change language
sei in: home - rassegna stampa newslettercontattilink

Sostieni la Comunità

  

La Notizia

6 Febbraio 2018

I rifugiati sono una risorsa. Sant’Egidio: toni sbagliati

L’intervista. Per la responsabile immigrazione della Comunità la politica sta strumentalizzando il problema

 
versione stampabile

“L’ immigrazione è un tema complesso che richiede risposte adeguate. Ritengo che affrontarlo in campagna elettorale sia un errore perché, inevitabilmente, si presta al rischio di strumentalizzazioni”. Daniela Pompei, responsabile immigrazione della Comunità di Sant’Egidio, non ha dubbi. E invece nelle ultime ore, dopo i fatti di Macerata, il tema dell’immigrazione è entrato in pieno nella campagna elettorale.
Qual è la sua impressione?
“Credo che occorra affrontare il tema dell’immigrazione con toni corretti e responsabilmente, soprattutto quando ad occuparsene è la politica”.
Cos’è che non dovrebbe sfuggire al dibattito di queste ore?
“Non si può prescindere da un dato di fatto. E cioè che la gran parte dei migranti che oggi si trovano in Italia sono lavoratori regolari che contribuiscono al benessere del nostro Paese, pagando le tasse e versando i contributi previdenziali. Per questo è necessario riportare il dibattito entro i limiti della pacatezza e del buonsenso”.
Torniamo ai fatti di Macerata. La Comunità di Sant’Egidio ha inviato una sua delegazione: che situazione ha trovato?
“Ci sono persone molto impaurite per l’accaduto. Tra loro alcuni sono richiedenti asilo altri rifugiati. Vengono da Paesi, tra l’altro, dove ci sono situazioni molto serie. La ragazza, per esempio, viene dalla Nigeria, dove molto spesso le donne sono vittime di tratta”.
La macabra morte di Pamela Mastropietro è stata la scintilla che ha spinto un italiano ad armarsi e ad aprire il fuoco...
“Un episodio preoccupante. E’ possibile che gli immigrati commettano dei crimini come quello accaduto a Macerata. Ma questo non autorizza nessuno in alcun modo a farsi giustizia da sé. Da una parte, allarma questo clima ad alta tensione, che si va deteriorando sempre di più, nei confronti dei migranti. Dall’altra occorre, però, aiutare i nostri cittadini a prendere conoscenza di questo fenomeno: molto spesso l’incomprensione è filgia della non conoscenza”.
E la politica ha delle responsabilità?
“Ripeto. Non bisognerebbe utilizzare il tema dell’immigrazione in campagna elettorale. La politica deve avere la responsabilità di utilizzare toni corretti. I problemi dell’Italia sono tanti non c’è solo l’immigrazione. La strumentalizzazione dell’immigrazione è, francamente, inaccettabile”.
Cosa intende per strumentalizzazione?
“Gli immigrati in Italia sono l’8% della popolazione, non si può sostenere che sia l’unico problema del Paese”.
Ma è pur sempre uno dei problemi: come va affrontato?
“Innanzitutto non deve essere percepito solo come un problema. Anzi, occorre cambiare prospettiva, prendendo atto che l’immigrazione è una grande opportunità per tutti. Per i Paesi di partenza, visto che molti dei migranti che lavorano in Italia inviano sostegno economico ai parenti rimasti in Patria aiutandoli a restare lì. Ma è anche un’opportunità per i nostri concittadini: molte famiglie italiane si avvalgono della collaborazione delle colf e delle badanti senza le quali tante donne non potrebbero neppure lavorare. Per non parlare del contributo al settore della ristorazione”.
Insomma, un’occasione per tutti a patto che la politica faccia la sua parte?
“Certo. Converrebbe a tutti”.
Intanto in Libia preoccupano le condizioni di detenzione dei migranti che aspirano a raggiungere l’Europa e più in particolare l’Italia. Come se ne esce?
“Da un lato occorre creare le condizioni per liberare queste persone da condizioni inumane. Dall’altra lavorare, anche prima del loro arrivo in Libia, nei Paesi di partenza. Fermo restando che rimane irrinununciabile salvare le persone in mare”.


 LEGGI ANCHE
• NEWS
5 Febbraio 2018

Mediatori interculturali, fattore di integrazione in una società plurale: oggi consegna dei diplomi

IT | ID
4 Febbraio 2018
MACERATA, ITALIA

Macerata, solidarietà di Sant’Egidio con le vittime: una delegazione visita i feriti in ospedale

IT | ES
27 Gennaio 2018

Migranti: La guerra in Siria non è finita, ma l’Europa che crede nel futuro continua ad accogliere e integrare. Tra pochi giorni nuovi arrivi con i #corridoiumanitari

IT | FR | NL
24 Gennaio 2018

I Giovani per la Pace contro il razzismo. Il loro messaggio in un video

18 Dicembre 2017

Giornata Internazionale dei diritti dei migranti: per una cultura del dialogo, dell'accoglienza, dell'inclusione

IT | ES | DE | FR | CA
30 Novembre 2017

Europa e giovani migranti, il futuro va creato in Africa. Un articolo di Andrea Riccardi sul Corriere della Sera

tutte le news
• STAMPA
26 Febbraio 2018
Agenzia SIR

Corridoi umanitari: Caritas-Sant’Egidio-Gandhi Charity, “un modello di successo per un mondo più giusto”

9 Febbraio 2018
Avvenire

Migrazioni. 7 punti per uscire dall'emergenza: l'agenda delle associazioni cattoliche

8 Febbraio 2018
Vatican Insider

Macerata, l’impegno della Chiesa per la “pacificazione sociale”

8 Febbraio 2018
SIR

Migrazioni: Pompei (Comunità Sant’Egidio), “nuove modalità di ingresso in Italia più flessibili ed efficienti”

6 Febbraio 2018
Giornale di Sicilia

«Ma l'integrazione da noi è possibile»

tutta la rassegna stampa
• NO PENA DI MORTE
29 Settembre 2014
ANSA

Obama contro le discriminazioni razziali in America. Anche pena di morte applicata su base razziale

vai a no pena di morte
• DOCUMENTI

L'appello finale del pellegrinaggio dei giovani europei ad Auschwitz (IT)

Matteo Zuppi

"IL SIGNORE CI AIUTI A VIVERE INSIEME" - Omelia di Mons. Matteo Zuppi

tutti i documenti

VIDEO FOTO
3:11
Clochard aggrediti selvaggiamente a Genova
3:4
Il pellegrinaggio ad Auschwitz-Birkenau
3:1
European Youth to Auschwitz for a world without violence

83 visite

89 visite

88 visite

86 visite

89 visite
tutta i media correlati