La Comunicazione Facilitata
La Comunicazione Facilitata è un metodo che permette
a persone con disturbo della comunicazione verbale, con un linguaggio
assente, non funzionale o povero, di utilizzare l'indicazione
per esprimersi.
Un momento della comunicazione facilitata Il metodo prende forma in Australia negli anni '80 quando un
gruppo di lavoro sulla CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa)
notò che persone con diverse patologie neurologiche che
presentavano una compromissione del linguaggio
verbale, anche nelle prime fasi dello sviluppo infantile, potevano,
imparando ad indicare con una facilitazione, dare risposte che
esprimevano un livello di comprensione decisamente superiore al
punteggio QI (Quoziente Intellettivo).
Facilitare vuol dire aiutare la
persona a strutturare o migliorare la capacità di indicare,
ma anche creare una motivazione alla comunicazione.
L'esperienza australiana si è diffusa in poco tempo anche
negli USA, Italia, Francia, Inghilterra, Germania, Spagna.
Il presupposto del Metodo è che in molti disabili neurologici
le patologie si accompagnino ad una incapacità o scarsa
capacità di controllo del proprio movimento volontario
con una tendenza quindi a strutturare comportamenti ripetitivi
che prescindono dalla volontà e dal pensiero.
La CF, attraverso un training realizzato da operatori, insegnanti,
genitori e amici, coinvolge quindi le famiglie, la scuola, gli
operatori che condividono il contesto quotidiano della persona.
E' posto come obiettivo il raggiungimento di una progressiva
capacità di controllo volontario del movimento che in
una prima fase spesso necessita di un supporto fisico del facilitatore
fino al raggiungimento dell' autonomia.
In Italia la CF si è diffusa attraverso l'attività di
ricerca, informazione, formazione e supervisione del "Centro
Studi sulla Comunicazione Facilitata"(www.geocities.com/HotSprings/Spa/2576 ).
promosso da neurologi, operatori della riabilitazione, psicologi,
genitori di persone disabili. La formazione degli operatori avviene
attraverso la modalità prevista dal Centro Studi , depositario
del Marchio " CF"
Attualmente diverse migliaia di disabili utilizzano la Comunicazione
Facilitata e sono inserite nella scuola pubblica ottenendo buoni
o talvolta eccellenti risultati. Da due anni è iniziata
anche l'esperienza di inserimento nelle Università di
diverse città italiane.
Un momento della comunicazione facilitata
Si nota in coloro che hanno cominciato questo
percorso anche un miglioramento nel linguaggio verbale, nella capacità di
prestare attenzione e nella gestione del comportamento (particolarmente
nella Sindrome Autistica)
La Facilitazione può essere utilizzata anche per l'apprendimento
delle abilità della vita quotidiana, per l'utilizzo di
modalità espressive come la pittura e la musica, per l'inserimento
in attività sportive.
Il percorso prevede un lavoro propedeutico alla comunicazione
e all’alfabetizzazione.
Gli obiettivi sono: la progressiva riduzione ed estinzione della facilitazione,
la padronanza degli usi cognitivi del linguaggio, la progressiva comparsa di
un'intenzione comunicativa, l'utilizzo della comunicazione per reinserire il
disabile nei luoghi di tutti.
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