Comunità di Sant'Egidio

M il grigio!
Mostra di pittura
27- 30 settembre 2001
Piazza Santa Maria in Trastevere
Roma

Comunità di Sant'Egidio


 
 

Un movimento di� "artisti dell'amicizia"

"Siamo tanti. Ci siamo conosciuti in tante città, a scuola nelle case, al lavoro." Sono le parole con le quali inizia il manifesto de "Gli Amici", un movimento di persone disabili e non della Comunità di Sant'Egidio e davvero eravamo in tanti sabato 29 settembre in piazza Santa Maria in Trastevere alla cerimonia di premiazione che ha concluso i quattro giorni della mostra di pittura "Abbasso il grigio !", giunta ormai alla sua quinta edizione.
Piazza S. Maria in Trastevere
Il manifesto de "Gli Amici" è stato il filo rosso che ha legato tutti i quadri esposti. Ogni partecipante ha scelto una frase, quella per lui più significativa e l'ha rappresentata nel suo dipinto. L'amicizia, la pace, la solidarietà, il valore della diversità sono stati i temi che hanno accomunato i 500 artisti disabili. Oltre che dalla Comunità di Sant'Egidio essi provenivano da numerosi centri, associazioni, istituti, gruppi e parrocchie.
Gli Amici Attorno all'iniziativa de "Gli Amici" si è creato così un movimento di artisti diversamente abili che ha coinvolto oltre agli espositori anche i loro familiari e amici. "Sembriamo deboli ed a volte facciamo fatica, - recita ancora il manifesto de "Gli Amici" - ma insieme abbiamo una grande forza e possiamo fare tante cose: Voler bene, cantare, dipingere, lavorare, aiutare ed aiutarci."
Che tutto questo è veramente possibile lo abbiamo visto alla mostra "Abbasso il grigio!". Molti artisti hanno messo in vendita i propri quadri per sostenere la ricostruzione dell'ospedale Raoul Follerau - Comunità di Sant'Egidio di Bissau in Guinea Bissau che è stato quasi interamente distrutto durante la recente guerra civile.
E la vendita dei quadri ha raggiunto l'obiettivo che "Gli Amici" si erano preposti: permettere la ricostruzione di un ambulatorio clinico per pazienti affetti da tubercolosi esterni all'ospedale.
La disabilità non è stata un handicap nella realizzazione dei dipinti, al contrario ha caratterizzato lo stile espressivo di ciascuno degli artisti.
L'ospedale di Bissau - Mauro Galdelli - 2001
L'ospedale di Bissau
Mauro Galdelli - 2001
Il primo premio è stato vinto da "Mozambico", opera collettiva de "Gli Amici" del quartiere romano di Trastevere. Per illustrare la frase "Sappiamo che l'amicizia fa finire le guerre, rende amici i nemici, fa sentire vicini i lontani, difende quelli che non si possono difendere" gli artisti hanno pensato al Mozambico, paese dell'Africa, dove, grazie alla paziente mediazione della Comunità di Sant'Egidio, il 4 ottobre 1992 è stata firmata la pace che ha messo fine a 16 anni di guerra civile con più di un milione di morti.

I cinque artisti, con difficoltà cognitive e manuali, hanno realizzato il quadro con un collage di cartoncini precedentemente spugnati con i colori a tempera e con applicazioni di stoffa stampata, proveniente dall'Africa. La successione delle fasi, quali il disegno degli animali e dello sfondo, l'applicazione dei ritagli di stoffa e dei cartoncini colorati, il successivo arricchimento con pennellate di colore, ha richiesto diverse abilità, permettendo a tutti gli artisti di partecipare e dare il proprio contributo all'opera.
Durante la premiazione, sabato 29 settembre, si sono esibiti il coro "Gli Amici", specializzato nel repertorio gospel, e il complesso dei "Ladri di carrozzelle". Ha consegnato il premio "Sant'Egidio" ai migliori artisti il sindaco di Roma Walter Veltroni.

La giornata si è conclusa con un rinfresco in piazza Sant'Egidio presso la "Trattoria degli Amici" frutto dell'intraprendenza e della volontà di otto disabili del movimento "Gli Amici" che si sono riuniti per costituire una cooperativa sociale presso la quale è possibile fermarsi ad assaggiare le specialità della casa e ad ammirare ed acquistare i quadri di "Abbasso il grigio!".

Il rinfresco in piazza Sant'Egidio
 
 

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