Oggi, alle 19, si tiene a Milano l'aperitivo "Donne rom per l'Africa", a sostegno del centro nutrizionale di Balaka in Malawi. Un momento di festa, tra musica e piatti tipici, presso la sede della Comunità di Sant'Egidio, in via Olivetani 3. Ad accogliere i partecipanti una ventina di donne rom. Tutte vivono in casa, molte lavorano in alberghi a cinque stelle e case private, diverse erano analfabete e hanno imparato a leggere e scrivere. Nel frattempo tanti loro figli sono cresciuti e oggi frequentano le scuole superiori.
«Ne abbiamo fatta di strada - sorride Flora - insieme a Sant'Egidio: loro c'erano sempre nei momenti difficili e in quelli belli. Magari i problemi non sono finiti, ma siamo diventati amici tra rom e non rom e questo ci ha cambiato la vita». «Quando ho conosciuto Flora - dice la sua "amica di sempre" Assunta Vincenti - abitava in baracche tra i topi, veniva sgomberata ogni mese, ma con tenacia ci chiedeva aiuto per portare i figli a scuola». Oggi ha un contratto di lavoro a tempo indeterminato in un istituto per anziani, ogni mese paga l'affitto della casa e, appunto, si impegna gratuitamente per l'Africa. Spiega Assunta: «Questo vuol dire diventare cittadine a pieno titolo».
L'intero ricavato della serata sarà devoluto per il centro nutrizionale del Malawi, dove alcuni volontari di Sant'Egidio si recano periodicamente. «È come una catena - continua Flora - le nostre famiglie sono state aiutate dalla Comunità, ora tocca a noi». Intanto, con praticità, si divide l'elenco della spesa con loana, Narcisa, Dorina, Gina... (per prenotarsi: santegidio[email protected]).
Stefano Pasta
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