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Trieste: visita alla città

Trieste è stata per secoli il più importante porto dell’Europa centro-orientale ed è diventata il centro di un’intensa attività commerciale, artistica e culturale. Questo ha fatto sì che la città divenisse un luogo di coabitazione tra popoli e religioni diverse dove cattolici, serbo-ortodossi ed ebrei convivono da secoli.

La visita della città può iniziare partendo dalla stazione (punto d'arrivo anche per chi giunge in macchina) e continuare lungo le Rive, piazza Unità, Cavana, piazza della Borsa, il Corso, piazza Goldoni e via Carducci. In seguito consigliamo di salire a San Giusto per visitare chiese e musei.

Partendo da piazza Libertà (o piazza della Stazione), si imbocca corso Cavour (bello il Palazzo delle Assicurazioni Generali, del Geringer, 1881) e si giunge al Canal Grande, scavato nel 1756 perché i velieri potessero scaricare le merci fin dentro la città.
Il canale, attraversato nel suo punto superiore da un ponte, scenograficamente chiuso dalla chiesa di S. Antonio, è fiancheggiato da bei palazzi, tra i quali il maggiore è quello che fa angolo con Riva III Novembre: è il Palazzo Carciotti.

 

Piazza Unità Proseguendo, mentre sulla destra si costeggia il mare , a sinistra si ha l'Hotel de la Ville e la chiesa di S. Nicolò dei Greci, e, dopo aver lasciato a destra il molo Audace, la grande piazza Unità, uno dei punti più belli della città.

 

Oggi lo splendido, enorme rettangolo della piazza che da un lato offre una splendida vista sul mare è delimitato perfettamente da imponenti palazzi: in fondo, il Palazzo Comunale; sul lato nord est, il Palazzo Modello; il Palazzo del Governo, con facciata rivestita di pietre bianche e mosaici e con un portico con loggia a tre arcate sporgente; sul lato opposto della piazza, Palazzo Pitteri ed il Palazzo del Lloyd Triestino.

Il Colle di San Giusto.

Il cuore di Trieste, oggi, si è spostato in basso, ma certamente la Trieste antica è nata sul celebre colle, dal quale la vista spazia sulla città, sul golfo, e lontano, sul Carso: là ancora rimangono i più significativi monumenti, i più ricchi di storia e d'arte: la basilica romana, il castello, la cattedrale di San Giusto.

La Basilica di San GiustoLa Basilica di San Giusto. È la cattedrale di Trieste ed è anche l'edificio più famoso della città, con la sua facciata irregolare, il raffinato ricamo del rosone, il tozzo campanile. Riassume in sé quasi duemila anni di storia; sul luogo, infatti, sorgeva già nel I secolo d.C. un tempio in pietra di Aurisina, simile all'altare di Pergamo: da esso si accedeva ad un recinto sacro. Era un edificio, a quanto si sa, unico nel suo genere in tutta l'Europa romana. Tra le tante opere d'arte di cui la chiesa è ricca, certamente i più interessanti sono i mosaici. L'abside della cappella dell'Assunta è decorata con un mosaico raffigurante la Vergine in trono tra gli Arcangeli Michele e Gabriele e, nella fascia inferiore, i dodici Apostoli. La basilica è accessibile.

I musei

Un protagonista della città è sicuramente il mare a cui sono dedicati due musei che presentano entrambi una buona accessibilità: il museo del mare e l’acquario marino. Il museo del mare, uno dei più importanti in Italia, racconta l’affermazione di Trieste come porto marinaro, ma soprattutto l’evoluzione della nave e degli strumenti di navigazione. Il Museo presenta un’ottima situazione di accessibilità con percorsi dedicati e la possibilità di toccare, per i non vedenti, alcuni pezzi della Collezione. L’acquario di Trieste - anch’esso accessibile – è uno dei musei più amati della città: la sua fauna è costituita da specie marine adriatiche, senza trascurare i pesci tropicali e perfino i pinguini.

 

il Castello di MiramareSimbolo del passato asburgico, affacciato sul mare, il Castello di Miramare e il relativo museo è allestito nella dimora storica di Ferdinando Massimiliano d’Asburgo, fratello dell’imperatore d’Austria Francesco Giuseppe. All’interno vi sono conservati tutti gli arredi e le decorazioni originali dell’epoca, mentre all’esterno si apre il meraviglioso parco. L’accessibilità è possibile al pianterreno, ma per salire al primo piano esiste solo un ascensore d’epoca che difficilmente può ospitare una persona con disabilità motorie. Il parco, pur avendo numerosi dislivelli, è interamente percorribile grazie a percorsi alternativi.

 

Parte importante della storia della cultura europea tra Settecento e Ottocento è il Museo Postale e Telegrafico della Mitteleuropa che ha sede al pianterreno dello storico Palazzo delle Poste. Suddiviso in sezioni – posta, telegrafia, filatelia – racconta la cultura postale di tutte quelle regioni che appartennero all’impero austro- ungarico e ne assunsero abitudini e usi. Oltre ad essere accessibile senza problemi grazie all’entrata secondaria dotata di passerella, il museo è dotato di mappe tattili per i visitatori non vedenti.

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