L'adozione a distanza dei disabili di Vohipeno |
Da alcuni anni Gli Amici sostengono attraverso l’adozione a distanza il centro di Vohipeno in Madagascar, che accoglie 145 ragazzi disabili.
Nelle scorse settimane alcune persone della Comunità di Sant’Egidio sono andate in visita a padre Emeric, il padre lazzarista che gestisce il centro, ed a tutti i suoi ospiti.
È stata l’occasione per mandare ai ragazzi adottati lettere, regali, disegni e fotografie e per far sentir loro quanto è forte il legame che ci unisce.
Il Madagascar, secondo una stima fatta dalla Banca Mondiale, è al nono posto tra i paesi più poveri del mondo. Il 70% della popolazione vive con meno di 1 dollaro al giorno. Si é stimato che circa 100mila bambini con meno di 5 anni muoiono per malattie che nei paesi occidentali sono curabili, come la malaria. Una grande parte dei bambini del paese soffre di disturbi della crescita dovuti alla mancanza di cibo. |
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Il raccolto di riso dell’ultimo anno è stato molto scarso, a causa del passaggio dei cicloni che hanno inondato una grande parte dell’isola. Questo ha causato una grave crisi. Il prezzo del riso è cresciuto e molte persone non hanno più potuto comprarne. Sono sopravvissuti mangiando polvere di manioca, un prodotto meno caro, ma con un basso valore nutritivo.
Al centro di Vohipeno hanno iniziato ad affluire tante persone povere, magrissime e malnutrite. Per aiutarli Padre Emeric ha fatto provviste di riso, prima che i prezzi aumentassero e ha potuto dar da mangiare a tanti.
La moneta del paese ha subito una forte svalutazione ed ha provocato l’aumento di alcuni prodotti di importazione tra cui il carburante. Per questo i trasporti sono diventati molto costosi.
Fortunatamente le piogge negli ultimi mesi hanno portato la speranza di avere un buon raccolto di riso, questo permetterà un miglioramento della situazione per tanti. |
A Vohipeno ci sono grandi novità. Nuove costruzioni in legno stanno sorgendo per sostituire le vecchie ormai deteriorate. E’ stato costruito un nuovo dormitorio per il foyer Deguise, una costruzione di 220 metri quadri che accoglierà 50 bambini. Nel dormitorio è prevista anche la costruzione dei bagni. Nel foyer de Carme, dove sono ospitati dei ragazzi per studiare, si costruirà una grande sala di studio, dove si svolgeranno le lezioni e dove i ragazzi potranno studiare; in più saranno costruiti dei nuovi dormitori per le ragazze.
Una grande costruzione verrà realizzata per accogliere i bambini gravemente malnutriti insieme alle loro madri.
Anche la costruzione per curare i malati di tubercolosi è stata ingrandita. |
I giovani disabili del centro continuano i loro studi grazie al sostegno delle adozioni a distanza. La maggior parte di loro lavora con passione nei laboratori di falegnameria, fonderia, cucito: in questo modo preparano il loro futuro, imparando un mestiere che gli darà la possibilità di trovare un’occupazione una volta terminata la scuola. |
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