La Bibbia |
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Dal libro del Levitico 22, 1-33 1 3Ordina loro: Qualunque uomo della vostra discendenza che nelle generazioni future si accoster�, in stato d'immondezza, alle cose sante consacrate dagli Israeliti al Signore, sar� eliminato davanti a me. Io sono il Signore. 4Nessun uomo della stirpe di Aronne, affetto da lebbra o da gonorrea, potr� mangiare le cose sante, finch� non sia mondo. Cos� sar� di chi abbia toccato qualunque persona immonda per contatto con un cadavere o abbia avuto una emissione seminale 5o di chi abbia toccato qualsiasi rettile da cui abbia contratto immondezza oppure un uomo che gli abbia comunicato un'immondezza di qualunque specie. 6La persona che abbia avuto tali contatti sar� immonda fino alla sera e non manger� le cose sante prima di essersi lavato il corpo nell'acqua; 7dopo il tramonto del sole sar� monda e allora potr� mangiare le cose sante, perch� esse sono il suo vitto. 8Il sacerdote non manger� carne di bestia morta naturalmente o sbranata, per non rendersi immondo. Io sono il Signore. 9Osserveranno dunque ci� che ho comandato, altrimenti porteranno la pena del loro peccato e moriranno per aver profanato le cose sante. Io sono il Signore che li santifico. 10Nessun estraneo manger� le cose sante: n� l'ospite di un sacerdote o il salariato potr� mangiare le cose sante. 11Ma una persona, che il sacerdote avr� comprata con il denaro, ne potr� mangiare: cos� anche quelli che gli sono nati in casa: questi potranno mangiare il suo pane. 12La figlia di un sacerdote, sposata con un estraneo, non potr� mangiare le cose sante offerte mediante il rito dell'elevazione. 13Se invece la figlia del sacerdote � rimasta vedova o � stata ripudiata e non ha figli, se torna a stare da suo padre come quando era giovane, potr� mangiare il pane del padre; mentre nessun estraneo al sacerdozio potr� mangiarne. 14Se uno mangia per errore una cosa santa, dar� al sacerdote il valore della cosa santa, aggiungendovi un quinto. 15I sacerdoti non profaneranno dunque le cose sante degli Israeliti, che essi offrono al Signore con la rituale elevazione, 16e non faranno portare loro la pena del peccato di cui si renderebbero colpevoli, mangiando le loro cose sante; poich� io sono il Signore che le santifico". 17Il Signore disse a Mos�: 18"Parla ad Aronne, ai suoi figli, a tutti gli Israeliti e ordina loro: Chiunque della casa d'Israele o dei forestieri dimoranti in Israele presenta in olocausto al Signore un'offerta per qualsiasi voto o dono volontario, 19per essere gradito, dovr� offrire un maschio, senza difetto, di buoi, di pecore o di capre. 20Non offrirete nulla con qualche difetto, perch� non sarebbe gradito. 21Se uno offre al Signore, in sacrificio di comunione, un bovino o un ovino, sia per sciogliere un voto, sia come offerta volontaria, la vittima, perch� sia gradita, dovr� essere perfetta: senza difetti. 22Non offrirete al Signore nessuna vittima cieca o storpia o mutilata o con ulceri o con la scabbia o con piaghe purulente; non ne farete sull'altare un sacrificio consumato dal fuoco in onore del Signore. 23Come offerta volontaria potrai presentare un bue o una pecora che abbia un membro troppo lungo o troppo corto; ma come offerta per qualche voto non sarebbe gradita. 24Non offrirete al Signore un animale con i testicoli ammaccati o schiacciati o strappati o tagliati. Tali cose non farete nel vostro paese, 25n� accetterete dallo straniero alcuna di queste vittime per offrirla come pane in onore del vostro Dio; essendo mutilate, difettose, non sarebbero gradite per il vostro bene". 26Il Signore aggiunse a Mos�: 27"Quando nascer� un vitello o un agnello o un capretto, star� sette giorni sotto la madre; dall'ottavo giorno in poi, sar� gradito come vittima da consumare con il fuoco per il Signore. 28Non scannerete vacca o pecora lo stesso giorno con il suo piccolo. 29Quando offrirete al Signore un sacrificio di ringraziamento, offritelo in modo che sia gradito. 30La vittima sar� mangiata il giorno stesso; non ne lascerete nulla fino al mattino. Io sono il Signore. 31Osserverete dunque i miei comandi e li metterete in pratica. Io sono il Signore. 32Non profanerete il mio santo nome, perch� io mi manifesti santo in mezzo agli Israeliti. Io sono il Signore che vi santifico, 33che vi ho fatto uscire dal paese d'Egitto per essere vostro Dio. Io sono il Signore".
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