Un'ideea per... Un'idea per...
Passeggiare, lavorare, fare musica, aiutare... essere felici!
Testo più grande

No alla pena di morte

Dominique GreenIn questi mesi sulla Voce de "Gli Amici" abbiamo spesso parlato della battaglia contro la pena di morte della Comunità di Sant’Egidio. In particolare abbiamo raccontato della storia di Dominique Green, un condannato a morte di Livingston in Texas che è stato ucciso la notte tra il 26 ed il 27 ottobre 2004. La morte di Domnique è stata una notizia molto brutta che ci ha reso molto tristi, ma che non ci ha fatto smettere di credere che la pena di morte possa essere abolita in tutto il mondo.

No alla pena di morteQuando è iniziata la campagna della Comunità di Sant'Egidio contro la pena di morte i paesi che la applicavano erano 85; oggi sono 78. Infatti in alcuni paesi essa è stata abolita del tutto, in altri sono state sospese le esecuzioni ed in molti casi l’intervento della Comunità è riuscito a salvare la vita dei condannati. L'ultimo stato dove è stata abolita è il Senegal, un paese dell’Africa Occidentale, dove, anche grazie all’intervento della Comunità, l’11 dicembre 2004 è stata abolita la pena di morte per ogni tipo di reato.

La manifestazione contro la pena di morte del 30 novembre 2004Negli Stati Uniti, dove la pena di morte è largamente utilizzata, grazie all’impegno della Comunità, e di numerose altre associazioni impegnate per la difesa dei diritti umani, qualcosa sta cambiando.In Texas, ad esempio, un gruppo di avvocati grazie al sostegno della Comunità di Sant’Egidio, sono riusciti a salvare la vita di quattro condannati. Per questo motivo abbiamo deciso di destinar loro parte del ricavato di una raccolta di fondi per Natale. Lo stesso gruppo di avvocati difende anche John Paul Penry il disabile texano con cui Gli Amici sono in corrispondenza. In questi anni poi è stata vietata la condanna a morte dei disabili ed in alcuni stati si inizia a parlare di vietare quella dei minorenni.

L'UzbekistanUn altro paese dove grazie alla Comunità si stanno compiendo passi avanti è l’Uzbekistan. In questa nazione, che si trova in Asia centrale a sud della Russia, stiamo sostenendo la battaglia di Tamara Chikunova. Dopo che suo figlio è stato condannato a morte e poi ucciso, Tamara ha deciso di fondare l’associazione “Madri contro la pena di morte e la tortura” che con coraggio è riuscita a salvare la vita di alcuni condannati. In Uzbekistan ogni anno vengono uccise 200 persone, spesso senza neanche comunicare ai parenti dei condannati il giorno dell’esecuzione. Per questo abbiamo deciso di aiutare anche economicamente Tamara, che in alcuni momenti ha anche rischiato di finire in prigione per la sua battaglia.

La pena di morte è ancora utilizzata in molti paesi e sono ancora troppe le persone che vengono uccise, ma, anche per i passi avanti che sono stati fatti in questi anni, continuiamo a sostenere la campagna della Comunità di Sant'Egidio perchè nessuno venga più condannato a morte.

 


Questo è un sito accessibile
[email protected]