Il Parlamento italiano accompagnerà e sosterrà il percorso giuridico dei Paesi che vogliono abolire la pena di morte. È l'impegno che arriva dalla Camera dei deputati, all`apertura dell`incontro internazionale «Per una giustizia dal volto umano» promosso dal Comitato permanente dei diritti umani della commissione Esteri.
Il confronto tra Paesi abolizionisti di fatto di Africa, Asia e America Latina, ha fatto da apripista all`VIII Congresso internazionale dei ministri della Giustizia No justice without life, che si apre oggi in Campidoglio, organizzato dalla Comunità di Sant`Egidio, con ministri di 22 Paesi del mondo. Propriodomani si celebrerà la Giornata internazionale delle città per la vita, che ne vedrà 1.600 - tra cui 70 capitali - collegate con la cerimonia al Colosseo.

A Montecitorio ieri sono intervenuti i ministri della Giustizia di Benin, Tanzania, Senegal, Salvador, Uruguay e delegazioni di Filippine e altre nazioni. Mario Marazziti, ex deputato di Scelta civica ora nel neonato gruppo Progetto per l`Italia, ha assicurato - in qualità di presidente del Comitato permanente - la fattiva collaborazione dell`Italia: «Parlamento e governo italiano sono fortemente impegnati in un percorso di diplomazia umanitaria: ai ministri della Giustizia ho garantito che il nostro Comitato curerà percorsi di accompagnamento ai processi legislativi dei Paesi che vogliono diventare abolizionisti dejure».
Per dare corpo alla risoluzione approvata all`unanimità quest`estate in commissione Esteri.
È il caso della Tanzania, ha spiegato il ministro Mathias Chikawe: «Nella nuova Costituzione abbiamo introdotto il principio del diritto alla vita, vogliamo precisarlo per abolire la pena di morte». Sidiki Kaba, ministro della Giustizia del Senegal, ha spiegato l`abolizione «è fondamentale nella riconciliazione dei paesi dopo la guerra civile».

È oggi in Campidoglio Sant`Egidio lancerà la campagna per salvare dal boia in Florida Anthony Farina, condannato nel `92 per aver partecipato a una rapina in cui fu commesso un omicidio. L`associazione Nessuno Tocchi Caino ha ricordato il precedente di Pietro Venezia, che rischiava l`esecuzione in Florida, salvato da una mobilitazione internazionale.