Iniziativa
de "Gli Amíci" della Sant'Egidio
Mostra
di pittura di ragazzi disabili
Colori,
musica e canto hanno accompagnato la mostra di pittura organizzata
dal 27 al 30 settembre da "Gli Amici" della Comunità
di Sant'Egidio. "Abbasso il grigio" è il titolo
della tradizionale mostra organizzata annualmente nel cuore
del rione Trastevere: quattro giorni di festa, da giovedì
a domenica scorsa, nella colorita atmosfera di piazza santa
Maria in Trastevere a conclusione del lavoro di un anno compiuto
nei vari centri dai ragazzi disabili della Comunità di
Sant'Egidio e da numerose altre associazioni giornalmente impegnate
nella condivisione solidale della diversità.
"Abbiamo
chiesto ai ragazzi di scegliere una frase all'interno del nostro
manifesto per rappresentarla su quadro -illustra Stefano Capparucci,
responsabile della Comunità per Primavalle- e la sorpresa
è stata grande fin dal primo anno perché molti
di loro hanno dimostrato nell'utilizzo di tecniche diverse,
di saper combinare modi tradizionali e non di dipingere, illustrando
ai visitatori il messaggio delle loro creazioni".
I temi rappresentati
da questi artisti dell'amicizia pace, natura, solidarietà,
amicizia e diversità si sono mescolati nei colori delle
tele esposte nei gazebo la cui vendita contribuirà a
finanziare la ricostruzione dell'ospedale "Raul Follerau"
in Guinea Bissau distrutto dalla guerra civile.
A Roma i
volontari del movimento de "Gli Amici", nato all'interno
della Comunità di Sant'Egidio nel 1999, sono circa un
centinaio suddivisi tra le varie sedi di Trastevere, Vigne Nuove,
Serpentara, Tor Bella Monaca, Alessandrino, Primavalle, Garbatella
ed Ostia dove attraverso l'attività di base della pittura
accompagnata da attività alternative o complementari
come il canto, la rilegatoria o la lavorazione del cuoio, la
difficoltà diventa valore. Non amano parlare di disabilità
ma piuttosto di una diversa abilità che periodicamente
permette ai ragazzi di entrare in contatto con realtà
ancora meno fortunate della loro; nel loro cammino di catechesi
e di servizio si preoccupano infatti di fare visita agli anziani
negli istituti come di organizzare momenti di festa al Cottolengo
e all'Opera Don Guanella.
Tra i quadri
esposti, il primo premio per il tema L'amicizia fa finire le
guerre è andato a "Mozambico", un omaggio al
paesaggio dello Stato africano in cui anche grazie alla mediazione
esercitata dalla Comunità di Sant'Egidio nel 1992,
si è riusciti a por fine alla guerra civile che imperversava
da 16 anni.
"Il
lavoro che porta a questo premio dimostra quanto sia ricco il
mondo di ciascuno -ha detto il Sindaco Walter Veltroni, invitato
a salire sul palco al momento della premiazione- la cosa più
bella sono i colori di questi quadri che dimostrano la solarità
e la voglia dei ragazzi di stare insieme, vi ringrazio tutti
ma voglio ringraziare soprattutto coloro che stanno sempre con
loro. La Comunità di Sant'Egidio occupa un posto particolare
nel mio cuore e i suoi esponenti rappresentano per me degli
interlocutori di primo livello".
E dal Sindaco
la promessa di aumentare lo stanziamento per i disabili handicap
trova conferma nelle parole del consigliere comunale Ileana
Argentin, delegato per i problemi dell'handicap: Alla cifra
preesistente di 25 miliardi in sede di assestamento di bilancio,
sono già stati aggiunti ulteriori dieci miliardi per
l'abbattimento delle barriere architettoniche e un miliardo
da spendere in accessibilità degli stabilimenti balneari,
assistenti scolastici e nell'acquisto di 200 mezzi per l'accompagno".
MARZIA PAOLUCCI
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