La Bibbia |
||
|
||
|
Dal vangelo di Marco 4, 1-41 1 10Quando poi fu solo, i suoi insieme ai Dodici lo interrogavano sulle parabole. Ed egli disse loro: 11"A voi � stato confidato il mistero del regno di Dio; a quelli di fuori invece tutto viene esposto in parabole, 12perch�: guardino, ma non vedano, ascoltino, ma non intendano, 13Continu� dicendo loro: "Se non comprendete questa parabola, come potrete capire tutte le altre parabole? 14Il seminatore semina la parola. 15Quelli lungo la strada sono coloro nei quali viene seminata la parola; ma quando l'ascoltano, subito viene satana, e porta via la parola seminata in loro. 16Similmente quelli che ricevono il seme sulle pietre sono coloro che, quando ascoltano la parola, subito l'accolgono con gioia, 17ma non hanno radice in se stessi, sono incostanti e quindi, al sopraggiungere di qualche tribolazione o persecuzione a causa della parola, subito si abbattono. 18Altri sono quelli che ricevono il seme tra le spine: sono coloro che hanno ascoltato la parola, 19ma sopraggiungono le preoccupazioni del mondo e l'inganno della ricchezza e tutte le altre bramosie, soffocano la parola e questa rimane senza frutto. 20Quelli poi che ricevono il seme su un terreno buono, sono coloro che ascoltano la parola, l'accolgono e portano frutto nella misura chi del trenta, chi del sessanta, chi del cento per uno". 21Diceva loro: "Si porta forse la lampada per metterla sotto il moggio o sotto il letto? O piuttosto per metterla sul lucerniere? 22Non c'� nulla infatti di nascosto che non debba essere manifestato e nulla di segreto che non debba essere messo in luce. 23Se uno ha orecchi per intendere, intenda!". 24Diceva loro: "Fate attenzione a quello che udite: Con la stessa misura con la quale misurate, sarete misurati anche voi; anzi vi sar� dato di pi�. 25Poich� a chi ha, sar� dato e a chi non ha, sar� tolto anche quello che ha". 26Diceva: "Il regno di Dio � come un uomo che getta il seme nella terra; 27dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce; come, egli stesso non lo sa. 28Poich� la terra produce spontaneamente, prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga. 29Quando il frutto � pronto, subito si mette mano alla falce, perch� � venuta la mietitura". 30Diceva: "A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo? 31Esso � come un granellino di senapa che, quando viene seminato per terra, � il pi� piccolo di tutti semi che sono sulla terra; 32ma appena seminato cresce e diviene pi� grande di tutti gli ortaggi e fa rami tanto grandi che gli uccelli del cielo possono ripararsi alla sua ombra". 33Con molte parabole di questo genere annunziava loro la parola secondo quello che potevano intendere. 34Senza parabole non parlava loro; ma in privato, ai suoi discepoli, spiegava ogni cosa. 35In quel medesimo giorno, verso sera, disse loro: "Passiamo all'altra riva". 36E lasciata la folla, lo presero con s�, cos� com'era, nella barca. C'erano anche altre barche con lui. 37Nel frattempo si sollev� una gran tempesta di vento e gettava le onde nella barca, tanto che ormai era piena. 38Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva. Allora lo svegliarono e gli dissero: "Maestro, non t'importa che moriamo?". 39Destatosi, sgrid� il vento e disse al mare: "Taci, calmati!". Il vento cess� e vi fu grande bonaccia. 40Poi disse loro: "Perch� siete cos� paurosi? Non avete ancora fede?". 41E furono presi da grande timore e si dicevano l'un l'altro: "Chi � dunque costui, al quale anche il vento e il mare obbediscono?".
|