Ormai è un attacco globale: le comunità cristiane in Africa e in Oriente sono sottoposte a violenze continue e organizzate, quasi sempre di estremisti islamici, che hanno lo scopo di terrorizzare i fedeli e spingerli a andarsene. Un piano particolarmente evidente in aree come la Nigeria e anche il Kenya, dove gli attentati e le stragi sono purtroppo ormai all'ordine del giorno, con commandi armati e kamikaze che sparano o fanno saltare chiese e luoghi di culto. Ora per ricordare e denunciare gli eccidi si muovono la Comunità di S. Egidio e la Comunità Ebraica di Roma, che hanno organizzato una fiaccolata di solidarietà per le comunità cristiane oggetto di persecuzione e discriminazione.
La manifestazione si terrà domani alle 20,30 a piazza del Colosseo. E anche le luci dell'Anfiteatro verranno spente le luci per richiamare l'attenzione sul fenomeno. «Invitiamo - spiegano gli organizzatori - i cittadini a manifestare con noi solidarietà e vicinanza alle comunità cristiane perseguitate e a respingere e condannare ogni forma di fanatismo ed estremismo religioso». Ci saranno il sindaco, il presidente della Provincia Zingaretti e della Regione Polverini, oltre al ministro della Cooperazione Andrea Riccardi e altri politici. «Siamo stupiti -commenta il rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni -dall'indifferenza su questi tremendi avvenimenti. Siamo ovviamente molto sensibili al tema, ma in questo caso sembra ci sia una sorta di sottovalutazione degli eventi. La fiaccolata perciò vuole mobilitare le persone, oltre a sollecitare tempestivi interventi politici e diplomatici».