La Bibbia |
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Dal secondo libro dei Re 4, 1-44 1 8Un giorno Eliseo passava per Sunem, ove c'era una donna facoltosa, che l'invit� con insistenza a tavola. In seguito, tutte le volte che passava, si fermava a mangiare da lei. 9Essa disse al marito: "Io so che � un uomo di Dio, un santo, colui che passa sempre da noi. 10Prepariamogli una piccola camera al piano di sopra, in muratura, mettiamoci un letto, un tavolo, una sedia e una lampada, s� che, venendo da noi, vi si possa ritirare". 11Recatosi egli un giorno l�, si ritir� nella camera e vi si coric�. 12Egli disse a Ghecazi suo servo: "Chiama questa Sunammita". La chiam� ed essa si present� a lui. 13Eliseo disse al suo servo: "Dille tu: Ecco hai avuto per noi tutta questa premura; che cosa possiamo fare per te? C'� forse bisogno di intervenire in tuo favore presso il re oppure presso il capo dell'esercito?". Essa rispose: "Io sto in mezzo al mio popolo". 14Eliseo replic�: "Che cosa si pu� fare per lei?". Ghecazi disse: "Purtroppo essa non ha figli e suo marito � vecchio". 15Eliseo disse: "Chiamala!". La chiam�; essa si ferm� sulla porta. 16Allora disse: "L'anno prossimo, in questa stessa stagione, tu terrai in braccio un figlio". Essa rispose: "No, mio signore, uomo di Dio, non mentire con la tua serva". 17Ora la donna rimase incinta e partor� un figlio, proprio alla data indicata da Eliseo. 18Il bambino crebbe e un giorno usc� per andare dal padre fra i mietitori. 19Egli disse al padre: "La mia testa, la mia testa!". Il padre ordin� a un servo: "Portalo dalla mamma". 20Questi lo prese e lo port� da sua madre. Il bambino stette sulle ginocchia di costei fino a mezzogiorno, poi mor�. 21Essa sal� a stenderlo sul letto dell'uomo di Dio; chiuse la porta e usc�. 22Chiam� il marito e gli disse: "Su, mandami uno dei servi e un'asina; voglio correre dall'uomo di Dio; torner� subito". 23Quegli domand�: "Perch� vuoi andare oggi? Non � il novilunio n� sabato". Ma essa rispose: "Addio". 24Fece sellare l'asina e disse al proprio servo: "Conducimi, cammina, non fermarmi durante il tragitto, a meno che non te l'ordini io". 25Si incammin�; giunse dall'uomo di Dio sul monte Carmelo. Quando l'uomo di Dio la vide da lontano, disse a Ghecazi suo servo: "Ecco la Sunammita! 26Su, corrile incontro e domandale: Stai bene? Tuo marito sta bene? E tuo figlio sta bene?". Quella rispose: "Bene!". 27Giunta presso l'uomo di Dio sul monte, gli afferr� le ginocchia. Ghecazi si avvicin� per tirarla indietro, ma l'uomo di Dio disse: "Lasciala stare, perch� la sua anima � amareggiata e il Signore me ne ha nascosto il motivo; non me l'ha rivelato". 28Essa disse: "Avevo forse domandato io un figlio al mio signore? Non ti dissi forse: Non mi ingannare?". 29Eliseo disse a Ghecazi: "Cingi i tuoi fianchi, prendi il mio bastone e parti. Se incontrerai qualcuno, non salutarlo; se qualcuno ti saluta, non rispondergli. Metterai il mio bastone sulla faccia del ragazzo". 30La madre del ragazzo disse: "Per la vita del Signore e per la tua vita, non ti lascer�". Allora quegli si alz� e la segu�. 31Ghecazi li aveva preceduti; aveva posto il bastone sulla faccia del ragazzo, ma non c'era stato un gemito n� altro segno di vita. Egli torn� verso Eliseo e gli rifer�: "Il ragazzo non si � svegliato". 32Eliseo entr� in casa. Il ragazzo era morto, steso sul letto. 33Egli entr�, chiuse la porta dietro a loro due e preg� il Signore. 34Quindi sal�, si distese sul ragazzo; pose la bocca sulla bocca di lui, gli occhi sugli occhi di lui, le mani nelle mani di lui e si curv� su di lui. Il corpo del bambino riprese calore. 35Quindi si alz� e gir� qua e l� per la casa; torn� a curvarsi su di lui; il ragazzo starnut� sette volte, poi apr� gli occhi. 36Eliseo chiam� Ghecazi e gli disse: "Chiama questa Sunammita!". La chiam� e, quando essa gli giunse vicino, le disse: "Prendi tuo figlio!". 37Quella entr�, cadde ai piedi di lui, gli si prostr� davanti, prese il figlio e usc�. 38Eliseo torn� in G�lgala. Nella regione imperversava la carestia. Mentre i figli dei profeti stavano seduti davanti a lui, egli disse al suo servo: "Metti la pentola grande e cuoci una minestra per i figli dei profeti". 39Uno di essi and� in campagna per cogliere erbe selvatiche e trov� una specie di vite selvatica: da essa colse zucche agresti e se ne riemp� il mantello. Ritorn� e gett� i frutti a pezzi nella pentola della minestra, non sapendo cosa fossero. 40Si vers� da mangiare agli uomini, che appena assaggiata la minestra gridarono: "Nella pentola c'� la morte, uomo di Dio!". Non ne potevano mangiare. 41Allora Eliseo ordin�: "Portatemi della farina". Versatala nella pentola, disse: "Danne da mangiare alla gente". Non c'era pi� nulla di cattivo nella pentola. 42Da Baal-Salisa venne un individuo, che offr� primizie all'uomo di Dio, venti pani d'orzo e farro che aveva nella bisaccia. Eliseo disse: "Dallo da mangiare alla gente". 43Ma colui che serviva disse: "Come posso mettere questo davanti a cento persone?". Quegli replic�: "Dallo da mangiare alla gente. Poich� cos� dice il Signore: Ne mangeranno e ne avanzer� anche". 44Lo pose davanti a quelli, che mangiarono, e ne avanz�, secondo la parola del Signore.
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