emozionato». Infine l'augurio della concordia «tutti i giorni della nostra vita».
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