La Bibbia |
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Dal vangelo di Marco 15, 1-47 1 6Per la festa egli era solito rilasciare un carcerato a loro richiesta. 7Un tale chiamato Barabba si trovava in carcere insieme ai ribelli che nel tumulto avevano commesso un omicidio. 8La folla, accorsa, cominci� a chiedere ci� che sempre egli le concedeva. 9Allora Pilato rispose loro: "Volete che vi rilasci il re dei Giudei?". 10Sapeva infatti che i sommi sacerdoti glielo avevano consegnato per invidia. 11Ma i sommi sacerdoti sobillarono la folla perch� egli rilasciasse loro piuttosto Barabba. 12Pilato replic�: "Che far� dunque di quello che voi chiamate il re dei Giudei?". 13Ed essi di nuovo gridarono: "Crocifiggilo!". 14Ma Pilato diceva loro: "Che male ha fatto?". Allora essi gridarono pi� forte: "Crocifiggilo!". 15E Pilato, volendo dar soddisfazione alla moltitudine, rilasci� loro Barabba e, dopo aver fatto flagellare Ges�, lo consegn� perch� fosse crocifisso. 16Allora i soldati lo condussero dentro il cortile, cio� nel pretorio, e convocarono tutta la coorte. 17Lo rivestirono di porpora e, dopo aver intrecciato una corona di spine, gliela misero sul capo. 18Cominciarono poi a salutarlo: "Salve, re dei Giudei!". 19E gli percuotevano il capo con una canna, gli sputavano addosso e, piegando le ginocchia, si prostravano a lui. 20Dopo averlo schernito, lo spogliarono della porpora e gli rimisero le sue vesti, poi lo condussero fuori per crocifiggerlo. 21Allora costrinsero un tale che passava, un certo Simone di Cirene che veniva dalla campagna, padre di Alessandro e Rufo, a portare la croce. 22Condussero dunque Ges� al luogo del G�lgota, che significa luogo del cranio, 23e gli offrirono vino mescolato con mirra, ma egli non ne prese. 24Poi lo crocifissero e si divisero le sue vesti, tirando a sorte su di esse quello che ciascuno dovesse prendere. 25Erano le nove del mattino quando lo crocifissero. 26E l'iscrizione con il motivo della condanna diceva: Il re dei Giudei. 27Con lui crocifissero anche due ladroni, uno alla sua destra e uno alla sinistra. 28. 29I passanti lo insultavano e, scuotendo il capo, esclamavano: "Ehi, tu che distruggi il tempio e lo riedifichi in tre giorni, 30salva te stesso scendendo dalla croce!". 31Ugualmente anche i sommi sacerdoti con gli scribi, facendosi beffe di lui, dicevano: "Ha salvato altri, non pu� salvare se stesso! 32Il Cristo, il re d'Israele, scenda ora dalla croce, perch� vediamo e crediamo". E anche quelli che erano stati crocifissi con lui lo insultavano. 33Venuto mezzogiorno, si fece buio su tutta la terra, fino alle tre del pomeriggio. 34Alle tre Ges� grid� con voce forte: Elo�, Elo�, lem� sabact�ni?, che significa: Dio mio, Dio mio, perch� mi hai abbandonato? 35Alcuni dei presenti, udito ci�, dicevano: "Ecco, chiama Elia!". 36Uno corse a inzuppare di aceto una spugna e, postala su una canna, gli dava da bere, dicendo: "Aspettate, vediamo se viene Elia a toglierlo dalla croce". 37Ma Ges�, dando un forte grido, spir�. 38Il velo del tempio si squarci� in due, dall'alto in basso. 39Allora il centurione che gli stava di fronte, vistolo spirare in quel modo, disse: "Veramente quest'uomo era Figlio di Dio!". 40C'erano anche alcune donne, che stavano ad osservare da lontano, tra le quali Maria di M�gdala, Maria madre di Giacomo il minore e di ioses, e Salome, 41che lo seguivano e servivano quando era ancora in Galilea, e molte altre che erano salite con lui a Gerusalemme. 42Sopraggiunta ormai la sera, poich� era la Parasc�ve, cio� la vigilia del sabato, 43Giuseppe d'Arimat�a, membro autorevole del sinedrio, che aspettava anche lui il regno di Dio, and� coraggiosamente da Pilato per chiedere il corpo di Ges�. 44Pilato si meravigli� che fosse gia morto e, chiamato il centurione, lo interrog� se fosse morto da tempo. 45Informato dal centurione, concesse la salma a Giuseppe. 46Egli allora, comprato un lenzuolo, lo cal� gi� dalla croce e, avvoltolo nel lenzuolo, lo depose in un sepolcro scavato nella roccia. Poi fece rotolare un masso contro l'entrata del sepolcro. 47Intanto Maria di M�gdala e Maria madre di Ioses stavano ad osservare dove veniva deposto.
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